Autor: Federazione Anarchica Torinese Data: A: cerchio Assumpte: [Cerchio] Torino: video e cena sulla rivoluzione spagnola del '36
Spagna '36.
Venerdì 12 maggio ore 21,15 video sulla rivoluzione spagnola.
Proiezione di "Spagna '36: un popolo in armi"
e due video interviste: la prima ai volontari anarchici italiani in Spagna
e la seconda ad alcuni dei protagonisti delle collettività agricole.
Sabato 20 maggio ore 20 cena spagnola (necessaria prenotazione).
Giuseppe e Michele pregiati chef.
Benefit contro la repressione
In entrambe le serate sarà presente Tobia Imperato, per domande ed approfondimenti sulla rivoluzione spagnola.
Video e cena in corso Palermo 46
70 anni fa in Spagna l'esercito si solleva contro la Repubblica. Nel luglio del 1936 comincia una lunga guerra civile, che terminerà con la vittoria del fascismo tre anni dopo. In quello stesso luglio l'insurrezione popolare contro i generali golpisti assume le caratteristiche della rivoluzione sociale. Per un periodo breve ma intenso, l'esperienza libertaria più importante del secolo scorso si incise nelle vite e nelle relazioni sociali di milioni di uomini e di donne.
I documentari e le interviste che vi proponiamo vi raccontano qualche scampolo di quella storia, che troppo spesso è stata cancellata.
Cancellata dalla storiografia democratica che di quell'epoca ricorda solo la guerra civile e la lotta antifascista.
Cancellata dalla sinistra autoritaria, che contro quella rivoluzione anarchica rivolse le armi.
Ben viva nella memoria di chi a quella storia di libertà ed uguaglianza guarda, ancor oggi, con gli occhi del rivoluzionario.
Prossime iniziative:
Venerdì 26 maggio ore 21,15:
Presentazione de:
"L'altra faccia della guerra/repressione, leggi speciali, carcere" speciale di Umanità Nova sulla repressione
Prove tecniche di regime - opuscolo dedicato alla repressione a Torino
L'antifascismo non si arresta.
SABATO 10 GIUGNO CORTEO CONTRO LA REPRESSIONE
Partenza dalle ore 15 da Porta Susa
Contro la repressione tutti a Torino il 10 giugno!.
A Torino si aprirà infatti il 27 giugno il processo a carico degli antifascisti arrestati e denunciati per devastazione o saccheggio (art. 419 codice penale) in seguito alla manifestazione del 18 giugno 2005 indetta in risposta all'accoltellamento da parte di fascisti di due occupanti il Barocchio squat. Sullo sfondo della democrazia plebiscitaria che si fa affermando, forma politica dello stesso ceppo del fascismo, avviene l'esperimento di repressione del conflitto sociale con applicazione di una fattispecie di reato che prevede responsabilità collettive anziché individuali (il reato punisce la mera partecipazione a fatti di devastazione o saccheggio senza che siano contestati fatti individuali più specifici) e sanziona così la mera partecipazione alle lotte e alle manifestazioni con pene che vanno dagli 8 ai 15 anni di reclusione. La stessa fattispecie di reato è stata utilizzata per disporre il sequestro del terreno di Venaus liberato dai valsusini l'8 dicembre 2005 propr!
io dai
veri devastatori e saccheggiatori del TAV che l'avevano occupato e viene evocata come possibile accusa su tutto il movimento popolare che si batte per difendere la sua terra la sua salute la sua vita. Pare evidente che sia in atto un test di resistenza sulla determinazione e compattezza delle forze che si oppongono nei fatti e non solo a parole al disegno in atto di restringimento degli spazi di libertà e di lotta nella variegata questione sociale attuale.
Quel che sta avvenendo a Torino sono ad ogni effetto prove tecniche di regime alle quali tutti coloro che hanno cara la libertà devono opporsi con fermezza e determinazione.
Tutti a Torino il 10 giugno!
Federazione Anarchica Torinese - FAI
Corso Palermo 46 - la sede è aperta ogni giovedì dalle 21,15 (eccetto il prossimo che sarà aperta mercoledì).