Auteur: presidente Date: À: forumlucca Sujet: [Forumlucca] DEL POGGETTO CANDIDATO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA
ELEZIONI PROVINCIALI:
IL NEURO PSICHIATRA DEL POGGETTO CANDIDATO CON RIFONDAZIONE COMUNISTA
Giovanni Del Poggetto, neuropsichiatra, è candidato per il Consiglio provinciale per la lista di RIFONDAZIONE COMUNISTA nel Collegio LUCCA 3: S.Donato, S.Anna, S.Angelo in Campo.
Del Poggetto è nato a Firenze il 27/6/37. Il padre Dino, Comandante politico della Brigata Partigiana socialista Bruno Buozzi, è stato membro del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale.
Laureatosi all'Università di Firenze col massimo dei voti e lode nel Novembre del 1962 in Medicina e Chirurgia, si è successivamente specializzato in Malattie Nervose e Mentali nel '66.
Durante questo periodo ha frequentato don Lorenzo Milani nella sua Scuola di Barbiana, apprezzandone i principi, la fatica giornaliera e la genialità del metodo di insegnamento.
Ha svolto regolare servizio di leva in qualità di sottotenente medico a Bolzano dal Luglio '63 al Giugno '64; durante questo servizio ha sperimentato la differenza esistente tra autoritarismo e autorevolezza; in pratica: "chi comanda perde l'occasione di farsi capire!"
Entrato in servizio presso l'Ospedale Psichiatrico di Lucca il I settembre del '65 in qualità di Assistente Straordinario con incarico precario, rinnovabile tacitamente ogni tre mesi, ha attivamente partecipato all'abbattimento delle reti e dei cancelli, all'apertura delle porte, totale nella prima metà degli anni settanta. Divenuto di ruolo nel '71, ha conseguito il Primariato a seguito di concorso nazionale nel Gennaio del '74.
Incaricato della conduzione del reparto Osservazione nell'Aprile '69 lo ha tenuto "a porte aperte" dalle otto del mattino alle 20, fino al Novembre '78 (compreso i primi 6 mesi di apertura del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura nell'Ospedale di Campo di Marte, da lui inaugurato cinque giorni dopo la promulgazione della legge 180/78). Durante questo periodo "a porte aperte" si sono azzerate le fughe e le azioni violente, proprio per il metodo utilizzato.
Responsabile delle Attività Sanitarie Distrettuali dal gennaio '81 alla fine dell '88. Il 12 settembre del '92, incaricato di chiudere l'Ospedale Psichiatrico di Maggiano, lo ha ritrovato di nuovo a "porte chiuse", porte che ha provveduto a riaprire trasformando i sei reparti esistenti in dieci piccole comunità a "porte aperte", di 5 - 15 persone. Ha chiuso Maggiano il 30 aprile del '99 senza riuscire a far trasferire una lira del budget manicomiale sul Territorio.
E' autore o coautore di varie pubblicazioni riguardanti sia lo specifico psichiatrico che l'organizzazione degli operatori; in relazione alla carente attuazione della legge 180/78, oltre al mancato trasferimento sul territorio delle risorse economiche spese fino al '99 per il Manicomio, ha individuato due principali filoni di studio: 1) come far uscire la psichiatria dalla situazione di autoreferenzialità (di cui sostanziale è la mancata verifica dei risultati) in cui tutt'ora si trova e 2) la differenza tra un'organizzazione centrata sul cliente (come dovrebbe augurabilmente essere) rispetto a quella centrata sull'operatore.
Ha progettato un Osservatorio Epidemiologico di USL allo scopo di monitorare l'azione dei Servizi mentre avviene e renderne visibili i risultati, nel presupposto che un'organizzazione che tiene conto dei risultati della propria azione è necessariamente centrata sul "cliente".
In pensione dal giugno 2001, svolge attività professionale volontaria presso la Croce Verde di Lucca.