Autor: schizo-mobile Data: Para: critical mass milano - crew ::: http://www.inventati.org/criticalmass/ ::: la rivoluzione non sara' motorizzata !!! Assunto: Re: [Cm-milano] Milano come Amsterdam?
"~ajorn~" <ajorn@???> writes:
> ci sono alcuni scenari che nel prossimo futuro vedo non tanto
> realizzabili, tu parli di un centro unico di ricicleria, produzione di
> meccanica, relazioni e immaginari io questo centro unico non lo vedo.
> Sara' che negli ultimi anni ho praticamente vissuto logiche di
> separazioni, abbandoni, proliferazioni, ma proprio non lo vedo...
per me, per quanto riguarda la realta' cicloantagonista,
tutto quello che io considero criticabile,
in primo luogo la polverizzazione e minimizzazione delle esperienze,
non e' dovuto a profonde conflittualita' tra le varie entita' agenti
quanto piuttosto a disattenzione nei confronti dei particolari che
riguardano l'agire e le sue conseguenze.
in sostanza, dal mio punto di vista, non c'e' nulla di inevitabile
(mi riferisco ai processi collettivi),
basta un po' di attenzione in piu' nei confronti di cio' che si fa'
e un po' piu' di "collegamenti", relazioni, occasioni di "contagio".
proprio per questo considero non solo realizzabile un centro unico di
(s)ballo totale, ma addirittura proficuo in quanto luogo di fusione e
rielaborazione delle esperienze.
> Ma a parte questo...tu identifichi la fabbrica del vapore (che poi
> rinomini del fumo...)come il luogo atto a questa creazione, di citta'
> nuova sostenibile, ciclosfronatatamentefelice :) mmmmh, beh ma esiste
> ancora la fabbrica del vapore? E te lo chiedo seriamente, mi sembra che
> alcuni tetti siano stati abbattuti, e a parte qualche ambiente ancora
> utilizzabile, la struttura e' assai ridimensionata.
ecco, si,
ovviamente sarebbero opportuni contributi analitici sullo stato attuale
> Alcuni mesi fa, si
> parlava di riconvertirla in un splendido_utile parcheggio per auto ;)
ne avevo sentito parlare, se si fara' anche questa assurdita'
bene per gli intrallazzoni che ci faranno su soldi.
comunque mi sembrava anche che fossero subito state fatte delle
critiche che avevano rimesso nel cassetto questa importantissima
opera.
> non so a me sembra che rimarra' una sorta di monumento all'inerzialita'
> municipale in politiche giovanili
appunto,
a me sembra impossibile che ad un sostanzioso progetto si possa dire
di no, anche solo per salvarsi la faccia.
> mi immagino questo scenario...un grande centro propulsivo di immaginario,
> cultura, e pratica ciclica, sciami e api cicliche in giro, e tanto
> miele...
ti seguo :)
> ... poi inizia a salire l'onda melmosa di questa citta'
> l'ATM, che si vede scalzare il primato del trasporto alternativo
> i taxisti che si trovano biciclette magari affittate in giro x milano che
> sono straeconomicamente piu' competitive dei loro riscio a motore, un
> sacco di tossicidaidrocarburi che si trovano rallentar il passo da questi
> pazzi a due ruote, le societa' speculative che stanno investendo su
> parchezzi improbabili e che non fruttano piu' un sol euro...
> Ci sara' un'amministrazione che vorra' sobbarcarsi questo scombussolamento?
> Secondo me no...
ma guarda che noi tutto questo non lo dobbiamo mica dire ai cativi :)
e' proprio qui che sta' il trucco.
sembra impossibile mettere le mani sulla citta'?
benissimo, noi vogliamo solo metter su un ciclolaboratorio...
pero' solo noi sappiamo che questo non e' altro che l'inizio,
che non e' altro che un cavallo di troia che puo' rendere impossibile
continuare ad evitare di ridefinire l'impianto urbano su paradigmi
ecocompatibili. e poi non e' mica detto che mutamenti di questo genere
non siano remunerativi in una qualche maniera,
semplicemente sono piu' umani, considerano la vita una cosa piu'
complessa e in relazione con tutto il resto che ci circonda...
questa e' ricchezza che puo' addirittura essere monetizzabile
ancorche' ecosoficamente cosciente.