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"Mi avevano picchiato con tanta violenza che me lo avevano rotto. Però per quattro giorni nessuno mi ha curata. Solo quando sono arrivata nel carcere di Voghera, dato il mio stato di sofferenza mi hanno fatto delle radiografie in cui fu evidenziata una frattura all'ulna del braccio sinistro". E' stato questo il drammatico racconto di una giovane no global di Monaco Kathrin O., 25 anni, nell'udienza di ieri al processo per l'irruzione alla Diaz nei giorni del G8 2001.
Ha poi raccontato di essere stata picchiata mentre era al primo piano dell'istituto e di aver assistito al pestaggio di altri due ragazzi. "A un certo punto arrivò un poliziotto che gridò "Basta, basta", ma quando vide a terra una giovane ferita chiese se per caso aveva preso troppe droghe". Nel corso dell'udienza sono stati sentiti anche due giovani italiani che si trovavano nella sala stampa allestita da Indymedia nella scuola Pascoli, adiacente alla Diaz, e una giornalista di Berlino. Una free lance romana, Francesca B., ha raccontato l'irruzione dalla polizio e la distruzione di computer e di altro materiale da parte dei poliziotti.
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