[Intergas] AGGRESSIONE MAFIOSA ALLE COOPERATIVE DELLA LOCRID…

Supprimer ce message

Répondre à ce message
Auteur: andreacip
Date:  
À: consumo-critico-msf, intergas, maltrainsema, sveglia_cittastudi, cm-milano, dadaciclo
Sujet: [Intergas] AGGRESSIONE MAFIOSA ALLE COOPERATIVE DELLA LOCRIDE

>-----Messaggio originale-----
>Da: antonio.lombardo
>Inviato: lunedì 27 marzo 2006 11.50
>A: antonio.lombardo@???
>Oggetto: S.O.S. dalla Locride
>
>Ciao a tutti,
>
>con questa mail voglio informarvi sui continui gravissimi episodi che
>succedono nella Locride.
>
>Molti di voi sanno che, pur vivendo a Roma, cerco di dare una mano a una
>cooperativa sociale di tipo B che ha sede a Locri (si chiama R.E.S. Rete
>per l’Economia Solidale) e a un consorzio sociale nato anche grazie
>all’impegno del nostro vescovo Padre Giancarlo Bregantini, uno dei pochi
>coraggiosi che si oppone allo strapotere della ndrangheta con atti concreti.
>
>Nei giorni scorsi alcuni mafiosi hanno distrutto circa 10.000 piantine di
>una cooperativa agricola associata al consorzio.
>
>Senza retorica vi chiedo di riflettere sul fatto che quelle piantine siamo
>noi, che tentiamo disperatamente di mettere in piedi piccoli gesti
>concreti per arginare il cancro della ndrangheta.
>
>Ogni volta che, con tantissimi sacrifici, facciamo un passo in avanti ci
>colpiscono perché sanno che non verranno puniti per quello che fanno.
>
>La ndrangheta controlla il nostro territorio e le nostre vite e niente fa
>pensare che quando, tra qualche settimana, finirà questo tragicomico
>teatrino tra Prodi e Berlusconi (e compagnia…) la situazione cambierà.
>
>I cittadini della Locride continueranno probabilmente a essere cittadini a
>metà.
>
>Questo è il motivo per cui vi scrivo (non sono abituato a mandare e.mail
>di gruppo e mi scuso), perché la cosa che c’è rimasta è la rete di amici e
>conoscenti che ci spinge a continuare per la nostra strada.
>
>Questo è il motivo per cui vi chiedo di leggere i comunicati allegati e,
>quando avete tempo, di dare uno sguardo alle notizie e ai commenti che
>pubblichiamo
>su <http://altrosud.blog.tiscali.it/>http://altrosud.blog.tiscali.it
>
> Grazie a tutti.
>
>antonio lombardo



AGGRESSIONE MAFIOSA ALLE COOPERATIVE DELLA LOCRIDE

Ancora una volta siamo costretti a fronteggiare le minacce di una
prepotenza mafiosa mai venuta
meno.
Oggi tocca ad una delle esperienze più note e virtuose del nostro
consorzio: la cooperativa Valle
del Bonamico, la realtà agricola con il più alto numero di persone occupate
tra di noi, nata
proprio per contrastare il coinvolgimento criminoso di decine di giovani.
Frutti del sole - consociata alla Valle del Bonamico insieme ad altre 11
aziende agricole che
producono lamponi e piccoli frutti – si è vista distruggere con una
sostanza chimica (una acido?
Un diserbante? o altro) più di diecimila piante di lamponi già pronte per
la produzione, un ettaro
di serre irrimediabilmente perdute; quasi duecentomila euro di danni a cui
non si sa come far
fronte!
La cooperativa Valle del Bonamico e i suoi soci hanno subito quasi ogni
anno intimidazioni con
danneggiamenti agli impianti ed alle colture, pur godendo di un coro di
lodi e di ringraziamenti tra
la gente dei nostri paesi e tra i braccianti ivi impiegati.
Ormai è evidente che il Consorzio Sociale GOEL e tutti i suoi soci sono
divenuti una grande e
scomoda “anomalia” nel territorio. La gente ci apprezza e ci segue. Le
forze sane della Calabria
cominciano a pensare che forse è veramente possibile cambiare. La
‘ndrangheta, che opprime la
Locride e la Calabria per i propri biechi interessi, invece comincia
veramente a mal tollerarci.
C’è qualcuno che vorrebbe espellere dal territorio l’anomalia di tante
presenze virtuose perché
tutto rimanga palude e degrado. C’è qualcuno a cui non piace che ci sia una
Pastorale e una
Chiesa impegnata nelle opere di bene comune, che ci sia un modo etico di
fare imprenditoria che
rimette in seria discussione le ormai consolidate regole del gioco.
Se poi addirittura questo movimento si allarga dalla Locride all’intera
Calabria, allora le
preoccupazioni di qualcuno possono divenire serie minacce.
Noi siamo decisi a non fuggire. Continueremo a difendere e presidiare la
nostra terra per lasciarla
migliore ai nostri figli. Anzi, episodi come questi ci convincono ancora di
più di essere sulla strada
giusta e danno ancora più forza ed entusiasmo al nostro movimento!
Chiediamo a tutti di mobilitarsi in nostro favore, facendo di tutto per
sostenere la nostra
battaglia. Chiediamo allo Stato una risposta durissima a questo gesto grave
e simbolicamente
inquietante che dimostra quanto la sfacciataggine mafiosa sia rimasta intatta.
Le nostre cooperative – facendo impresa e dando lavoro in modo etico,
rapportandosi con la
politica in modo trasparente, facendosi carico dell’emarginazione sociale
dei territori, costruendo
nuove vie di sviluppo locale – non fanno antimafia, sono l’antimafia.

Consorzio Sociale GOEL – promozione@??? – tel e fax
0964.419191