Nota Stampa 15 maggio 2006
ROMA/ ELEZIONI A SCATOLA CHIUSA
GRAN PARTE DI STAMPA E MASS MEDIA LOCALI CHIUDONO GLI SPAZI GRATUITI AI CANDIDATI CONSIGLIERI DEI MUNICIPI.
SI CERCA IL CONSENSO ATTRAVERSO CENE SFARZOSE NEI RISTORANTI, SPOT RADIOFONICI SALATISSIMI E FOTO 6X6 SU TIR VAGANTI PER LA CITTA'.
IL DANARO RIMANE REQUISITO INDISPENSABILE PER FAR CONOSCERE LA PROPRIA CANDIDATURA.
GLI ELETTORI CONOSCONO DI PIU' IL PORTAFOGLI DEGLI ASPIRANTI CONSIGLIERI E MENO LA REALE IDENTITA' E LE QUALITA' UMANE E PROFESSIONALI.
Una ferita alla democrazia: gran parte di radio, agenzie, tv locali, quotidiani online e su carta, molti forum sul web, tutti sistematicamente chiusi alla gratuità della presentazione e del confronto politico dei candidati ai consigli municipali.
Piccole emittenti richiedono tariffe di migliaia di euro per una manciata di minuti di trasmissione "intervista", altre fino a cinquanta euro ogni manciata di secondi di spot.
Le liste municipali rimangono ancora sconosciute. Gli elettori non hanno ancora potuto vedere pubblicate i nomi dei candidati di tutti i diciannove municipi.
Sembra un sistema scientifico ben studiato e oliato per far emergere le lobby economiche e per impedire un vero confronto alla pari tra candidati.
I seggi saranno in questo modo, quasi sicuramente, esclusivo appannaggio di partiti e di misteriosi sponsor industriali che rimangono nell'ombra mentre grossi volumi di danaro si spostano verso tipografie, agenzie pubblicitarie, mass media, ristoranti e altri lidi sconosciuti.
La Stampa, i Media locali stanno perdendo una grossa occasione di salvaguardia del sistema democratico: aprire a tutti indistintamente i microfoni e le telecamere per evitare una rappresentanza politica falsata dal danaro e dall'inganno.
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Domenico Ciardulli
capolista indipendente
Italia dei Valori nel XX° Municipio