[Forumlucca] GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 85

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Szerző: quilicigianni
Dátum:  
Címzett: forumlucca
Tárgy: [Forumlucca] GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 85
Re: pasola e l'altro
    85
Pasolini: gli occhi   [ Dino Pedriali ]                                                                          13 aprile  2006
amori, tentazioni, invettive ...                             
                        giornale per e.mail a cura di gianni quilici [ gianniq@??? ]


collaborano: 
                       aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante albanesi, diego simini, emilio michelotti, franco dinucci, loredana, marisa cecchetti,  maurizio micheletti, nadia davini, nicola cuciniello, peppe de angelis, pier giovanni rossi, raffaella, renzia d'incà, tommaso panigada,  umberto franchi, valeria giglioli ....   


Perciò io vorrei soltanto vivere
pur essendo poeta
perchè la vita si esprime
anche solo con se stessa.
Vorrei esprimermi con gli esempi.
Gettare il mio corpo nella lotta.
Pier Paolo Pasolini
Email spedite: n. 7 7 0
100 milioni di "uova di Pasqua"
con relativa sorpresa
sono in attesa di esplodere
in più di 60 paesi del Pianeta.
Un vero "pianeta minato"

Per una buona Pasqua diciamo
NO
alle mine "antiuomo"
                                                 [ Patrizio Gagliardi]


F i n a l m e n t e

Evviva,
dopo tanta sofferenza finalmente abbiamo la possibilità
di rallegrarci

anche se la strada da percorrere potrà essere difficile
 anche se dovremo davvero trovare cose buone da fare
anche se
 anche se
    è una grande soddisfazione averli lasciati a bocca asciutta e sentire


     l'aria che si fa più respirabile


   peccato che l'attesa pericolosa abbia impedito l'esplosione istintiva
   delle emozioni collettive, ma accontentiamoci
                                                                                                                             maila


-Mio padre,
dopo aver perso le gambe,
trovò Gesù...
-Non mi sembra granchè
come scambio!
da Match Point di Woody Allen

 ABBIAMO VINTO E QUESTO MI RENDE FELICE...
anche se di poco, è comunque una grande vittoria. 
Con la riforma elettorale vincere era difficile...
ma ce l'abbiamo fatta.
 Mi viene solo da ridere al pensiero
 che la legge per far votare gli italiani all'estero 
è stata proposta da un esponente di centro-destra 
per favorire la loro coalizione...
e invece SURPRISE!!!! 
Gli italiani all'estero sono più intelligenti
 di quelli che vivono qui..
.Dei soliti che si fanno abbindolare da promesse 
inattuabili e demagogiche, 
da chi si fa trascinare dalle persone irrispettose e volgari..
.che hanno trasformato un confronto politico in scontro verbale.
 E il fatto ancora più scioccante
 è che la gente che vota Berlusconi si vergogna di dirlo...
questo dovrebbe dare spinta alla sinistra.
 Te che ne pensi?
                                    Nadia
Per cambiare veramente
le cose
ci vogliono le idee.
Io ci metto questa.
Corrado Guzzanti 
Sarà durissimo, ma lotteremo
Cara nadia,
penso che sarà durissima,
che mai come oggi
il pasoliniano 
"gettare il mio corpo nella lotta"
è attualissimo.


Abbiamo elezioni amministrative importantissime,
l'elezione del Presidente della repubblica,
il referendum sulla revisione costituzionale
e la formazione d i un governo
che dovrà affrontare un'agenda straordinariamente zeppa
in una situazione economica disastrata
e con una maggioranza risicatissima al senato
ed in più con un'opposizione
il cui leader già si vede
ricorrerà a tutti i mezzi leciti e illeciti
per puntare allo sfascio

Cosa possiamo fare noi,
per noi intendo "persone" che non hanno potere,
se non per quello che dicono?

Ha ragione Moretti quando dice
che Berlusconi ha vinto culturalmente
prima ancora che politicamente

ed aggiungo io
che ha vinto anche psicologicamente
oltre che culturalmente.

Un berlusconiano,
in genere,
è uno che "ripete" ciò che il cavaliere ha detto,
dai massimi livelli forzisti
alla gente da bar.

Con un'aggiunta:
che ha vinto psicologicamente anche con l'opposizione.
Il cavaliere può permettersi di attaccare
addrittura preventivamente
i giudici di Milano
Perchè gli si è permesso da sempre
di processare i giudici e la Magistratura.

Però abbiamo vinto
beffardamente
utilizzando gli strumenti escogitati dal Cavaliere
e dalla sua Band

e questa è una vittoria
da utilizzare a fondo
combattendo nel parlamento e nel paese

Combattendo come?

Solo una cosa
tra le tante possibili
per non farla lunga

Una delle poche cose belle uscite da questo risultato,
è che i giovani hanno votato in maggioranza Prodi,
nonostante che berlusca
si diverta a fare il giovanilista.

Credo che Internet e la posta elettronica
abbiano funzionato ad orientare
migliaia di giovani a sinistra,
che quindi
questi linguaggi funzionino,
forse più di quello che immaginiamo.

Vorrei
che questa "cosetta"
potesse diventare più ambiziosa:
dare alla politica
una dimensione vasta,
che investa pubblico e privato,
conscio e inconscio,
visibile e invisibile,
che sia analisi e narrazione,
parola e poesia,
corpo e psiche.

Senza una grande rivoluzione culturale
non è possibile neppure
una grande rivoluzione politica.

Anche se non ci si riesce
vale la pena
cercare di viverla
             gianni
I l progetto politico di Silvio
era quello di perdere le elezioni,
in modo da mandare 
i comunisti al potere
per un paio di mesi,
magari farsi aggiustare da loro il bilancio,
e poi tornare
più forte di prima:
dunque ha vinto 
ancora una volta.
Avremo due mesi di governo 
dei comunisti,
poi dieci anni ancora
di Silvio.
                 Antonio Cornacchione
d i s c u s s i o n e


Abbiamo realmente vinto ? Si puo' governare in questa situazione ? Come può essere battuto il berlusconismo ? - Quali questioni dobbiamo realizzare immediatamente una volta al governo ? Come vedi il futuro del nostro paese ?


Non sappiamo nulla della "pancia"
di questo Paese

Ieri ad urne chiuse ho fatto alcune considerazioni che oggi paiono
assurde. Mi riferisco al fatto del voto degli italiani all'estero. A
quanto pare (mentre scrivo ancora non si sa nulla di certo, ma le
percentuali di voto sono quelle) prevale abbastanza l'Unione tra gli
elettori italiani residenti all'estero. Questo potrebbe "contenere i
danni" per quanto riguarda la composizione del senato. Il mondo alla
rovescia si direbbe:
- il voto degli italiani all'estero, fortemente voluta dal fascista
Tremaglia e assecondata da tutta la destra, consentirà forse alla
sinistra di formare un governo e interrompere anche se non si sa per
quanto lo strapotere di Berlusconi;
- la legge elettorale pseudo proporzionale ma con premio di maggioranza
dà a Prodi una comoda maggioranza alla Camera, con uno scarto di voti
dello 0,1%. Una legge fatta dalla destra per contenere i danni in caso
di sconfitta serve al centrosinistra a poter tentare di governare;
- al Senato la coalizione meno votata, l'Unione, con alcuni scongiuri
(ancora non è chiaro), potrebbe avere una sia pur minima maggioranza.

E' stato detto che Berlusconi conosce come nessuno gli italiani, e
forse è proprio vero. E' bastato buttare sul piatto l'abolizione
dell'Ici, della tassa sul pattume, per far tornare l'animo anti statale
di tanti, che credono di "farla franca", di fregare il vicino evadendo
le tasse e tutte le regole. L'Italia è proprio bloccata.

E a sinistra continuiamo a prendere i nostri desideri, le nostre
percezioni, per la realtà. Non c'è niente da fare, da decenni ormai non
sappiamo nulla della "pancia" di questo Paese. Incontriamo persone,
vediamo la televisione, leggiamo i giornali, e crediamo che la realtà
sia sotto i nostri occhi e invece no. Un delinquente (pardon, un
pluri-inquisito, può essere considerato delinquente solo se ci fosse
una sentenza definitiva di condanna) può far raggiungere un tasso di
partecipazione al voto da Guinness dei primati, tutto sulle tasse.

In queste elezioni non mi ero prefissato obiettivi splendidi. Perfino
quando gli stramaledetti exit poll davano all'Unione una franca
vittoria, ero sollevato ma non euforico. Ritenevo che in parte si
stesse avviando semplicemente una normalizzazione dell'Italia. Per
normalizzazione intendo semplicemente la rimozione di un fenomeno
inaccettabile in una democrazia, lo stridente contrasto tra
l'equilibrio dei poteri, la ripartizione delle responsabilità che sta
alla base di un sistema democratico e l'accentramento allucinante e
profondamente antidemocratico di tutto il potere politico economico
mediatico nelle mani di uno solo. Come qualcuno ha detto nei giorni
scorsi (forse proprio Gianni?), la rimozione del fenomeno anche solo
per consentire a chi è di destra di dirlo.

 Invece nulla, l'Italia 
continuerà a fare la parte del fenomeno da baraccone in tutto il mondo, 
continueremo a vedere gli sguardi straniti degli stranieri che 
continueranno a non capire come 9.045.384 italiani abbiano liberamente 
deciso di porre un segno sul simbolo "Berlusconi-Forza Italia", 
facendone il primo partito.
Continuo a credere che noi non ne sappiamo nulla di quegli oltre 9 
milioni di italiani, e che non si tratta di una minoranza trascurabile 
(che so, quelli di Forza Nuova, per i quali forse occorrerebbe il 
servizio psichiatrico). E' almeno dal 1992 che non sappiamo rispondere 
alla domanda "Che fare?"
                                           Diego Simini


p e n s i e r i   schegge 
La scorsa notte
ho sognato la realtà.
Che sollievo
quando mi sono svegliato!
                                     Stanislaw Lec


visioni letture e altro
1.
Inside Man
di Spike Lee
Il titolo: indovinato!
Ha forza e musicalità.
L'inizio: splendido, è danza cinematografica
e musicale,
uno splendido spot.
Il film: un duello nell'America di oggi
tra detective e rapinatore
che tiene fino in fondo
per l'intelligenza con cui
i due si fronteggiano,
per l'ironia velenosa
che spargono verso il potere.
Un film di genere
che rimane tale,
ma di livello.
In più:
Spike Lee
sa girare,
ha un senso erotico del reale,
la battuta che fulmina.

   invio
Invio queste email anche a chi conosco poco o pochissimo,
o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente
       è entrato nella (mia) posta  ettronica.                                                                                                                   
Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi
me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@???  



Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,
aggiunga, proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ....

                                                          Chi vuole essere inserito nella lista blablabla bla blabla