Autor: Gruppo Rifondazione Comunista Data: A: ambiente_liguria, forumgenova Assumpte: [NuovoLab] "Basta con la parata militare,
basta con le missioni militari"
COMUNICATO STAMPA
"LA POLITICA PRENDA IL POSTO DELLE ARMI.
BASTA CON LA PARATA MILITARE , BASTA CON LE MISSIONI MILITARI"
Il Gruppo Consiliare del Partito della Rifondazione Comunista proporrà oggi al Consiglio Provinciale di sottoscrivere l'appello di Associazioni, movimenti, reti, sindacati, singole cittadine e cittadini per chiedere al nuovo Governo un netto segnale di discontinuità con il passato, e quindi il rispetto dell'articolo 11 della Costituzione, il ripudio della guerra, il ritiro immediato delle truppe italiane dai teatri di guerra in Iraq ed Afghanistan, l'affermazione di una cultura di pace, di giustizia e convivenza, devono diventare il cuore dell'azione del governo in politica estera. Rifondazione Comunista, che interverrà nel dibattito presentando il documento, interromperà la propria partecipazione all'odierno Consiglio Provinciale, alle 16.30 per aderire alla manifestazione davanti alla Prefettura; il sit in di Via Roma si concluderà alle ore 18.00, mentre subito dopo (dalle 18 alle 19) vi sarà la consueta ora di silenzio sui gradini del palazzo ducale.
Si allega il comunicato stampa
PROVINCIA DI GENOVA
Gruppo Consiliare
Rifondazione Comunista
Agli organi di informazione, con preghiera di pubblicazione e diffusione
COMUNICATO STAMPA
"LA POLITICA PRENDA IL POSTO DELLE ARMI.
BASTA CON LA PARATA MILITARE , BASTA CON LE MISSIONI MILITARI"
Il Gruppo Consiliare del Partito della Rifondazione Comunista proporrà oggi al Consiglio Provinciale di sottoscrivere l'appello di Associazioni, movimenti, reti, sindacati, singole cittadine e cittadini per chiedere al nuovo Governo un netto segnale di discontinuità con il passato, e quindi il rispetto dell'articolo 11 della Costituzione, il ripudio della guerra, il ritiro immediato delle truppe italiane dai teatri di guerra in Iraq ed Afghanistan, l'affermazione di una cultura di pace, di giustizia e convivenza, devono diventare il cuore dell'azione del governo in politica estera.
Rifondazione Comunista, che interverrà nel dibattito presentando il documento, interromperà la propria partecipazione all'odierno Consiglio Provinciale, alle 16.30 per aderire alla manifestazione davanti alla Prefettura; il sit in di Via Roma si concluderà alle ore 18.00, mentre subito dopo (dalle 18 alle 19) vi sarà la consueta ora di silenzio sui gradini del palazzo ducale.
Di seguito il testo dell'appello, con le richieste avanzate al Governo e l'elenco delle prime adesioni:
-Il Capo Gruppo Consiliare -
Aurelio Maccio'
LA POLITICA PRENDA IL POSTO DELLE ARMI.
BASTA CON LA PARATA MILITARE , BASTA CON LE MISSIONI MILITARI
Il 2 giugno l'Italia celebra la Repubblica, nata dalla Resistenza e fondata sulla Costituzione. Entro il 30 giugno il nuovo Parlamento dovrà votare sul rifinanziamento delle missioni militari all'estero.
La Costituzione Italiana e i diritti sociali che garantisce a tutti i cittadini e le cittadine sono sotto attacco. Il ripudio della guerra da essa sancito è stato stracciato dai precedenti governi, che hanno trascinato il paese in guerre e occupazioni.
Siamo tutti impegnati a respingere gli attacchi alla Costituzione votando NO al referendum costituzionale del 25-26 giugno, e a difendere l'articolo 11.
Noi chiediamo al Presidente della Repubblica e al Governo che sta per insediarsi di sospendere la parata militare prevista per il 2 giugno.
Il pianeta è attraversato da guerre, violenze, barbarie inaudite che ci impongono ogni giorno vittime e sofferenza. Enormi risorse sono sperperate in armamenti, mentre la povertà aumenta ovunque. Il diritto a vivere in pace e dignità spetta a tutti gli esseri umani.
Non vogliamo l'esaltazione degli eserciti, ma la fine di qualsiasi logica militare e militarista; la diffusione di una cultura di pace, di giustizia e di convivenza.
Chiediamo al nuovo Governo e al nuovo Parlamento di iniziare la legislatura dando un segnale forte di inversione culturale rispetto alla militarizzazione della società e della politica: si smetta di coprire il ruolo delle forze armate impegnate in operazioni di guerra e in occupazioni con la maschera degli interventi umanitari e di peace-keeping.
Il lavoro umanitario e per la pace condotto quotidianamente da migliaia e migliaia di civili impegnati in operazioni di soccorso e di prevenzione dei conflitti non ha nulla a che fare con le armi e con gli eserciti.
E' urgente che l'Italia separi le proprie responsabilità dall'occupazione illegale dell'Iraq e dalla guerra permanente e si impegni con una forte iniziativa diplomatica per ristabilire sovranità, pace e convivenza nell'area.
E' urgente che si pronunci contro qualsiasi intervento militare contro l'Iran, si impegni per un piano generale di disarmo nucleare, per la fine dell'occupazione in Palestina e una pace giusta in Medio Oriente.
Chiediamo che non siano rifinanziate le missioni in Iraq e in Afghanistan, che si ritirino immediatamente i soldati italiani e ridiscutendo tutte le missioni militari italiane all'estero.
La politica prenda il posto delle armi. L'Italia costruisca la pace con la pace.
Per questo ci impegniamo a mobilitazioni diffuse il 2 giugno, che verranno decise città per città, e prepariamo da subito la mobilitazione sotto il Parlamento, con delegazioni nazionali, in occasione del voto sul rifinanziamento delle missioni militari che si terrà prima della fine di giugno.
ARCI
ArciLesbica
Associazione Amici Aiuto Tossicodipendenti, Perignano
Associazione Bhalobasa Onlus, Perignano
Associazione Culturale Punto Rosso
Associazione Insieme Zajedno
Associazione Obiettori Nonviolenti
Associazione per la Pace
ATTAC Italia
Bastaguerra
Brescia Social Forum
Campagna Nazionale Stop Bolkestein
Capitanata Social Forum
Casa della Pace, Roma
CEPES, Palermo
CGIL Puglia
Cobas
Comitato Pace, Disarmo, Smilitarizzazione, Napoli
Commisione Comunale Pace del Comune di Bagno a Ripoli
Cooperativa Sociale il Delfino, Perignano
Emergency
Fermiamo la guerra, Firenze
FIOM-CGIL
Firenze Social Forum
FLC-CGIL Università di Firenze
Fonti di Pace Onlus
Forum Mondiale delle Alternative
Forum Sociale di Modena
Giovani Comuniste/i di Verona, Ancona, Villafranca, Brescia
Gruppo Bastaguerra Milano
I gruppi di Camera e Senato di Rifondazione Comunista
ICS
Italia-Cuba di Livorno
Laboratorio per la Democrazia, Firenze
Libera
Marcia mondiale delle donne contro le violenze e la povertà
Nuestramerica
Piazzadimaggio, Brescia
Redazione Terrelibere.org
Rete Artisti
Rete dei Forum e dei movimenti toscani
Rete del Chiapas Ribelle, Roma
Rivista "Alternative"
Rivista "Guerre&Pace"
RSU Ateneo fiorentino
Senza confine
Sincobas
Sinistra Critica, area programmatica in Rifondazione Comunista
Socialismo XXI
Statunitensi contro la guerra, Firenze
Tavola della Pace, Pontedera
U.S. Citizens for Peace & Justice, Roma
Un Ponte per ...
area del Prc "Essere comunisti"
Adesioni individuali:
Alidina Marchettini, Firenze
Anna Nocentini, consigliera comunale Rifondazione Comunista Firenze
Antonio Bruno, forum verso la sinistra europea Liguria
Antonio Moscato, professore Università Lecce
Aurelio Macciò, capogruppo Rifondazione Comunista Provincia di Genova
Domenico Jervolino, ordinario università di Napoli
Donato Antoniello, segretario SAS FISAC-CGIL Rivoli
Eliana Brizio, Cuneo
Gianni Mello, Torino
Gigi Malabarba, senatore Rifondazione Comunista
Gino Barsella
Giuseppe Gonella, forum sociale del Ponente genovese
John Gilbert, presidente Direttivo FLC-CGIL Toscana
Laura Tussi, docente-ricercatrice, Milano
Leonardo Pieri, consigliere comunale Rifondazione Comunista Firenze
Lidia Menapace, senatrice Rifondazione Comunista
Luciano Muhlbauer, consigliere regionale Rifondazione Comunista della Lombardia
Mario Frusi, Cuneo
Michele Rubino e Marina Rossi, Forlì
Paola Girando, Cuneo
Pap Mbaye Diaw, consigliere comunale Rifondazione Comunista Firenze
Rita Guglielmetti, direttivo nazionale CGIL - segreteria confederale CGIL Liguria
Rita Lavaggi, forum ambientalista Liguria
Sandro Morelli, direttore "Quale Stato", FP-CGIL
Sergio Bellavita, segreteria regionale FIOM-CGIL Emilia Romagna
Sergio Deggiovanni, consigliere comunale Brisighella
Vittorio Agnoletto, parlamentare europeo Rifondazione Comunista
Walter Assini, consigliere comunale Rifondazione Comunista Quinzano d'Oglio