Bus, il primo corridoio veloce. Inaugurazione sulla Togliatti, la velocità
passa da 7 a 20 km orari. Pronto un tratto di tre chilometri di corsie
protette e riservate a mezzi pubblici che collegheranno Ponte Mammolo
all'A24.
Dalla stazione della metro B di Ponte Mammolo all'autostrada per L'Aquila "A
24". I primi tre chilometri del corridoio della mobilità sulla Palmiro
Togliatti sono pronti e saranno inaugurati agiorni, entro la prima metà di
maggio.
In quest'isola felice, la velocità dei mezzi pubblici potrà passare da sette
fino a 20 chilometri all'ora perché i bus avranno una corsia riservata.
Completano il primo tratto una ciclabile e due parcheggi a raso ricavati
all'interno dello square centrale, mentre al traffico privato rimarranno due
corsie per senso di marcia.
«I parcheggi - spiega l'assessore alla Mobilità Mauro Calamante -
garantiranno 181 posti all'altezza di via Sacco e Vanzetti e 87 all'altezza
di viale Santi e saranno gratuiti. Dunque il saldo tra posti macchina persi
e posti guadagnati è ampiamente positivo».
«Certo - ammette Fulvio Vento, presidente di Atac spa che ha progettato
l'opera - tre chilometri non bastano per apprezzare appieno gli effetti
benefici del corridoio, pensato per collegare la linea B della metropolitana
sulla Tiburtina e la linea A sulla Tuscolana con la stazione di Cinecittà,
per un percorso complessivo di 8,3 chilometri. Ma già l'entrata in funzione
dei primi tre chilometri sono una vittoria. Confido nel risultato educativo
dell'inaugurazione di questo tratto e nell'effetto trascinamento».
Da "trascinare" ci sono altri due municipi, il VII e il X, anche questi
toccati dal percorso, insieme al V, dove l'opera è sostanzialmente conclusa.
Dai due municipi ancora non è arrivata l'autorizzazione che consentirà
l'apertura del cantiere e l'inizio dei lavori. Le resistenze dei residenti e
dei commercianti sono le stesse che il Comune ha fronteggiato e risolto con
successo nel quinto: si teme la perdita dei posti macchina e la riduzione
delle corsie a disposizione del traffico privato. «Come al solito, chi
protesta vuole i benefici del trasporto pubblico lasciando inalterati i
privilegi del mezzo privato», dice Vento.
Nel febbraio scorso il consiglio comunale ha approvato la delibera di
iniziativa popolare che propone la tramvia lungo la Togliatti. «E' un
progetto da valutare in prospettiva - dice Calamante - adesso l'importante è
fare largo al mezzo pubblico rendendolo competitivo. In questo modo,
crescerà la do-manda e potremo anche considerare se mettere un jumbo, un
filobus o un tram».
Articolo di Cecilia Gentile tratto da "Roma - Cronaca" de "la Repubblica" di
mercoledì 3 Maggio 2006, pag. I.
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Piccola nota: lunedì mattina (1 maggio, ore 8,15 con gli operai al
lavoro!!!) della ciclabile non c'era alcuna traccia...
oltre
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