[Forumlucca] La storia di Eleonora e Patria: una lezione per…

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Author: massimiliano.piacentini@tin.it
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To: forumlucca
Subject: [Forumlucca] La storia di Eleonora e Patria: una lezione per molti
L-ALTRO VOLTO - LUCCA GAY LESBICA
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it 339/1547985

COMUNICATO STAMPA

OGGETTO: La storia di Eleonora e
Patrizia

Immaginiamo che molti, di fronte alla (bella) storia di
Eleonora e Patrizia (le due donne conviventi che, grazie all’
inseminazione artificiale sono in attesa di una bambina), raccontata
nei giorni scorsi dal Tirreno, si saranno stropicciati gli occhi,
increduli di fronte a una realtà che, intenzionalmente o meno,
ignoravano completamente..
Si tratta di una bella lezione per tutti
coloro che un giorno si e l’altro pure usano il termine “famiglia” come
una clava, per dare addosso a chi, non essendo sposato (perché non
vuole o perché non può) “pretende” di vivere la propria vita con la
persona che ama, e chiede alle istituzioni che gli siano riconosciuti
gli stessi diritti delle coppie di “serie A”.
La vicenda di queste due
donne è emblematica, perché ci fa rendere conto di quanto sia mutata la
società in questi anni. Una realtà di fronte alla quale anche gli
ultimi “giapponesi” rimasti in trincea a difendere un’italietta bigotta
e ipocrita che, fortunatamente non c’è più, dovranno arrendersi (l’
amore, i sentimenti, non possono essere ingabbiati in schemi
precostituiti e immutabili).

La domanda sorge spontanea: quanto ci
metteranno le amministrazioni locali a prendere atto di tutto questo
e a intervenire con provvedimenti adeguati in attesa di una normativa
nazionale?
Lo diciamo perché, pensiamo che non sarà sfuggito a nessuno
il fatto che Eleonora e Patrizia pur vivendo a Nozzano, per ottenere
qualche diritto hanno dovuto iscriversi, in passato, al registro delle
unioni civili istituito dal comune di Pisa (fin dal 1998). Questo che
significa? Significa che, a parte Viareggio, che ha istituito l’anno
scorso il registro, nel resto della Provincia di Lucca non esistono
differenze, rispetto a queste questioni, fra amministrazioni di
centrodestra e di centrosinistra: tutti, semplicemente, non si sono mai
occupati di questi temi “scomodi”.
Una trasversalità che la dice lunga
sul distacco che esiste tra la società civile e certe istituzioni.

IL
DIRETTIVO DE L’ALTRO VOLTO – LUCCA GAY LESBICA