[Paesibaschiliberi] La riforma lavorativa

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Aihe: [Paesibaschiliberi] La riforma lavorativa
Gara > Azkenak > Ekonomia 13:15 | 2006-05-09
RIFORMA LAVORATIVA
Governo spagnolo, Confindustria e sindacati firmano un accordo che
permetterà di ribassare il costo del licenziamento
Il Governo spagnolo, la Confindustria e CCOO ed UGT hanno firmato questo
mezzogiorno nel Palazzo della Moncloa l'accordo di riforma lavorativa
raggiunto dopo quattordici mesi di negoziazione e che permetterà di
ribassare il costo del licenziamento. Il testo conta sul rifiuto di ELA e
LAB che considerano che è una "frode" ai lavoratori.
MADRID -. L'accordo è stato firmato dal ministro spagnolo del Lavoro,
Jesús Caldera; i segretari generali di CCOO ed UGT, José María Fidalgo e
Candido Méndez, rispettivamente; ed i presidenti della CEOE, José María
Cuevas, e di CEPYME, Jesús Bárcenas, in un atto presieduto dal capo del
Governo spagnolo, José Luis Rodríguez Zapatero.
Il testo concordato permette agli impresari di rendere fissi i loro
lavoratori temporanei mediante il contratto di stimolo dell'impiego, col
licenziamento più a buon mercato, include un" piano di scontro" per per
ridurre l'impiego temporaneo, e limita ad un periodo massimo di trenta
mesi il concatenamento di contratti per un stesso lavoratore.
Il presidente del Governo spagnolo, José Luis Rodríguez Zapatero, ha
definito" storico" l'accordo che considera come" il risultato decisivo
della legislatura per il dialogo sociale e per l'impiego."

Licenziamento più a buon mercato
Secondo il documento, gli impresari che vogliano rendere fissi i loro
lavoratori temporanei potranno utilizzare il contratto di stimolo
dell'impiego, con un'indennità per licenziamento di 33 giorni, invece del
contratto indefinito ordinario, 45 giorni di licenziamento.
Fino ad ora, per rendere fisso un lavoratore temporaneo si usava il
contratto indefinito ordinario.
Tuttavia, quando entrerà in vigore questa riforma, gli impresari potranno
utilizzare il contratto di stimolo nelle conversioni, benché solo nei
contratti temporanei sottoscritti in precedenza al 31 di dicembre 2007.
Così, benché la riforma non generalizzi l'uso del contratto di stimolo
dell'impiego stabile, indennità di 33 giorni, amplia il suo utilizzo in
maniera significativa.
Fino ad ora, il contratto di stimolo era solo permesso per contrattare
dall'inizio in maniera indefinita ai collettivi con più difficoltà di
inserimento nel mercato lavorativo: donne, handicappati, disoccupati che
sono da sei mesi iscritti negli uffici dell'INEM, ed uomini maggiori di 45
anni.

Incentivi
La riforma include, d'altra parte, un programma di incentivi che estende
ai giovani maschi di tra 16 e 30 anni i bonifichi per la contrattazione
indefinita iniziale e li mantiene per i collettivi che li avevano già:
donne, maggiori di 45, fermi da più di sei mesi chiedendo impiego e
handicappati.
Si aggiungono anche in questo gruppo i lavoratori in esclusione e
lavoratori con contratti formativi, come gli impiegati di staffetta e di
sostituzione per anticipazione dell'età di pensione.
Questo" piano straordinario" si limiterà, ciò nonostante, ai contratti
temporanei sottoscritti fino al 1 di giugno di questo anno e purché si
convertano in fissi prima del 1 di gennaio 2007.
A partire da quella data, spariranno i bonifichi per convertire impiego
temporaneo in indefinito e si incentiveranno solo i contratti che siano
stabili dal primo giorno.

Bonifichi all'impiego fisso
I bonifichi all'impiego fisso, tanto nei contratti iniziali come nelle
conversioni, oscillano tra gli 800 ed i 1.200 euro, in funzione del
collettivo del quale faccia parte il lavoratore. Fino ad ora, i bonifichi
si calcolavano sulla base di quotazione del lavoratore, ma con questa
riforma passeranno ad essere una quantità fissa mensile.
Inoltre, i bonifichi all'impiego indefinito avranno una validità di
quattro anni, due in più che fino ad ora.
Anche gli impresari otterranno ribassi nelle quote alla disoccupazione che
pagano per i contratti indefiniti, 0,25 percento dal 1 di Luglio di 2006 e
mezzo punto a partire dal 1 di Luglio di 2008.
Le tre parti sono d’accordo sul ridurre dal 0,4 al 0,2 percento le quote
imprenditoriali al Fondo di Garanzia Salariale (FOGASA) e migliorare le
prestazioni del Fondo che copre i salari dei lavoratori di imprese che
hanno rotto.

Concatenamento di contratti
L’accordo limiterà anche il concatenamento di contratti affinché uno
stesso lavoratore non sia contrattato in un'impresa più di 24 mesi in un
periodo massimo di 30, i contratti interinali ed i formativi non contano.


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