[Incontrotempo] CS Spera: su 150 lavoratrici Asili Nido

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Autor: Claudio Ortale
Data:  
A: danielafrascati, vittorio.mucci, matteo.selva, fa.bona, Fabio Bonanno, rosciarelli, gdenegri, malberghini, m.incagnola, m.morvidi, direttoregenerale, Sandro Medici, Elisabetta Calmanti
Assumpte: [Incontrotempo] CS Spera: su 150 lavoratrici Asili Nido


Consiglio Comunale                                                                                    Comune di  Roma


Gruppo Consiliare

Partito della Rifondazione Comunista                                                                                                            






"La notizia che oltre 150 lavoratrici e lavoratori degli asili nido sono state raggiunte da contestazioni disciplinari per essersi opposte ad un accordo sindacale non condiviso e raggiunto escludendo dal confronto una parte dei delegati dell'RSU appartenenti alle sigle RdB, USI, Rete Comune, è gravissima e per questo, chiediamo l'immediata sospensione dei provvedimenti".



Questa la dichiarazione di Adriana Spera Consigliera del PRC in Campidoglio e Presidente della Commissione scuola.



"L'accordo in oggetto -prosegue Spera- che prevede l'obbligatorietà di scegliere nuove griglie orarie, vìola l'autonomia dei gruppi educativi e i regolamenti d'istituto. L'idea che questa scelta si sia resa necessaria per migliorare il servizio con la nascita dei laboratori, è una grossa bugia. Da sempre, chi conosce il settore sa benissimo che la buona volontà e l'amore per il proprio lavoro delle lavoratrici che lo fanno funzionare, ha da tempo permesso la nascita e il buon funzionamento dei Laboratori".



"Esprimo quindi -continua la Consigliera del Prc- la mia solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti in particolare quelle della "Casa dei bimbi" chiedendo l'immediata sospensione dei provvedimenti disciplinari. Inoltre -conclude- l'applicazione della nuova griglia oraria -da me non condivisa- è eventualmente da valutare di caso in caso a secondo degli istituti e comunque non può essere imposta ma una scelta autonoma della singola lavoratrice o lavoratore".





Roma, 23 marzo 2006                                                  Adriana Spera