- 12 Ottobre 2005 - Nell'ambito delle mobilitazioni nazionali anti-Moratti
viene occupata la facoltà di Lettere e Filosofia, sulla base di una
piattaforma radicale che mette in discussione anche la riforma del 3+2 e la
gestione dell'ateneo bolognese. Nei giorni seguenti dalla Sinistra
Universitaria arriva una dissociazione esplicita, dallo Spazio Sociale una
serie di distinguo mirati a sottolineare le differenze tra l'occupazione
"buona" di Scienze Politiche e quella "cattiva" di Lettere.
- 27 Aprile 2006 - Conferenza stampa di "Ensemble" (lista comprendente
Sinistra Universitaria, Spazio Sociale e Lsx) in vista delle elezioni
universitarie. Ad una domanda sulle accuse di eversione riferite
all'autoriduzione in mensa promossa dalla Rete Universitaria nell'Aprile
2005, rispondono: "Non intendiamo prendere posizione sull'argomento, noi ci
stiamo concentrando sulle elezioni".
- 15 Maggio 2006 - Ensemble occupa il rettorato per denunciare i brogli
elettorali di CL e chiedere con forza un riconteggio generale delle schede.
FINALMENTE!!!
Accogliamo con gioia i ragazzi di Ensemble nell'area dell'eversione
dell'ordine democratico, perché se è eversivo guardare un film gratuitamente
o mangiare in mensa pagando 1 Euro, figuriamoci occupare l'istituzione
centrale rappresentativa dell'intero Ateneo.
Notiamo con piacere il loro processo di radicalizzazione nelle forme di
lotta, sperando che in futuro non si dissocino da eventuali forme di lotta
radicali degli studenti autorganizzati. Certo, capiamo la differenza: noi ci
battiamo su questioni tutto sommato marginali come il diritto allo studio,
il libero accesso all'università, le riforme Zecchino-Moratti, i processi di
privatizzazione e precarizzazione. La partita che si sta giocando in queste
ore invece è centrale: si parla della spartizione delle poltrone nei futuri
organi dell'Ateneo e dei fondi per le associazioni studentesche, e
indirettamente delle future carriere politiche di tanti baldi giovani
funzionari.
Siccome la lotta paga davvero, speriamo e crediamo che Ensemble riesca ad
ottenere un vero riconteggio dei voti e magari scopra di avere la
maggioranza del prossimo Consiglio Studentesco: così sì che le tasse
calerebbero, la mensa sarebbe gratuita, i ritmi di studio sostenibili. e gli
studenti potrebbero godersi in santa pace il loro percorso di studio invece
che trovarsi costretti ad autorganizzarsi nei collettivi per rivendicare i
propri diritti!
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