Dame` wrote:
> In pratica si è partorito una sorta di MANIFESTO...da cui partire e
Non e' che ce lo siamo inventati, eh.
E' li' da sempre (incollo quello di torino che e' il primo che ho trovato):
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L'hackmeeting è l'incontro delle comunità e delle controculture digitali
italiane. Tre giorni di seminari, giochi, feste, dibattiti, scambi di
idee e apprendimento collettivo.
Esprimiamo una visione dell'hacking come attitudine, non esclusivamente
informatica. Il nostro essere "hacker" si mostra nella quotidianità
anche quando non usiamo i computer. Si mostra quando ci battiamo per far
cambiare quanto non ci piace, come l'informazione falsa e
preconfezionata, come l'utilizzo delle tecnologie per offedere la
dignità e la libertà, come la mercificazione e le restrizioni imposte
alla condivisione delle conoscenze e dei saperi.
Siamo sinceramente spaventati dalla velocità con la quale la tecnologia
viene legata a doppio filo al controllo sociale, alle imprese belliche,
ad una malsana e schizofrenica paura del proprio simile: il nostro
approccio è diametralmente opposto.
Questa è la sesta edizione dell'hackmeeting italiano. Come i precedenti
anche questo meeting è totalmente autogestito e autofinanziato. Non
abbiamo sponsor né etichette. L'intera organizzazione tecnico logistica
viene portata avanti durante l'anno da un collettivo virtuale che si
ritrova nella mailing list hackmeeting@???.
Il cuore del meeting si svolge nel "lan space", spazio dove ognuno può
portare il proprio computer e collegarsi in rete con gli altri,
sperimentando, giocando e condividendo gratuitamente i propri materiali.
Non è una rete pubblica, nel senso che non sarà possibile accedervi
esternamente da Internet, né dall'interno si potrà uscire verso
Internet. Incoraggiamo la condivisione interna delle conoscenze. E
incoraggiamo l'utilizzo di tecnologie e software liberi e non
commerciali, come il sistema operativo GNU/Linux e gli altri programmi
nati da queste filosofie.
Ci saranno anche seminari e dibattiti, aperti al pubblico e gratuiti, in
cui si parlerà di tecnica ma anche di politica. Porteremo avanti il
discorso sui diritti digitali che da tempo viene seguito
dall'underground digitale italiano, parleremo di Software Libero e
filosofie annesse, parleremo di economie della rete, lavoro nella rete e
moltro altro ancora. Per ulteriori informazioni leggere le FAQ o
iscriversi alla lista.