[Lecce-sf] Fw: [aa-info] DHKC: Dalla democrazia cosmetica al…

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Autor: Rosario Gallipoli
Data:  
Para: forumlecce
Assunto: [Lecce-sf] Fw: [aa-info] DHKC: Dalla democrazia cosmetica alla democrazia chimica

----- Original Message -----
From: Catapano Giuseppe
To: aa-info@???
Sent: Wednesday, April 19, 2006 1:28 PM
Subject: [aa-info] DHKC: Dalla democrazia cosmetica alla democrazia chimica


Dai compagni di Firenze ricevo ed inoltro la traduzione di un comunicato del DHKC in merito all'uso di armi chimiche da parte dell'esercito turco contro i guerriglieri curdi.

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Dalla democrazia cosmetica alla democrazia chimica

Il 24 marzo scorso 14 guerriglieri delle "Forze di Difesa del Popolo" (H.P.G.), il ramo armato del P.K.K. (Partito dei Lavoratori del Kurdistan), sono stati assassinati dall'esercito turco. In seguito a questo massacro, le famiglie ed il Comando centrale del H.P.G. hanno rivelato che i combattenti erano stati uccisi per mezzo di armi chimiche.

Da parecchi anni circolano tali notizie senza tuttavia che esperti indipendenti le abbiano potute confermare e questo a causa della rimozione e dell'inumazione segreta dei corpi mutilati organizzata dai militari.

Tuttavia, le foto che sono appena state pubblicate sul sito dell'agenzia di stampa pro-kurda Dicle e dal sito di informazione della sinistra Halkin Sesi TV e che datano dell'estate 2003, non lasciano nessun dubbio in quanto all'uso di armi non convenzionali da parte delle forze armate turche nella guerra di sterminio che portano avanti contro il movimento nazionalista kurdo.

Sono state appena ritrovate le fotografie di 6 guerriglieri uccisi con l'aiuto di armi chimiche il 23 agosto 2003 nel distretto di Besiri a Batman.

Il solo testimone di questo atto odioso è un agricoltore che avrebbe trasportato i corpi dei guerriglieri nel rimorchio del suo trattore: "Mi sono proprio preso paura. Non ho potuto fare niente. Sono stato scortato da un veicolo militare dietro e da una macchina della polizia davanti e questo, fino al cimitero di Besiri. I corpi sono stati gettati in una fossa scavata dal Comune. Questi corpi non sono stati né lavati, né avvolti in un sudario. Nessuna cerimonia religiosa è stata dedicata loro. I corpi sono stati seppelliti con l'aiuto di una macchina spalatrice." Ha dichiarato oggi all'agenzia Dicle.

In seguito alle pressioni che le famiglie avrebbero esercitato sul Procuratore della Repubblica di Besiri, le famiglie hanno potuto recuperare finalmente i corpi dei 6 combattenti e hanno potuto rendere loro un ultimo omaggio funebre. È in questo momento che le foto dei corpi sarebbero state realizzate clandestinamente. Ed è solamente oggi, cioè circa tre anni dopo, che hanno potuto essere ritrovate e pubblicate.

Per ritornare al massacro perpetrato il 24 marzo scorso nelle montagne della provincia di Mus, le affermazioni di un protettore di villaggio che avrebbe partecipato all'assassinio di quattro combattenti del H.P.G. sul monte Cudi nelle alture di Sirnak sono anch'esse inequivocabili. Quest'ultimo dichiara che i guerriglieri sarebbero stati spruzzati di "prodotti" e che poi, i militari si sarebbero rivestiti con "vestiti inusuali" per andare a recuperare i corpi. Aggiunge che i corpi erano "gonfi in modo strano" e "ricoperti di placche rosse"

Alla vista di queste fotografie insostenibili, la definizione di "democrazia cosmetica" sembra troppo pudica per qualificare il regime terroristico di Ankara che si sforza a dissimulare questi crimini per sedurre chi prende decisioni in Europa. "Democrazia chimica" si rivela essere oramai più adeguato per designare lo stato turco.

Facciamo appello alla comunità internazionale affinché condanni queste atrocità e solidarizzi sia col popolo Kurdo che con le forze rivoluzionarie e progressiste della Turchia che lottano per l'instaurazione di una vera democrazia che bandirà per sempre questo genere di crimini contro l'umanità.

DHKC  Ufficio Stampa di Bruxelles      13 aprile 2006      e-mail: dhkc@??? 




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