[12:00, giovedì 18 maggio 2006] - asbesto scrive:
[...]
hackit98 è nato dall'esigenza di una "comunità", cioè di un insieme di
persone che, a prescindere dall'hackmeeting, facevano già e cmq cose
insieme. alcuni da anni.
questa comunità è cresciuta, ed ha pure fatto un primo cambio
generazionale, tra il 2000 e il 2001.
ma tante cose sono cambiate, intorno a noi, oltre che la nostra età e la
nostra vita.
il periodo '98 - 2002 è stato un momento "alto" per il "movimento", di
grande fermento, di curiosità, di crescita, di voglia di fare, di
girare, e bla bla bla.
ora non c'è più un "movimento" come noi lo abbiamo sempre conosciuto, e
a cascata si sono volatilizzate tutte le altre "situazioni", hacklab
compresi.
ciò non vuol dire che non c'è più nulla, ma semplicemente che le cose
sono cambiate, e chi verrà dopo di noi può benissimo avere altre
esigenze, anche in fatto di "antagonismo digitale" e fare altre scelte.
personalmente, al di là dello sbattimento personale per la
sopravvivenza, che mi porta via gran parte del tempo che ho, non ho
voglia di fare il giapponese che sta a guardia dell'isolotto per anni,
ignaro che la guerra è finita.
sono più vicino ai 40anni che ai 30 (azz...), sono stato nel movimento
per 20, ho fatto un sacco di cose (in gran parte bischerate...), ed ora
è giusto che chi ha più energia, più tempo e più voglia di me faccia
quello che crede giusto. sono sempre disponibile a dare una mano dove e
come posso, ma non ho nessuna identità da difendere e da "continuare".
e poi, come dicevano nel '68, "mai fidarsi di chi ha più di 30anni" :-)
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"un carabiniere mi disse: lottate lottate, che poi se vincete,
a noi ci mettono una stella rossa sopra il cappello
e vi picchiamo lo stesso". Roma, 1971
Guglielmo "Billi" Bilancioni
