SINDACATO DEI LAVORATORI DELL'INDUSTRIA FARMACEUTICA (SLF-cobas)
La bozza di rinnovo del ccnl del comparto chimico-farmaceutico, in via di approvazione, permette di evidenziare, insieme ad una numerosa serie di punti ambigui nell'ambito della trattativa che si sta svolgendo, la completa disfatta per i lavoratori dell'industria farmaceutica e, soprattutto, per la categoria degli Informatori Scientifici del Farmaco (isf).
Vanno comunque sottolineate alcune evidenti "anomalie" che riguardano più da vicino gli isf, tralasciando per il momento le gravi derive padronali che incombono su tutto il comparto.
1.. . Sta per essere rinnovato il CCNL di categoria e, per l'ennesima volta, le esigenze degli ISF vengono purtroppo ignorate. E questo non può essere né taciuto e né accettato.
2.. . Le solite logiche tra imprese e sindacati concertativi vedono questi ultimi troppo inclini ad accettare le richieste industriali.
3.. . Le esigenze degli isf (presentate a CGIL, CISL e UIL in tutte le assemblee aziendali, contrattuali ed anche dal forum delle RSU) inserite nella bozza contrattuale, sono prive di aggravi economici per le imprese, in quanto non esprimono richieste salariali, ma solamente richieste di inserimento nel ccnl di tutti i riferimenti legislativi attuali, al fine di una trasparente tutela dell'attività degli isf. Tutto ciò sarebbe inspiegabilmente scomparso dalla bozza di accordo diffuso dai sindacati trattanti.
4.. . SLF-cobas ha presentato a Federchimica una propria articolata piattaforma contrattuale, tesa a migliorare il profilo e la professionalità degli isf, nonché a garantire un Servizio di informazione scientifica volto ad accogliere le esigenze di salute pubblica ed il contenimento del consumo dei farmaci, così come un moderno ed efficiente stato sociale auspica.
5.. . I sindacati concertativi si sono arrogati il diritto di interpretare le necessità e le esigenze degli isf senza alcun processo "vero" di consultazione.
6.. . I sindacati concertativi stanno per realizzare, durante questa settimana, delle "assemblee virtuali" per fare approvare la bozza di contratto non condivisa dagli isf e gradita dall'industria. Di tali assemblee non è stata data notizia a nessun isf, a cui di fatto verrebbe difficile qualsiasi partecipazione. Quindi, quali e quanti saranno i lavoratori che approveranno la bozza del nuovo ccnl? Qual'è la rappresentatività di questo voto che non rappresenta i lavoratori?
Solo una grande e pacifica mobilitazione degli isf potrebbe toglierli dall'isolamento in cui Farmindustria ed i sindacati conceratativi li vorrebbero relegare.
SLF-cobas auspica perciò una ferma ed ampia mobilitazione generale per l'affermazione dei diritti della categoria, per impedire lo scempio del settore, contro lo sperpero di risorse, contro l'annullamento di diritti fondamentali peraltro già avviato dall'uscente compagine governativa, contro lo sfruttamento degli isf che oggi più che mai sono costretti ad operare in condizioni di ambiguità.