Auteur: Elisabetta Filippi Date: À: forumgenova Sujet: [NuovoLab] Dal Forum Palestina
Con invito a diffondere.
Elisabetta
Affamare un popolo affamato è ingiustificabile
LUnione Europea sulla Palestina si copre di vergogna
(11 aprile 2006)
La decisione dellUnione Europea di sospendere gli aiuti economici alla
Palestina è una decisione ingiustificabile e vergognosa.
Sono ormai anni che tutti i rapporti dellONU e delle agenzie per i diritti
umani confermano lemergenza umanitaria nelle città e nei territori
palestinesi occupati e assediati da Israele. A fronte di questa situazione
che in altre occasioni hanno visto addirittura i bombardamenti umanitari
lUnione Europea sceglie di punire e affamare il popolo palestinese perché
nelle recenti elezioni ha visto prevalere lorganizzazione Hamas.
Mentre dovrebbe essere Israele a subire le sanzioni internazionali per la
sua politica di sistematica violazione dei diritti umani dei palestinesi (su
questo è dallaprile del 2002 che una risoluzione del Parlamento Europeo
giace senza alcuna attuazione), lUnione Europea applica invece le sanzioni
alle vittime piuttosto che ai responsabili della situazione.
E una decisione inaccettabile che deve vedere una protesta durissima in
ogni paese europeo ed in ogni città dove ci sono sedi di rappresentanza
dellUnione Europea con manifestazioni, sit in e iniziative di pressione.
Contemporaneamente occorre lanciare una vasta campagna di raccolta fondi per
le strutture e la popolazione palestinese che in qualche modo disobbedisca
allUnione Europea e faccia arrivare ai palestinesi il messaggio che in
Europa non siamo tutti complici del colonialismo israeliano e dei governi
europei.
Le cose da fare subito:
1) inviare massicciamente lettere di protesta a:
Javier Solana, responsabile degli affari esteri della UE, email:
presse.cabinet@???
Elmar Brok, presidente commissione esteri UE, email:
EB_termin_eu@???
Francis Wurtz, presidente del gruppo della sinistra europea, email:
fwurtz@???
2) Attivarsi per raccogliere fondi e farli arrivare direttamente ai municipi
e alle comunità palestinesi nei territori occupati
3) Organizzare SIT IN davanti alle sedi dellUnione Europea per la revoca
del blocco degli aiuti europei ai palestinesi
4) Intralciare ogni attività dellUnione Europea con forme di disobbedienza
civile