[RSF] Roma, 5 aprile - Terra e pane: agricoltura, mercato, g…

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Autore: Monica Di Sisto
Data:  
To: fermiamoilwto, fori-sociali, debate, res, rrcc_ml, forumroma, tradewatch, paxchristi, bdm
Oggetto: [RSF] Roma, 5 aprile - Terra e pane: agricoltura, mercato, globalizzazione a dieci anni dal Vertice Mondiale FAO sull'alimentazione
Dialogo - con preghiera di inoltrare ai vostri indirizzari

Terra e pane
Agricoltura, mercato, globalizzazione a dieci anni dal
Vertice Mondiale FAO sull'alimentazione


Roma, mercoledì 5 aprile
ore 9.30-13.30
Regione Lazio, via Rosa Raimondi Garibaldi 7, sala Aniene


introducono

Angelo Bonelli - Assessore della Regione Lazio all'ambiente e alla cooperazione tra i popoli
Antonio Onorati - Centro Internazionale Crocevia

intervengono (in ordine alfabetico)

Luca Colombo - Consiglio Diritti Genetici
Monica Di Sisto - Fair/Tradewatch
Alberta Guerra - Focsiv
Sergio Marelli - Associazione Ong Italiane
Nora McKeon - Terra Nuova
Maurizio Picca - Legambiente

Dal 7 al 10 marzo scorsi si è tenuta in Brasile a Porto Alegre, città simbolo dei movimenti globali, la Conferenza intergovernativa sulla Riforma Agraria e lo Sviluppo Rurale (ICARRD), promossa dalla Fao e preceduta, nella stessa città, da un grande Forum delle organizzazione sociali dal titolo "Terra, territorio e dignità", al quale hanno partecipato 400 delegati di oltre 200 organizzazioni che hanno rappresentato circa 70 Paesi. 
    Il Forum a Porto Alegre ha rilanciato la sovranità alimentare: da principio e valore politico a cornice generale per tutte le politiche di sviluppo rurale. Ma anche la ICARRD ha avuto il merito di scommettere,  su un tema, la riforma agraria, dove si accumulano conflitti sociali durissimi in tutto il pianeta. Nella dichiarazione finale i Paesi partecipanti hanno ribadito di "credere fortemente nel ruolo essenziale della riforma agraria e delo sviluppo rurale per promuovere uno sviluppo sostenibile, che includa, tra le altre cose, il rispetto e la promozione dei diritti umani, la sicurzza alimentare, lo sradicamento della poverta e il rafforzamento della giustizia sociale, sulla base di meccanismi legislativi democratici". 
    I Governi hanno anche evidenziato, grazie al ruolo positivo svolto dal Governo Brasiliano e della Fao di apertura verso le richieste e le indicazioni provenienti dalla società civile, l'importanza di orientare  le politiche di sviluppo rurale, comprese quelle sulla riforma agraria, verso le comunità rurali e le loro organizzazioni, con particolare attenzione al rispetto dei diritti dei "senza terra", al rafforzamento dei mercati agricoli ed alimentari  locali e nazionali, alle nuove generazioni e alle donne, al ruolo insostituibile delle attività artigianali per favorire l'inclusione sociale, la conservazione dell'ambiente, e le differenti culture rurali. 
    Emerge, in tutti i ragionamenti prodotti in questo ambito, ma anche nelle precedenti riflessioni di altri autorevoli organismi come IFAD, PAM e IPGRI, il ruolo fondamentale e la responsabilità delle autonomie locali nella promozione di politiche coerenti con gli obiettivi della riforma agraria e di uno sviluppo rurale orientato dalle comunità e dall'agricoltura familiare.
    A tre anni dal World Foord Summit promosso dalla Fao a Roma, la città di Roma sarà chiamata il prossimo settembre a ricordare e a confrontarsi con l'agenda ambiziosa lanciata sulla sovranità alimentare, riconosciuta nei propri valori fondamentali anche dall'importante appuntamento di Porto Alegre, e il fallimento di tutte le politiche orientate al mercato e all'accelerazione degli scambi, in ambito nazionale, della Wto ma anche negli accordi bilaterali APE, che hanno al contrario generato, in tutto il pianeta, e rischiano di approfondire la nuova insicurezza alimentare che comincia ad affliggere anche il Nord del mondo, a partire dalle nostre campagne.
Con il dialogo "Terra e Pane - Agricoltura, mercato, globalizzazione a dieci anni dal Vertice Mondiale FAO sull'alimentazione", alcune organizzazioni impegnate sui temi della sovranità alimentare, della cooperazione e del commercio internazionale, in collaborazione con l'Assessore all'Ambiente e alla Cooperazione tra i popoli, vogliono aprire un confronto sul ruolo possibile della città di Roma e della nostra Regione nel rilancio dei temi che furono al centro del Summit dell'alimentazione, e di tutte le priorità sollevate dalla società civile in quella e in tutte le occasioni successive di confronto.
La partecipazione alla conferenza è libera,  ma si prega di darne conferma alla casella e-mail redazione@??? 


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