[Forumlucca] GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 87

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Szerző: quilicigianni
Dátum:  
Címzett: forumlucca
Tárgy: [Forumlucca] GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 87
Re: pasola e l'altro
    87
Pasolini: gli occhi   [ Dino Pedriali ]                                                                           1 maggio  2006
amori, tentazioni, invettive ...                             
                        giornale per e.mail a cura di gianni quilici [ gianniq@??? ]


collaborano: 
                       aldo zanchetta, anna pieroni, betty bastai, dante albanesi, diego simini, emilio michelotti, franco dinucci, loredana, marisa cecchetti,  maurizio micheletti, nadia davini, nicola cuciniello, peppe de angelis, pier giovanni rossi,  renzia d'incà, tommaso panigada,  umberto franchi, valeria giglioli ....   


Perciò io vorrei soltanto vivere
pur essendo poeta
perchè la vita si esprime 
anche solo con se stessa.
Vorrei esprimermi con gli esempi.
Gettare il mio corpo nella lotta.
Pier Paolo Pasolini
Email spedite: n.  7 8  0
Nessuno libera se stesso,
nessuno libera l'altro.
Ci liberiamo insieme...
                              Paulo Freire
1°maggio1°maggio1°maggio
festa del lavoro, 
dello stare insieme,
anche da soli,
dell'armonia,
della trasformazione,
della liberazione


2 a 0

mi piace questa affermazione di Prodi.
Perchè non è possibile
con la Casa della Il(libertà)
altro confronto che lo scontro,
sia pure aperto e disponibile a cogliere voci,
.
2 a 0
con Bertinotti e Marini Franco
eletti alle due Camere

Ed ora ci potrebbero essere
3 a zero con il Governo
e la sua fiducia
4 a zero con il Presidente della Repubblica
5 a zero con le Elezioni amministrative
6 a zero con il Referendum sulla revisione costituzionale.

Come gridava il Maggio Francese anno 68
"Ce n'est pas qu'un debut"
"Non è che l'inizio"
con tutte le difficoltà che le elezioni al Senato ci hanno fatto intravedere

Vergogna

L'aggressione fredda e cattiva
da parte di buona parte del centrodestra
nei confronti di una persona civile,
democratica con un passato luminoso
(ha fatto parte tra l'altro della commissione che ha scritto la Costituzione)
come è Scalfaro
è stata vergognosa

E' l'immagine di come sarà
l'opposizione del centro-destra
Tra i tanti
si è contraddistinto Gianfranco Fini
tra i più odiosi
in questi ultimi tempi

Rita Levi Montalcini
" Io certo non ho mandato
in pensione il mio cervello.
E intendo partecipare
alla vita politica.
Non l'ho potuto fare finora
troppo impegnata
nell'attività scientifica e sociale,
ma adesso ci sarò
in Senato "


Siamo quello
che fingiamo di essere,
perciò dobbiamo stare attenti,
a quello che
fingiamo di essere.
                       Kurt Vonnegut
Il linguaggio
è
un labirinto di strade
                    Ludwig Wittgenstein


Basta parlare di Berlusconi
in questi anni, in Italia,
sotto gli occhi di tutti,
è avvenuta una cosa abnorme:
non si è parlato d'altro che di un uomo
chiamato Berlusconi. (...)
E' venuto il momento di liberarci
di questa intossicazione,
di questa droga.

Mentre questa bolla si gonfiava sempre più,
in Italia e nel mondo,
succedeva questo:
appiattimento di ogni cosa
alla sola dimensione economica,
precarietà crescente 
della vita personale e di specie,
smantellamento progressivo delle strutture di giudizio
e della trasparenza,
sudditanza crescente
di vaste parti della popolazione (...)
          Antonio Moresco
da Repubblica  22 aprile 2006


Governare il paese
andando oltre Berlusconi e il berlusconismo

Sono d'accordo e non sono d'accordo
con Antonio Moresco,
scrittore che ho amato per un piccolo volumetto "Il vulcano".
e di cui offro solo una piccolissima parte della (bellissima) lettera scritta

Sono d'accordo, perchè attaccando Berlusconi
spesso si è lasciato perdere
il contesto di degradazione internazionale e nazionale,
di cui la guerra dell'Iraq
è il segno più visibile e forse più inquietante
[ inquietante anche perché l'informazione/non informazione
banalizza la guerra e quindi l'allontana
e favorisce alla lunga il progetto di guerre preventive.
di cui l'Iran è una incredibile possibilità ]

Non sono d'accordo,
perché il Cavaliere sintetizza in Italia
il nuovo potere uscito dalla crisi della 1a Repubblica
che le elezioni hanno confermato
ben forte
e forse paradossalmente più forte ora
che può fare l'opposizione

Nuovo potere che molto semplificando esprime
la cultura di Mediaset (i cosiddetto berlusconismo),
che è poi la cultura oggi del capitalismo avanzato
(in Francia e Spagna forse non è molto diverso)

In Italia però,
oltre al berlusconismo,
abbiamo berlusconi,
cioè un potere concentrato
che ricatta
e a cui
in più
gli è stato concesso
di fare anche il magistrato:
colui che assolve e che condanna!

Andare oltre Berlusconi e il berlusconismo
è comunque una sfida
affascinante

Vorrebbe dire una piccola grande trasformazione antropologica
politica ed esistenziale
anche del centrosinistra
e della sinistra
di cui da sempre si vedono segni,
però di piccole minoranze...

E' comunque questa la sfida
per cui vale la pena impegnarsi
capire
scrivere
parlare
lottare


d i s c u s s i o n e

Abbiamo realmente vinto ? Si puo' governare in questa situazione ? Come può essere battuto il berlusconismo ? - Quali questioni dobbiamo realizzare immediatamente una volta al governo ? Come vedi il futuro del nostro paese ?


Trincee di idee
valgono più
di trincee di pietra

                                                                                                 [ inviato da aldo zanchetta ]
"Questi tempi non sono per coricarsi col fazzoletto in testa,
 ma con le armi sotto il cuscino, 
come gli eroi di Juan de Castellanos: 
le armi dell' intelletto che vincono le altre.
 Trincee di idee valgono più di trincee di pietra. 
Non esiste prua capace di fendere una nube di idee. 
Un' idea energica sbandierata al momento giusto davanti al mondo, 
arresta, 
come la bandiera mistica del giudizio universale, 
una squadra di corrazzate. I
 popoli che non si conoscono devono affrettarsi a conoscersi, 
in quanto dovranno combattere insieme."


Chi sa se ciò avverrà......

(José Marti - Nuestra America - 1981
da "Martì" di C.Vitier e R.F. Retamar ErreEmme ediz)

Da "Blog e da e.mail"

da         CENTRO DI MEDITAZIONE SAMATHA-VIPASSANA, 


Sorriso interiore, silenzio, trasformazione





Perciò iniziamo ogni nostra seduta di meditazione con questa consapevolezza. Siamo esseri speciali (speciali perché prima di tutto sappiamo di non essere nulla), abbiamo la conoscenza di come le cose vengono in essere e proviamo amore e compassione- proprio in base a questo vedere- verso tutti gli esseri. Per questo sorridiamo. Sorridiamo al mondo, sorridiamo agli esseri, irradiamo una chiara tranquillità. Siamo dei. O Buddha, illuminati. L'Illuminazione è già qui. Vedere con chiarezza i processi che creano il nostro mondo non è illuminazione?

E che fa un Buddha? Sorride lievemmente, calmo, rilassato, accettante.



Perciò occorre portare questa consapevolezza all'inizio di ogni nostra seduta, essere consci di questo processo di trasformazione che ci rende 'speciali' ; occorre, sorridendo lievemente, magari concentrandoci sul contatto delle labbra, espandere la nostra consapevolezza fuori da noi. Anzi, da subito, non vi devono essere un fuori e un dentro (ancora un dualismo) ma solo spazio: uno spazio dove avvengono fatti come rumori, sensazioni fisiche, pensieri....

                                                                                                        Loriano Belluomini




Chi voglia fornire contributi su questo o altri argomenti legati alla meditazione può farlo sul forum del sito Emptiness, Vacuità, Madhyamika Meditation http://sinicus.altervista.org/ .



meditazione

a S. Andrea di Compito, via della Torre n. 9,

dalle ore 15,30 alle 16,10 circa con un seguito di condivisione.

La partecipazione è libera e gratuita.





Noi e le "scimmie"



Zapatero ha avviato un progetto

 per garantire alle grandi
     scimmie antropoidi:


 bonobo, gorilla, orangutan e scimpanzè,
     alcuni diritti fondamentali. 


Il progetto prevede che i primati
     siano protetti in Spagna 


e sul piano internazionale del diritto.

E quindi non siano uccisi, torturati, usati

per esperimenti, ridotti in schiavitù

 e portati verso l'estinzione.
     Zapatero si è ispirato al "Proyecto Gran Simio" 


che vuole "includere gli antropoidi non umani

in una comunità di uguaglianza,

 fornendogli quella protezione morale e legale di
     cui attualmente godono solamente gli esseri umani".


Il governo spagnolo vorrebbe definire

 "una carta fondamentale dei diritti
     delle scimmie" da sottoporre all'Onu. 


                                                   Beppe Grillo



visioni letture e altro
segnalare ciò che ci colpisce
in questo universo
multimediale
è un modo per socializzare,
selezionare,
confrontare,
è un modo
per dare qualcosa
che si è amato
o odiato
ad altri

Se avete letto,
visto,
ascoltato,
pensato,
mescolato.................................
scrivete
scrivete
scrivete

1.
 Il regista di matrimoni
di Marco Bellocchio (voto 8)
L'ho visto,
ma desidero rivederlo.
Perchè mi ha colpito,
 ma, in parte
 (mi) è sfuggito.
 Posso parlarne, 
con molti punti interrogativi
L'inizio e la fine sono felici e ironici, 
la leggerezza di una felicità espressiva
 che non si prende del tutto sul serio. 
Ma il film è soprattutto avventura: 
da un clima vagamente kafkiano 
all'evasione che diventa avventura in Sicilia,
 avventura che nasce dal sentimento amoroso e di libertà
 e diventa scontro, visionarietà, fuga, mistero
 in una struttura narrativa musicale e sconnessa
 con salti di montaggio, 
accenni non articolati, 
volti scolpiti.
 Solo la figura del regista finto morto 
non mi persuade. 
Ci vedo una autobiografia non risolta. 
Ma molto ci sarebbe da dire, 
(interpretazioni, musica, scenografia, film nel film)
  perché è un film che osa nella sua struttura linguistica.
 [Non capisco perché Cannes che ha scelto giustamente Moretti
 lo ha inserito in una sezione meno importante, 
quando, a mio parere,
 è sicuramente migliore]    
2.
 False verità 
di Atom Egoyan. (voto 5)
Un film deludente,
 di un regista sensuale, avvolgente,
che inizia bene,
spettacolo che invade tutto
tra la voce fuori campo e la musica
per diventare poi storia,
intreccio, giallo,
diciamola la brutta parola
"telenovelas   d'autore



3.
"Esplosione cosmica"
 di Edna Mazya Edizioni [e/o]
Ilan, maturo docente di astrofisica
 in terra di Israele, 
mi conquista fin dalle prime righe 
trascinandomi in un attimo
 nel suo complesso mondo interiore.
Un mondo pulsante di vita,
 di pensieri ma soprattutto di intense emozioni.
Un mondo parallelo alla sua vita reale,
 un mondo capace di raggiungere 
le più cristalline altezze dell'animo umano
assieme alle più cupe bassezze
che contempleranno anche un omicidio.
Un mondo che, naturalmente e senza alcuna forzatura,
 potrebbe anche essere il mio o di chissà chi altro.
Amore, tenerezza, senso di responsabilità,
 unite a paura, rabbia, violenza,
 attraversando tutte le sfumature possibili 
di questo molteplice sentire.
Un libro che mi ha tenuto "ostaggio"
 fino all'ultima riga,
 sballottata nel contrasto forte dei sentimenti 
che è proprio del protagonista
 e che, ovunque e comunque,
 mi prende con la potenza delle intensità emozionali 
sempre all'apice.
E come mio consueto, 
solo al termine della lettura,
 scorro le note sull'autore, 
anzi sull'autrice
 e confermano la mia sensazione:
. una donna, era ovvio,
 solo una donna infatti
 può scrivere così,
 riuscendo facilmente a viaggiare 
nelle intricata giungla interiore, 
solo una donna riesce a farlo 
consapevole di riuscirci,
perché da secoli abituata
 ad esplorare il suo animo 
con la spada della determinazione 
e la forza del suo coraggio.
                               Loredana 25 aprile 2006
4
Notizie degli scavi
di Franco Lucentini
(voto 7 )
Oscar Mondadori
Racconto lungo /romanzo breve
che scorre con difficoltà,
perché Lucentini 
(primo romanzo che leggo)
ha avuto il coraggio 
di assumere come io che narra
un personaggio disgraziato,
cioè sottomesso e aggressivo,
continuamente a rischio
di finire in strada,
privo soprattutto di una struttura di pensiero
e poverissimo linguisticamente
con sconnessioni sintattiche,
ripetizioni e ossessioni.
Un testo che dice,
ma soprattutto lascia intuire
da dove noi veniamo]
 quotidiano vivere 
(gianni)
Verso l'estate
Quando il (po)meriggio
avvolto viene dalla luce
e pare che disteso
sia dormiente
io preso dalla luce
 e avvolto
puramente godo
         24 aprile 2006


                                                 poesie ricevute
caro Gianni,
dopo lungo silenzio ti invio due poesie non mie x Gettare, 
sempre che ti piaccia inserirle. Non aggiungo altro, si commentano da 
sole...
un caro saluto
anna



Ricordo

Ricordo una chiesa antica,
romita,
nell'ora in cui l'aria s'arancia
e si scheggia ogni voce
sotto l'arcata del cielo.

Eri stanca,
e ci sedemmo sopra un gradino
come due mendicanti.

Invece il sangue ferveva
di meraviglia, a vedere
ogni uccello mutarsi in stella
nel cielo.

                                                Giorgio Caproni


ff

Età

Arriva un triste momento dell'età
in cui siamo vecchi quanto i genitori.
E allora si scopre in un cassetto
dimenticato
la foto della nonna a quattordici anni.

Dove si trova il tempo, dove stiamo?
Quella bimba
cha abita nel ricordo come un'anziana,
morta cinquant'anni fa,
è nella foto nipote di suo nipote,
la vita non vissuta, il futuro totale,
la gioventù che sempre si rinnova negli
altri.
La storia non è passata per quell'istante.
Ancora non ci sono guerre né catastrofi
e la parola morte è impensabile.

Nulla si vive prima né dopo.
Non c'è coniugazione nell'esistenza
altro che il tempo presente.
Dove io sono il vecchio
e mia nonna è la bimba.

                                                   José Emilio Pacheco




schegge di eros
L'eros questo miscuglio
tra amore e desiderio, 
sentimento e sesso
così difficile a farsi
stretto come esso è
tra sentimentalismo e pornografia
eppure così necessario
perché esprime 
corpo e anima
o detto diversamente
energia fisica e psichica
che dovrebbero
idealmente
fondersi
e che spesso
sono separati...
Per me il momento di "pura follia"
non è il momento dell'orgasmo.
Per me l'orgasmo è un successo,
una vittoria, disinteressata,
non competitiva,
al contrario unificante e unitaria
della ragione umana,
un fatto culturale.
Per me il momento di "pura follia"
è quello dell'innamoramento;
l'incontro tra quattro occhi;
l'intrecciarsi del reciproco bisogno di viversi,
l'avvisaglia irresistibile del desiderio
e quindi del piacere di viversi...
                              Luciano Della Mea
da Lettera di un impaziente  Mazzotta
Mi accontento,
facendo vista di sbagliare cesso,
di ascoltare col cuore
che mi batte forte
le ragazze che si muovono nei cessi.
Sento il fruscio
di stoffe stropicciate,
di elastici, e,
come una frustata,
il rumore del piscio
che scivola
dai peli serici delle fiche.
Tommaso Di Ciaula
Prima l'amaro, poi il dolce
Feltrinelli


I n c o n t r i

                     serata di LETTURE DA THOMAS BERNHARD che si svolgerà mercoledi 10 maggio alle ore 21 nell'aula magna del Liceo Classico Machiavelli.


Le lettrici saranno Paola Lazzari, Daria Vincenti e Marinella Lazzarini. Schegge dai romanzi e un pezzo di teatro (ridotto). Al piano Giuliana Menchini, variazioni Goldberg e Clavicembalo ben temperato.

       @ @ @


Giovedì 4 maggio 2006
Cinema Centrale
ore 21.30
il Circolo del Cinema
presenta
Battaglia nel cielo di Carlos Reygadas con Marcos Hermandez, Anapola Mushkadiz, Berta Ruiz. Messico-Francia-Belgio 2005. Dur: 101'

Marcos, un poveraccio che vive a Città del Messico, fa l'autista per un generale e va a letto occasionalmente con la figlia dalla bellezza quasi arrogante...
Memorabile la scena d'apertura con un' interminabile "fellatio" in primissimo piano, forse in un garage, che la musica sublime di un anonimo del Cinquecento trascina verso altezza vertiginose. Uno stile iperrealista e antispettacolare, l'immagine apocalittica della città e un uso spregiudicato del corpo umano colto nella sua verità, quindi anche nella sua bruttezza, rendono il film inquietante e disturbante, brutale e mistico, a suo modo unico.

@ @ @
                     Centro socio - culturale "Chiavi d'Oro"


via delle Chiavi d'Oro, Lucca


Scritturemature

pagine di chi ha tre o quattro volte vent'anni


Giovedì 11 maggio, ore 16,30

incontro con Paolo Mencacci e i suoi racconti,

Lungo il fiume, Lucca 2006

@ @ @


Giovedì 25 maggio 2006

incontro con Vladimiro Zucchi e il suo romanzo,

L'ultimo conte di Montalfonso, Lucca 2005


a cura di Luciano Luciani




   invio
Invio queste email anche a chi conosco poco o pochissimo,
o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente
       è entrato nella (mia) posta  ettronica.                                                                                                                   
Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi
me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@???  



Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,
aggiunga, proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ....

                                                          Chi vuole essere inserito nella lista blablabla bla blabla