[Forumlucca] GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 80

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著者: quilicigianni
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To: forumlucca
題目: [Forumlucca] GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 80
Re: pasola e l'altro
    80
Pasolini: gli occhi   [ Dino Pedriali ]                                                                         23 marzo  2006
amori, tentazioni, invettive ...                             
                        giornale per e.mail a cura di gianni quilici [ gianniq@??? ]


collaborano: 
                       aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante albanesi, diego simini, emilio michelotti, franco dinucci, loredana, marisa cecchetti,  maurizio micheletti, nadia davini, nicola cuciniello, peppe de angelis, pier giovanni rossi, renzia d'incà, tommaso panigada,  umberto franchi, valeria giglioli ....   


Perciò io vorrei soltanto vivere
pur essendo poeta
perchè la vita si esprime
anche solo con se stessa.
Vorrei esprimermi con gli esempi.
Gettare il mio corpo nella lotta.
Pier Paolo Pasolini
Email spedite: n. 6 9 9

oggi la primavera
è un vino effervescente
              Vincenzo Cardarelli
Truman Show va alla guerra
Perché parla di squadristi nell'Unione?
Perché grida all'emergenza democratica?
Perché il ministro Pisanu lo sostiene?
Perché dice che i capitali fuggono all'estero?
Perché aggrdisce il ragazzo che grida "Vittorio Mangano?"


Perché non gli è servito invadere gli schermi!
Perché ha perso il duello televisivo con Prodi!
Perché Mangano era il suo stalliere (ahi!) mafioso

Perché gioca la carta estrema:
lo scontro frontale
contro tutto e tutti
utilizzando i più piccoli fatti
ed ampliandoli oltre ogni limite

spostando il discorso
dal disastro economico e sociale
suo innanzitutto e del suo governo

e cercando di creare nel Paese
dal nulla
un clima di allarmismo
di paura del futuro

Ancora una volta
eccolo il nostro Truman Show
p e r i c o l o si ssi m o
per tutti,
anche per chi lo voterà!

Quando ce lo leveremo
dai 
(con rispetto parlando)
coglioni!
                              gianni


& & &

Quando il gioco
si fa duro
i duri cominciano
a giocare
           John Belushi



Credo che l'umanità
 sia una cosa sola
J. M. Coetzee
Il fine della ricerca
sta nel cammino fatto
e non nella meta;
il fine del viaggiare
è il viaggiare stesso
non l'arrivare
                         Tiziano Terzani
Serena dichiarazione
di Gianni Alemanno:
"Anche quando dice cose vere,
Berlusconi sembra non dire
la verità!"
Che brutta cosa!
Meno male
che non succede
mai!"
              Alessandro Robecchi
21 marzo
Che non si perda niente
della primavera che
 ancora non arriva
tra giornate ancora fosche
tra la luce nascosta leggera
                                  Gianni


10 aprile 2006
Che arrivi la primavera
e porti via la pesantezza
di questi volti biechi ...
Che arrivi la Primavera
e tolga dalle nostre orecchie
con la ricchezza impercettibile
dei suoi suoni 
arroganze e  bugie...
Che arrivi la Primavera
la nostra combattuta
L i b e r a z i o n e ... 
            gianni





O quando o quando in un mattino ardente/ L'anima mia si sveglierà nel sole/ Nel sole eterno, libera e fremente

                                                                                  Dino Campana


         Il dibattito  


Per chi voterete

il 9-10 aprile?

Per chi voterete il 9-10 aprile?
Forse la stragrande maggioranza di coloro che ricevono "Gettare"
voterà centro-sinistra.
Ma è davvero così?
E tra i moltissimi che lo voteranno
a quale schieramente daranno
il loro voto? E perché?
E ci sarà chi dirà:
io non voto?

Piccole inchieste dal liceo classico:

il 9-10 aprile voterò...

Nadia Davini è una studentessa 17enne del lIceo Classico, che ha realizzato questa piccola inchiesta nella sua scuola tra coloro che voteranno quest'anno. Ne è venuto fuori uno spaccato interessante, perchè articolato delle voci, opinioni, umori che si esprimono tra i più giovani.

Al Liceo Classico "N. Machiavelli" le idee riguardo a chi sarà la scelta politica il 9-10 aprile si spaccano.

Per Lorenzo Orsi, diciottenne da qualche mese non ci sono dubbi. Con orgoglio e convinzione dice: "Io che mi sono fatto crescere la barba solo per aumentare le possibilità di una brillante carriera politica.voterò Fausto Bertinotti e quindi Rifondazione Comunista. Il motivo? Sicuramente per la sua politica anti-precariato che rappresenta il cancro del nuovo millennio. Ma anche"-continua-" per le sue posizioni radicali su PACS, guerra in Iraq e per uno stato laico e solidale".

Chiara Mariotti, invece, compagna di classe e di banco di Lorenzo, pensa di esprimere la sua preferenza per Alfonso Pecoraro Scanio con i Verdi. "Ha saputo unire politica e ambiente. È sulla stessa linea di Rifondazione riguardo alla politica italiana. Ma a ciò aggiunge la profonda rivalutazione e salvaguardia del territorio". Alla domanda dove le chiedo quale importanza associ a questo schieramento dalla parte della natura, mi risponde: "Penso che sia questo il punto da cui dobbiamo ripartire. Se non ci rendiamo conto che stiamo rovinando ciò che abbiamo di più grande, utile ma soprattutto di cui tutti facciamo parte, non ci sarà futuro".

È invece un ragazza che prende una posizione diversa e radicalmente opposta. Preferisce non rivelare il suo nome per cui metteremo solo le iniziali. E.S. sostiene fermamente Silvio Berlusconi e tutta la sua poltica, approvando in pieno le decisioni prese fino a questo momento. "Soprattutto nel mondo dei giovani - dice - la scuola è controllata da studenti di sinistra. C'è bisogno quindi di impedire alla sinistra di salire al governo, in quanto detiene già il pieno controllo su fronti forti". Un esempio? "Mi viene in mente il mondo scolastico e universitario. Io quindi - conclude E.S. - voterò Berlusconi per un voto di libertà".

A questo punto interviene un'altra compagna di classe di E.S., dicendo di essere perfettamente in linea con il pensiero appena esperesso, ma tiene a precisare che: "La politica di sinistra è fondamentalmente utopistica. Troppi preconcetti e pregiudizi. Ma ho paura che questo non tutti li elettori l'abbiano capito. Quindi alla fine vincerà il Centro Sinistra capitanato da Romano Prodi con il suo programma campato in aria e inattuabile".

Una voce fuori campo, invece, quella di Lorenzo Fratino. Pensa che alla fine il suo voto sarà rivolto al Partito Umanista. Una scelta, la sua, ci fa sapere, un po' in controtendenza. "Sono colti come dice il nome stesso. Non sono focalizzati solo sul potere, ma il loro è soprattutto un programma rivolto all'individuo, più precisamente al bene delle singole persone". Alla domanda se non crede che anche gli obiettivi degli altri partiti vicini a questo siano allo stesso modo costruiti sul bene pubblico, mi risponde: "No.hanno tutti brama di potere. Questo è un partito umile ma molto più vicino ai bisogni e ai diritti del popolo".

M.C.M. altra studentessa del Liceo e anche lei futura votante, dice di sentirsi riconusciuta nella Lega. "Sono un po' razzista lo ammetto. Io gli extra-comunitari non li tollero". Non credi che questo sia un inutile pregiudizio? Spesso fanno quei lavori che dagli italiani sono considerati ignobili. "Sono quasi tutti delinquenti, disoccupati e quando lavorano rubano". Le dico che quindi sarà d'accordo con la legge Bossi-Fini e mi risponde che non sa di cosa stia parlando.


Nonostante i pareri controversi e in certi casi opposti, c'è un punto condiviso da tutti. L'andare a votare rappresenta per ognuno di questi ragazzi una svolta e una maggiore presa di coscienza. Anche un sentirsi più responsabili e partecipi. Da questo momento in poi, magari, leggeranno con attenzione i quotidiani per capire chi sarà la loro scelta e a che tipo di partito andrà il loro consenso.


Nadia Davini

poeti da scoprire

Quando occhi indugiano su di me
e mi accarezzano
quando qualcuno cerca un pertugio
nella corazza di cui con stanchezza mi cingo
allora mi sento nuda
e vorrei fuggire e nascondermi,
tutta la fragilità raccolta
nel cavo delle mani.
                     Marisa Cecchetti
L'albero della cuccagna
C'era una volta
chi non c'è più.
La cuccagna è all'albero,
salami e sanguinacci,
il cielo a crepe di fatica.
E scalando l'albero
l'arcobaleno
ti colora il viso
di mille facce.
                [Luciano Della Mea]
  primavera '83
Se bastasse la vita che rimane
   confusa nelle pieghe della sera
a sostenere i sogni[....]
Pierangelo Scatena  
1991 
 visioni letture e altro
1.
The Costant Gardener
di
Fernando Meirelles
E' un film che sta dalla parte più giusta,
che denuncia le sopraffazioni
dell'industria farmaceutica
e ti fa intravedere la situazione disastrosa
del popolo africano
insieme alla bellezza
del suo territorio.
Eppure non (mi) convince.
Troppi buoni da una parte,
un po' troppo dolciastra la storia d'amore.
orribile il doppiaggio di Ralph Finnies



2.
Persona non grata
di Zanussi
Regista di grandi film
fine anni '60
come La struttura di cristallo Illuminazione
ritrova in questo film
necessità e poesia
nello sguardo acido e infuriato
del protagonista
verso un Paese (la Polonia)
che ha perso le speranze
suscitate da Solidarnosch
e che trova oggi invece cinismo e inganno;
sguardo che è anche partecipe
dei più poveri e disastrati prodotti della miseria.
Grandi attori.
Peccato il finale minimalista,
perché esteticamente masochista
3.
Il ciclismo
Con la Milano-Sanremo
è iniziata la stagione ciclistica.
Perché mi attira,
mentre l'automobilismo per esempio,
no?
Perché nel ciclismo
c'è l'avventura dei corpi,
e la forza, la tattica, l'audacia, il gioco di squadra
lungo una strada che sale, che scende
attraverso paesaggi vari,
con il vento, la pioggia, il sole accecante,
con tutto ciò che può succedere
di casuale, di incredibile, di umano ...

4
Il sentiero dei nidi di ragno
di
Italo Calvino
Lo leggo a scuola
a voce alta
interpretandolo
a ragazzi intorno ai 20 anni.
Piace molto.
Calvino sa narrare:
creare atmosfere, ritmo, psicologie.
Qui c'è soprattutto la resistenza
quella vera
coagulo di povertà e ignoranza,
di aspirazioni informi,
ma soprattutto c'è Pin,
il giovanissimo protagonista,
che va oltre il suo tempo
con il suo desiderio di altro
(si ricorda Agostino di Moravia)
che non trova.
L'immaginario urbano: CRITICAL MASS

Critical Mass è una massa critica di biciclette

che, sfruttando la forza del numero (massa), invadono le strade normalmente usate dal traffico automobilistico. Se la massa è sufficiente (ovverosia critica), il traffico non ciclistico viene bloccato anche su strade di grande comunicazione, come viali a più corsie.
Critical Mass è un evento internazionale (nata a San Francisco dove nel 1992 si svolse la prima Critical Mass e diffusa nel Belpaese dal 1999, quando a Pisa e a Nocera Inferiore vi furono le prime CM italiche) che si tiene in più di 300 città del mondo, dove i ciclisti si danno appuntamento per percorrere le strade delle loro città normalmente occupate dalle sempre inquinanti automobili. E' una coincidenza organizzata senza leaders, capi e rappresentanti. Non vi
sono quasi mai percorsi predefiniti, e chi si trova al momento in testa alla massa decide il percorso di volta in volta.
Critical Mass si concentra sul diritto dei ciclisti e dei pedoni di utilizzare le strade. Punta anche l'attenzione sul deteriorarsi della qualità della vita - a partire dai livelli di inquinamento dell'aria e dell'inquinamento acustico - che le automobili creano nelle città, ma ciascun ciclista partecipa alla massa critica con proprie motivazioni, tra cui la voglia di fare un giro in bicicletta, l'impegno ambientalista o per la sicurezza dei ciclisti sulle strade, il gusto anarchico e situazionista dell'atto, il felicitarismo urbano.





                           invio


Invio queste email anche a chi conosco poco o pochissimo,
o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente
       è entrato nella (mia) posta  ettronica.                                                                                                                   
Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi
me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@???  



Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,
aggiunga, proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ....

                                                          Chi vuole essere inserito nella lista blablabla bla blabla