Autor: elisabetta63\@libero\.it Data: Para: forum umbri Assunto: [Forumumbri] ass. comitato Rio Fergia
> Con una delibera del 27 gennaio 2005 la giunta della Regione Umbria aveva
> già deciso di "eliminare dalla sorgente di Boschetto i prelievi idropotabili
> previsti in favore del Comune di Gualdo Tadino" ed espresso "il proprio
> assenso, come indicato dallo studio dell'ARPA, al futuro rilascio de nuova
> concessione di acqua minerale ai sensi della L.R. 48/87 a favore della
> società Rocchetta per 20lt/sec"
> Questa è l'ultima novità emersa al convegno organizzato dal comitato Tutela
> Rio Fergia a Nocera Umbra il 22 marzo, proprio nella "giornata mondiale
> dell'acqua" stabilita dal Forum mondiale di Caracas per ricordare che
> l'acqua è un diritto e non può essere una merce. Giornata fatta propria
> dalla regione Umbria che si fa tanta propaganda (vedi anche il TG3 del 22
> marzo), ma nella sostanza, TOGLIE ACQUA AI CITTADINI PER VENDERLA ALLE
> MULTINAZIONALI.
> Non ci sono parole per commentare le contraddizioni del contenuto di questa
> delibera, e del suo documento istruttorio.
> In primo luogo si prende atto del permesso di ricerca concesso alla
> Rocchetta S.p.a. nel 2003 obbligando la società di dimostrare la
> "indipendenza della risorsa rinnovabile da altre sorgenti o punti di
> prelievo di acqua destinate al consumo umano" .
> Successivamente lo studio dell'ARPA (rapporto del 30.11.2004) evidenzia che
> il pozzo di Corcia realizzato dalla Soc. Rocchetta ricade nel bacino di
> alimentazione della sorgente di Boschetto (da cui partono gli acquedotti per
> i comuni di Gualdo e Nocera) e che le risorse idriche sono tali da non
> garantire per tutto l'anno il soddisfacimento del fabbisogno pubblico e
> industriale.
> La conclusione per mantenere lo stato idrogeologico del territorio è di
> togliere l'acqua ai cittadini e acconsentire il rilascio di nuova
> concessione di ulteriore prelievo Rocchetta S.p.a.
> Naturalmente nella stessa delibera si propone di partecipare tali risultati
> ai comuni interessati e agli ATO; cosi ad oggi si scopre che tutti sapevano
> e nessuno ha parlato!
>
> Altro piccolo giallo è emerso sul problema dei misuratori dei prelievi
> grazie all'intervento di un rappresentante della Valle Umbra Servizi il
> quale riferisce che la VUS s'impegna ad istallare i misuratori entro breve
> tempo; i ritardi sono stati causati dal fatto che l'ARPA non ha mai
> incaricato la VUS di mettere i misuratori, tanto che sarà il Consiglio
> d'Amministrazione della VUS a chiedere all'ARPA di ricevere l'incarico.
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> Il Comitato chiederà alla Regione Umbria il ritiro di questa scandalosa
> delibera, in osservanza della legge 152 che vieta il prelievo per uso
> industriali da fonti già destinate all'uso pubblico.
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> Contro la logica della mercificazione dell'acqua, dell'appropriazione da
> parte delle multinazionali dei beni comuni, delle nostre risorse naturali e
> dei nostri siti produttivi che sono la vera ricchezza della regione,
> sosteniamo il Comitato per la tutela del Rio Fergia:
> Ritiro immediato della D.G.R. 118 del 27/1/2005
> Ritiro immediato delle concessioni allo sfruttamento idrico
> Chiusura dei pozzi
> Via le multinazionali dall'Umbria!
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