Nessuna propaganda elettorale, solo una notiziola.
Lo scorso giovedì 3 maggio circa 3000 uomini della polizia federale messicana hanno fatto irruzione nella comunità di San Salvador Atenco, a nord di Città del Messico. La comunità è da hanni organizzata nella lotta in difesa delle proprie terre. Nel 2001 per esempio sono riusciti a bloccare la costruzione di un aeroporto commerciale nella propria zona (progetto che rientrava nel più amplio Plan Puebla Panamà). Diciamo che è da tempo che il governo sta aspettandom il pretesto per mettere in atto una repressione forte contro il movimento contadino di Atenco.
Il pretesto c'è stato, in concomitanza con la visita del subcomandante marcos nella cornice de la otra campana lanciata l'estate scorsa dagli zapatisti.
L'azione della polizia è iniziata con lo sgombero 48 fioraie e fioriai di Atenco dal loro posto tradizionale nel mercato della comunità adducendo che lì si sta per costruire un nuovo centro commerciale( 1)il giorno precedente queste persone avevano ricevuto il permesso di stare lì. 2)la settimana scorsa era la festa di santa cruz: per chi vende fiori è il periodo più redditizio dell'anno, non poterli vendere significa perdere una parte importantissima del proprio sustento annuale).
Con questa azione intimidatoria si è cercata la reazione delle popolazione, alla quale si è poi risposto massicciamente con l'invio di 3000 poliziotti, che hanno assaltato la comunità assediandola, picchiando, detenendo, violentando, saccheggiando in una giornata intera di guerriglia reale.
Durante tutto il giorno i poliziotti, senza nessun ordine giudiziale, hanno fatto irruzione nelle case arrestando chiunque trovassero.
Bilancio quantitativo: circa 400 arresti, 70 desaparecidos, un ragazzo 14enne ammazzato da un poliziotto con un colpo in testa, un ragazzo di 20anni in stato di coma cerebrale (gli si è negata assistenza medica durante le prime12 ore). 5 internazionali espulsi dal Paese.
La violenza sessuale è stata usata come arma di repressione e non si è riuscito a calcolare quante donne siano state violentate durante il trasporto alla priogione.
Due ragazze catalane che sono state riempatriate sabato scorso a Barcellona hanno dichiarato di essere state vittime di abuso sessuale mentre, incappucciate e ammanettate, le stavano portando in carcere a bordo di un camion. Sono state tra l'altro testimoni di ripetuti stupri perpetrati contro un ragazzo della comunità all'interno della loro stessa cella dove stavano loro.
Anche una ragazza cilena che è stata espulsa ha dichiarato di aver subito violenze sessuali da più persone (riconoscendole come poliziotti della polizia federale) e di aver visto diverse donne, con in dosso brandelli di vestiti, piangere compulsivamente.
Le persone che sono in carcere sono tuttora vittime di continue violenze e torture, rimangono incomunicate, non sanno di che cosa sono accusate. Le persone che stanno ricevendo assistenza medica vengono tenute ammanettate ai letti.
L'attacco repressivo avvenuto a San Salvador Atenco fa parte di una più ampia strategia politica nazionale messicana di negazione delle differenti voci politiche e rivendicative, eppure con questa forza richiama alla mente gli episodi noti delle più cruenti dittature militari.
IL CAMMINO DELL'ALTRA CAMPAGNA ZAPATISTA
Serata d'incontro, dibattito, proiezione video, mostra fotografica sulla situazione attuale in Messico e sulla brutale repressione governativa San Salvador Atenco.
FERMIAMO LA VIOLENZA E I CRIMINI DI STATO
COSTRUIAMO LA NOSTRA AUTONOMIA
LIBERTÀ PER I/LE COMPAGNI/E DI SAN SALVADOR ATENCO
SOLIDARIETÀ CON IL POPOLO DI ATENCO
Venerdì 19 Maggio ore 13:00
Manifestazione di solidarietà in contemporanea con la convocazione de la Otra per la liberazione dei detenuti/e di San Salvador Ateneo