Autore: schizo-mobile Data: To: critical mass milano - crew ::: http://www.inventati.org/criticalmass/ ::: la rivoluzione non sara' motorizzata !!! Oggetto: Re: [Cm-milano] Milano come Amsterdam?
invel <invel05@???> writes:
> ok, toxic articoli?
quello che immagino io e' uno spazio polivalente, multifunzionale:
_ una ciclofficina che funzioni da ricicleria
(sia di mezzi finiti che di pezzi di ricambio)
e anche da ciclofficina pubblica aperta a tutti (diciamo tesserati)
_ un internet (linux) cafe, cioe' uno dei soliti spazi con bar e terminali
in rete (accessibili o a pagamento limitato o tramite lo stesso
tesseramento anche loro)
_ una libreria/biblioteca (quindi aperta in consultazione e vendita)
incentrata in senso lato su mobilita' sostenibile e similia
_ uno spazio riunioni/sala da (s)ballo da eventualmente poter
attrezzare per proiezioni, ciclomostre etc. etc.
'somma, un po' come poteva evolversi la ciclofficina al bulk :)
denari potrebbero arrivare
dalla vendita di cicli usati e ricambi sia usati che nuovi,
dal bar,
dalle postazioni internet,
dalla vendita di libri e riviste.
l'adeguamento dello spazio alle normative varie
dovrebbe essere a carico dell'istituzione
che si prende l'onore di considerare tutto cio'
un servizio alla collettivita'.
comunque sarebbe bello
poter far rientrare nelle modeste spese dell'istituzione
chi tiene aperta la ciclofficina pubblica
(assunto alla stregua dei bidelli
o della sbirraglia varia a guardia di tutto)
e chi ricicla rottami
(inquadrato nella categoria netturbini).
tieni presente che non so nulla di
associazioni, cooperative sociali, ong e onlus;
per quanto riguarda queste questioni c'e' gente molto navigata
all'interno delle varie realta' cicloniche
che potrebbe dare contributi utili e specifici.
comunque un progetto simile addirittura su carta
mi sembra che l'abbia impostato +bc
e non vorrei errare ma dovrei averlo visto esposto a
"fa' la cosa giusta".
quello che volevo mettere in risalto con la mia considerazione
e' che tra tutte le proposte possibili
da fare alle varie amministrazioni (vedi ciclopolis 1 & 2)
cio' che sarebbe piu' economico e concretizzabile
(rispetto ad interventi urbanistici estesi)
e al tempo stesso piu' impattante/stimolante
(verso una cultura diffusa della bicicletta)
sarebbe un laboratorio di questo tipo che accentra le energie
piuttosto che disperderle nelle varie microiniziative.
e' da qui, dall'assalto alla cultura,
che potrebbe diventare proficuo anche per un'amministrazione
far cambiare totalmente il volto della citta'.
per quanto riguarda la "fissa"
nei confronti della "fabbrica del vapore"
e' che mi sembra un luogo ideale per uno spazio cosi'
sia per la sua conformazione
sia per la sua disposizione
e una ri-cicleria di questo tipo potrebbe essere a sua volta
segno distintivo e valorizzante di questa fabbrica del...
"fumo".