Author: ugo Date: To: forum sociale di genova Subject: [NuovoLab] Quell'onore che era meglio non tributare
di GIORGIO BOCCA
L'Italia delle vergogne, della medaglia d'oro a un mercenario morto in Iraq
non si sa al servizio di chi e per quale lavoro. Solo perché in punto di
morte ha pronunciato una frase che è piaciuta alla retorica del neofascismo
«Vi faccio vedere come muore un italiano». Che cosa vuoi dire in concreto
questa frase? Vi faccio vedere come muore per un pugno di dollari un italiano?
Vi faccio vedere come in una guerra moderna muore un italiano, come body
guard assoldato per proteggere gli affaristi?
Pare elementare che per concedere una medaglia d'oro al valore civile si
sappia in cosa consiste questo atto di valore. Da quel 14 aprile del 2004
non lo sappiamo, non sappiamo per conto di chi il Quattrocchi e i suoi tre
compagni se ne andassero per le strade di Bag-dad armati di mitra a protezione
di chi sa chi, se di funzionari dell'Onu o di trafficanti d'armi o di funzionali
della Halliburton, la società petrolifera del vicepresidente americano Cheney
che perseguiva il progetto delirante di ricostruire l'Iraq dopo averlo distrutto.
Che cosa c'è dietro a questa Incomprensibile medaglia d'oro a un mercenario
parafascista mentre nessuna onorificenza è stata concessa ai carabinieri
morti a Nassirya al servizio dello Stato, per un compito discutibile ma voluto
dallo Stato? La concessione della medaglia d'oro è stata lodata solo dall'organo
di Alleanza nazionale con delle motivazioni squisitamente fasciste quali
l'eroismo, il sacrificio estremo e altre che si ritrovano solo nei libri
del regime.
Più che una vergogna la medaglia d'oro a Quattrocchi fa parte del ?cupio
dissolvi? di questa democrazia morente. Si da una medaglia d'oro a un personaggio
simbolo della anarchia affaristica, non a un soldato della nazione ma a un
mercenario di interessi inconfessabili. Perché? Perché questi interessi fanno
ormai parte della politica italiana, perché tutti gli uomini politici devono
tener conto che il neofascismo di Alleanza nazionale ha una parte decisiva
nei giochi del potere, può decidere le prossime posizioni del ministro degli
Interni e del capo dello Stato. Se così è, questo non è uno Stato per cui
un uomo libero possa sacrificare la vita.