Autore: uno Data: To: autoprod - muzak - no-copyright - etc. Oggetto: Re: (L) Free Box e SIAE
info@??? wrote:
>Grandi news. Anche a storia del concerto a tassa siae ridotta e' molto
>interessante. Appena si sa qualcosa di preciso faccelo sapere. Molti
>locali sono restii a far suoare proprio per la tassa siae.
>
>Ciao
>
>Dario
> Uhm boh inizio a buttar qualche info anch'io nel mucchio per questa
questione.
Le strade sono due nell'organizzare un concerto ed in particolare la
porta e l'ingresso.
La prima (e come faremo noi per il DIY Fest di radio blackout qua a
torino) è cercare gruppi che si autoproducono e che non sono legati alla
Siae, aka che non sono coperti da copyright ed iscritti all'albo degli
artisti.
In quel caso, compilando il borderou (o come azzo si scrive) e segnando
nomi di pezzi non coperti da diritti di autore la siae è tenuta a
ridarti indietro i soldi che le hai dato.
Già, perchè si, prima la paghi, ma poi ti devono ridare i soldi.
Questo perchè i pezzi musicali sono utilizzabili da tutti perchè non
coperti da diritti d'autore e perchè l'artista non ha diritto ad Enpas e
cose simili.
Poi basta andare il giorno dopo e farsi ridare i soldi (se aspetti che
te li rimandino stai fresco...)
Il problema sta nel biglietto di ingresso.
Nei locali in genere utilizzano i carnet dati appunto dagli squali Siae,
che costano, in quanto han il bollino sopra.
Ed è per questo che non bisogna fare il biglietto all'ingresso, ma
semplicemente una sottoscrizione.
E cioè offerta libera (a partire da una certa cifra naturalmente :p)
E' divertente questa cosa della sottoscrizione.
Nasce dalle feste dell'unità di anni fa, dove non si facevano lotterie,
perchè in quel caso per vendere i biglietti serviva tutta la trafila
burocratica e si doveva pensar di pagare le imposte, per cui si iniziò a
fare le sottoscrizioni a premi, cambiando il modo di definire la cosa
cambiava anche il modo di tassarla.
La seconda è minacciare di morte i rappresentanti siae o corromperli :p
Ma su quello non ti posso spiegare nulla diciamo...
Poi ricordo che rimane sempre la strada dell'occupazione eh, che è la
scelta migliore...