che palle, propaganda politica anche qui....
rimango dell'idea che "la mia bandiera ce l'ho sotto il culo"...
Il 13/05/06, Alessandro <alessandro.rizzo@???> ha scritto:
>
> Forse potrebbe interessarvi il mio programma come candidato al consiglio
> di
> zona 4 e di zona 5 di Milano nella Lista Uniti per Dario Fo
>
> Un abbraccio
>
> Alessandro Rizzo
>
> POESIA DI PRESENTAZIONE
> L'Italia sta marcendo
> in un benessere che è
> egoismo, stupidità,
> incultura, pettegolezzo,
> moralismo, coazione,
> conformismo: prestarsi
> in qualche modo a
> contribuire a questa
> marcescenza
> è, ora, il fascismo.
> Pier Paolo Pasolini,
> Vie Nuove n. 36,
> 6 settembre 1962
>
>
> La necessità oggi che si riscontra a Milano, come in Italia, come in
> Europa,
> è quella di dare spazio alla costruzione di un soggetto inclusivo,
> unitario
> e di lungo corso della sinistra. Cosa intendo per sinistra: per sinistra
> intendo l'insieme delle forze sociali, culturali, civili, siano esse
> partiti, siano essere associazioni, siano esse collettivi, siano esse
> movimenti, siano esse coordinamenti, che si prospettano l'esigenza massima
> e
> ampia, dalla lunga prospettiva di cambiare la società attuale, di superare
> quelle contraddizioni molteplici che vivono nel contesto neoliberista. Le
> ultime elezioni hanno dato prova di un cambiamento radicale nella
> concezione
> dell'elettorato, che ha premiato, primo momento nella storia della
> Repubblica, in modo determinante e forte le aggregazioni di soggetti
> partitici, la somma dei consensi dei quali, nei contesti in cui si
> presentavano da soli, è inferiore rispetto al consenso generale ottenuto
> dall'aggregazione dei medesimi. L'Ulivo è vincente alla Camera: gli
> elettori hanno premiato il progetto che prevede un'unità dei valori tra
> coloro che erano diversi, magari provenienti da storie differenti,
> contrapposte, ma che oggi può e deve essere possibile, perché esiste unità
> negli obiettivi, nelle finalità, nella lettura del cambiamento sociale e
> nella necessità di valorizzare una gestione di questo cambiamento, in
> senso
> riformatore. Plaudo, quindi, coerentemente alla realizzazione del progetto
> de L'Ulivo, pur distaccandomi per sensibilità e per formazione ideale. Ma
> a
> sinistra? Non sono riformista, non sono moderato, ma sono un riformatore
> radicale nei contenuti. Sono, pertanto, interessato a creare le stesse
> condizioni a sinistra: ossia costruire una reale aggregazione
> metaelettorale, ossia non alleanza eseguita solo per superare il quorum,
> ma
> unione di valori, di ideali, di proposte, di battaglie comuni, di intenti
> comuni. Un soggetto che sia laboratorio collettivo di esperienze diverse
> ma
> unite dalla finalità collettiva di costruire il cambiamento e il
> superamento
> di questa società iniqua, neoliberista, ingiusta. Portare avanti la
> purezza
> ideologica rischia di determinare un'implosione e una marginalizzazione di
> importanti esperienze politiche che potrebbero concorrere in modo più
> diretto e incidente per la costruzione del cambiamento della società.
> Rimarrebbero solo piccole realtà consortili a basso consenso, prive di
> strumenti per realizzare uno spostamento degli assi della coalizione, in
> modo più deciso verso sinistra, pesando di più nel rapporto contrattuale
> interno a L'Unione. Io apprezzo le differenze, apprezzo la storia delle
> varie culture politiche, e proprio per questo credo che il progetto finale
> e
> importante sia quello di saperle valorizzare, di saperle mettere in
> azione,
> definendo un contesto unitario forte e coeso, un contesto che dia
> fattibilità alle linee politiche e progettuali di un programma per il
> cambiamento, per il superamento delle iniquità del presente. Di un altro
> mondo possibile perché necessario, di un'altra città possibile perché
> richiesta, voluta, fortemente sognata. La proposta della Lista di Dario
> Fo, che poteva apportare a Milano l'inizio del percorso di unità delle
> forze
> della sinistra non è stata esperita fin dall'inizio: questo era e rimane
> un
> passo, a mio parere, atto a incidere fortemente da sinistra all'interno
> della coalizione di centrosinistra, che vede una netta prevalenza di un
> centro democratico ma non alternativo. Penso, però, che sarà possibile
> riportare con vigore e decisione questa linea politica e questo percorso
> di
> grande rilievo epocale e storico. Per questo ritengo necessario
> sottolineare che i rapporti che devono essere intrapresi con tutte le
> forze
> partitiche e apartitiche della sinistra milanese e italiana debbano
> permanere all'interno di un dialogo che ritroverà con determinazione la
> costituzione di un soggetto politico aggregativo e unitario della
> sinistra.
> La mia candidatura nella Lista Uniti per Dario Fo nelle zone 4 e 5 di
> Milano
> non può, né deve essere, a mio parere vista come ulteriore e competitiva
> con
> le candidature delle compagne e dei compagni, delle amiche e degli amici
> nelle liste dei partiti della sinistra presenti nelle circoscrizioni per
> l'elezione del rinnovo del consiglio di zona: la mia candidatura è al
> servizio esclusivo di costruzione di un ponte, di un raccordo, di un
> progetto di costituzione di un percorso che veda quelle finalità come
> assolute e imprescindibili: l'unità della sinistra per un radicale
> cambiamento istituzionale e sociale, culturale e civile di trasformazione
> di
> una città, preda delle corpor5azioni finanziarie ed economiche, in cui gli
> interessi aziendali e bancari sopravanzano su quelli generali e politici.
> Io
> propongo che in ogni circoscrizione possa costituirsi un gruppo unico
> delle
> forze della sinistra de L'Unione, in cui poter dare attuazione a quel
> necessario e naturale primo passo istituzionale, di forte incisività
> politica e programmatica, per lavorare in coesione e in un ambito
> organizzativo universale e comprensivo, tale da dare attuazione e più
> forza
> alle proposte radicali di alternativa di governo della zona. Mi faccio
> latore di questo obiettivo istituzionale rappresentativo, e proprio perché
> considero questa finalità come una delle principali che possono provenire
> dalla motivazione di aver scelto di candidarmi nella lista Uniti per Dario
> Fo, penso che la mia candidatura debba essere vista come candidatura di
> dialogo e di aiuto ulteriore di costituzione di un laboratorio unitario,
> in
> cui le differenze si valorizzino perché coese tra loro, le cui proposte,
> che
> convergono su molti temi e su molte analisi, possano avere più peso e
> preponderanza nel contesto della coalizione di centrosinistra. Sottolineo
> oggi l'esigenza dell'alleanza tra il centro moderato democratico, le forze
> liberali sociali con le forze radicali e riformatrici, in quanto primo
> punto
> della nostra comune battaglia deve essere quella di liberare la città, e
> la
> zona di conseguenza, da una gestione fallimentare e corporativa di una
> destra affarista e illiberale: il sostegno allo spirito coalizionale
> pervade
> con forza la mia persona e la mia sensibilità politica. Coalizzati si
> vince,
> uniti a sinistra si crea l'alternativa forte che può contare e pesare.
>
>
>
> _______________________________________________
> Cm-milano mailing list
> Cm-milano@???
> https://www5.autistici.org/mailman/listinfo/cm-milano
>