Riforma lavorativa, nuova frode contro gli e le lavoratrici
Inviato da: LAB Sindikatua la 09 May 2006 - 01:34 AM
La riforma è un'altra imposizione in più perché le misure che adottano le  
hanno deciso fuori di Euskal Herria, senza tenere conto delle  
rivendicazioni dei e delle lavoratrici basche e senza rispettare la  
rappresentazione sindacale che i e le lavoratrici hanno scelto; violando  
il diritto a rappresentare e decidere che i sindacati di qui abbiamo.
Perché una nuova frode non è la misura più efficace per combattere il  
principale problema che è la precarietà. Un contratto di lavoro che  
facilita e rende meno costosi i licenziamenti non dà stabilità  
all'impiego. Non prendere misure davanti all'utilizzo fraudolento dei  
contratti di lavoro temporali, non risolve il problema dell'eventualità.  
Neanche che il sindacato debba informare sul riappalto dà uscita a niente.  
In generale, se la precarietà non si analizza nella sua totalità non  
possono migliorare le condizioni di lavoro.
D'altra parte, si mantengono le posizioni per contenere i costi di lavoro.  
Regalare ai e alle impresarie bonifichi e riduzione di quotazioni non  
aiuta per niente i e le lavoratrici; ma ha influenza sul sistema pubblico  
e dopo ci diranno che non c'è denaro per mantenere le politiche di  
pensione.
Pertanto, questa riforma che è fatta per gli e le impresarie, ha dato  
adito al Governo per camuffare la temporalità senza risolvere il problema  
e noi lavoratori rimaniamo allo stesso modo o peggio di prima. Che cosa è  
che hanno ottenuto CCOO ed UGT con la firma di questa riforma? Di nuovo  
un'altra frode ali ed alle lavoratrici basche, ai sindacati; senza sapere  
in cambio di che.
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Irabazi arte!
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