[Animate] beat, hippy, autonomi, punk

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Autor: kyrara
Data:  
A: animate
Assumpte: [Animate] beat, hippy, autonomi, punk

C.s.o.a Forte Prenestino
Venerdi 21, sabato 22, domenica 23, lunedì 24, giovedì 27 aprile
Presenta:


BEAT, HIPPY, AUTONOMI, PUNK
ALL'ASSALTO DEL CIELO
Una mostra sulle controculture e i movimenti che, a partire dagli anni
Cinquanta, hanno popolato la nostra vita,
hanno segnato il tempo e sognato di lasciarselo alle spalle


venerdì 21 aprile
ore 20.00 Aperitivo e Apertura Mostra
presentazione a cura di Philopat, Duka, Giancarlo Mattia


[cattedrale] ore 21.00
proiezione di: Chappaqua di Conrad Rooks (1966)


ore 22.30 Concerto con:
VARUKERS - UK -
DYS - Punk Hc da Roma -
PLAKKAGGIO HC - Punk Hc da Colleferro -



sabato 22 aprile
ore 18.30 Apertura mostra
ore 19.30 Aperitivo e dibattito LUMI DI PUNK
Partecipano:
Philopat, Bostik - Contropotere -; Benzo - Fall Out -
Helena Velena; Roberto Perciballi


Ore 22.00 Proiezione di:
"Virus - tra ribellione e repressione" - Shake -
"La Comune di Berlino" (12° anno post muro) di
Adriano Casale, Cavecanen

ore 23.00 Concerti
BOLD - Usa -
PAYBACK - Hc da Roma -
THE DIFFERENCE - Hc da Roma-


domenica 23 aprile
ore 10.00 T/terra
Mercato di colture e culture
per una EQUOnomia locale e autogestita
[cattedrale] ore 16.00 Apertura Mostra
ore 20.00 Cena biologica
[cinema] ore 21.30
Proiezione del film:
Cosa fare in caso di incendio? di Gregor Schnitzler







lunedì 24 aprile
ore 19.00 Apertura mostra/aperitivo
ore 19.30
NASCITA DELLE CONTROCULTURE DAGLI HIPSTERS AGLI HIPPY

Presentazione del libro:
Gioco, magia, anarchia. Amsterdam negli anni sessanta
Di Matteo Guarnaccia
Partecipano l'autore e il collettivo editoriale COX 18 Books

Incontro con:
Antonio Bertoli - City Lights -
Maudit: Campana e Caravaggio

I FREAKS SONO RIVOLUZIONARI E I RIVOLUZIONARI SONO FREAKS
Dibattito con
Giancarlo Mattia, Duka e
John Sinclair - storico fondatore delle White Panthers e MC5 -

ore 22.00 proiezione di
My Generation di Thomas Haneke e Barbara Kopple

ore 23.00 concerto
JOHN SINCLAIR & HIS BLUES SCHOLARS

giovedì 27 aprile

dalla (A) alla Zedd
Ore 19.00 Apertura mostra/aperitivo

Ore 20.00 Frammenti in movimento/ Visioni e suoni dell'Italia '77
Il festival del proletariato giovanile al Parco Lambro 1976 (estratto)
Di Alberto Grifi
pillole in video di di Alfio Di Bella

A seguire:
- Immaginario nichilista del Punk newyorkese -
Video installazione con le opere di Nick Zedd
Proiezione di:
The bogus man 1980 di Nick Zedd durata 11'
Trust in me 1985 di Nick Zedd e Richard Kern durata 15'
Police state 1987 di Nick Zedd 12'

Ore 21.00 incontro
Nick Zedd e il cinema della trasgressione...
[in principio era spazzatura]


a seguire
estratti dal suo ultimo devastante lavoro:
"The adventures of Electra Elf & Fluffer"
http://www.electraelf.com/
C.s.o.a Forte Prenestino
Venerdi 21, sabato 22, domenica 23, lunedì 24, giovedì 27 aprile
Presenta:

BEAT, HIPPY, AUTONOMI, PUNK
ALL'ASSALTO DEL CIELO
Una mostra sulle controculture e i movimenti che, a partire dagli anni
Cinquanta, hanno popolato la nostra vita, hanno segnato il tempo e sognato
di lasciarselo alle spalle



Dopo essere stata ospitata dalla Cosenza Punk durante la 'Festa delle
invasioni2005', e dalla storica Milano del Cox 18, arriva in questi giorni a
Roma 'Beat, Hippy, Autonomi, Punk', mostra nata da un'idea di Philopat e di
Giancarlo Mattia, sulle controculture che hanno animato la scena underground
italiana dagli anni 50 in poi.
Controculture e movimenti che hanno segnato il tempo e sognato di
lasciarselo alle spalle, mentre progettavano il loro assalto al cielo. Una
retrospettiva resa viaggio all'interno di quelle parti di movimento che non
si sono mai riconosciute nella forma partito, quelle che hanno sempre rotto,
schemi e linguaggi e che, pur trovandosi schiacciate in ere ingrate,
condannate ad una fine, hanno sempre saputo lasciare nella cenere i semi
della controcultura che ne è seguita. Beat, hippy, autonomi, punk è un
viaggio per immagini, paziente raccolte e sapientemente sistematizzate, che
parte dagli anni '50 e attraversa tutti gli eventi, le esperienze e i
personaggi che la storia delle controculture l'hanno vissuta e fatta in
prima persona. Si parte dalla Beat generation, la prima esplosione nell'
immaginario collettivo, proseguendo con il Living Theatre, l'isola di White,
il movimento Hippy, l'esperienza dell'autonomia italiana, fino ad arrivare
alla rivista OZ e al punk, un punk che sarà pure morto,ma che non ha
disdegnato di lasciare, sul terreno fertile, i semi da cui sarebbero nate le
controculture che hanno animato le scene underground da metà degli anni 80
in poi.
Mostra che si ferma proprio con il punk, il punk del No future che, insieme
alle altre variegate anime del movimento, proprio nel 1986, ha partecipato
all'occupazione del Forte Prenestino. Centro sociale dedito all'autogestione
e culla dei fermenti controculturali degli anni '90, è giunto quest'anno al
suo 20esimo anno di occupazione. Restituito alla socialità durante la Quarta
Festa Del Non Lavoro, nata in contrapposizione con il 1 maggio dei
sindacati, le sue prime attività si svolgevano negli storici sotterranei che
ne seguono tutto il perimetro. Sotterranei che, da quel momento, sono
diventati il luogo prediletto in cui dare spazio a mostre ed eventi
culturali; dal Festival dell'arte del 1991, alle mostre del Fumetto
indipendente, passando per la Critical wine. Sotterranei che saranno animati
in questi giorni dagli oltre 100 pannelli di Beat, hippy, autonomi, punk ,
dalle immagini, dai suoni e dai racconti orali delle persone che hanno
vissuto quegli anni e che di quei fermenti si sono fatte interpreti e
personaggi principali. Dagli storici punk come i Contropotere, i Fall Out,
Helena Velena, Philopat e Perciballi, ad un agitatore culturale come il
Duka, agli interpreti della Beat generation come Antonio Bertoli della City
Lights di Firenze, passando dalle sperimentazioni filmiche del regista
underground Alberto Grifi, fedele interprete dello spirito degli anni '70.
Per arrivare alla partecipazione di John Sinclair, fondatore del White
Panther Party della Detroit di fine anni '60, e di Nick Zedd e il suo cinema
della trasgressione, quello che, in principio era spazzatura. Il filo
sottile, ma spesso della memoria orale, attraverserà il csoa Forte
Prenestino, declinandosi anche attraverso un'attenta selezione di video e
sulle note dei concerti punk e del blues di Sinclair.
A completare la mostra, una selezione, realizzata dal collettivi editoriale
Cox18 Books, da Derive & Approdi e dall'infoshop del Forte Prenestino, delle
pubblicazioni che hanno fatto la storia nell'underground editoriale.



csoa Forte Prenestino via Federico Delpino - centocelle-
tel/fax 06.21807855
www.forteprenestino.net mail to: forte@???