[Forumlucca] GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 78

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Szerző: quilicigianni
Dátum:  
Címzett: forumlucca
Tárgy: [Forumlucca] GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 78
Re: pasola e l'altro
    78
Pasolini: gli occhi   [ Dino Pedriali ]                                                                         15  marzo  2006
amori, tentazioni, invettive ...                             
                        giornale per e.mail a cura di gianni quilici [ gianniq@??? ]


collaborano: 
                       aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante albanesi, diego simini, emilio michelotti, franco dinucci, loredana, marisa cecchetti,  maurizio micheletti, nadia davini, nicola cuciniello, peppe de angelis, pier giovanni rossi, renzia d'incà, tommaso panigada,  umberto franchi, valeria giglioli ....   


Perciò io vorrei soltanto vivere
pur essendo poeta
perchè la vita si esprime 
anche solo con se stessa.
Vorrei esprimermi con gli esempi.
Gettare il mio corpo nella lotta.
Pier Paolo Pasolini
Email spedite: n.  6 9 9
Per te sono un ateo
ma per Dio
sono una leale
opposizione
                Woody Allen


Berlusconi si è trovato di fronte al suo vuoto...
Ad un certo momento del match
(chiamiamolo così)
Berlusconi si è sgonfiato
parlando più con se stesso
come se non credesse più a ciò che diceva...

Perché?
Perché Berlusconi è una persona vuota,
senza valori
che continuamente recita una parte
a cui finge genialmente di credere.
Solo che messo di fronte
ad una persona vera,
che esprime competenza, determinazione ed umanità
ha subito questo dislivello
e si è trovato di fronte la sua inconsistenza,
cioè il suo vuoto,
ha perso ogni concentrazione,
lo sguardo abbassato
completamente
afflosciato

Prodi ha vinto
perché è andato oltre lo scontro,
perché ha parlato al paese
perché come avevo in precedenza scritto
con dello spazio davanti
ed un interlocutore
sa parlare, sa comunicare,

Berlusconi ha perso,
perché si è trovato di fronte al suo vuoto
e per una volta
lo ha inconsapevolmente
o suo malgrado riconosciuto
                                                Gianni


E' sempre
attraverso un'intensità
che il pensiero
ci arriva
           Gilles Deleuze
E' dovere del comico
attaccare il governo,
non è dovere del governo
attaccare i comici.
Il comico si cerca
chi gli garba.
E io amo Berlusconi.
E' una marionetta,
un personaggio della commedia dell'arte,
una farsa.
                 Roberto Benigli
La leggerezza
è il punto di equilibrio
tra l'amputazione
e il delirio
               Loredana
Il dibattito  
Per chi voterete il 9-10 aprile?
Chiedo:
per chi voterete il 9-10 aprile?


Forse la stragrande maggioranza di coloro che ricevono "Gettare"
voterà centro-sinistra.
Ma è davvero così?

E tra i moltissimi che lo voteranno
a quale schieramente daranno
il loro voto? E perché?

E ci sarà chi dirà:
io non voto?


fino all'ultimo respiro
E' una campagna durissima,
anche se il Cavaliere
comincia ad afflosciarsi...
e lo sarà sempre più.

Perché a lui (il Cavaliere) basta un pretesto,
anzi neppure un pretesto.
Il suo ex-ministro Ciccio Storace spiava,
no è la sinistra che imbroglierà,
non ci sono (mai stati) indizi
ma
lui lo sa già

E' l'ora di alzare la voce
bisogna vincere
ma non basterà!

Perchè lui (il Cavaliere) userà tutti i mezzi
leciti ed illeciti
perché lui è
"accusa" e "giudice"
la nostra magistratura

E' l'ora di alzare la voce,
di essere certo giusti,
ma anche durissimi
verso chi
sta distruggendo il Paese
e la sua umanità      



interventi


Salve.
 Non so come questa e-mail sia arrivata a me, 
ma voglio esprimerle tutto il mio appoggio e il mio interesse.
 Trovo questo giornale via e-mail una bella trovata...
oltrechè contenere argomenti e spunti interessanti e impegnati. 
Sono una ragazza di 17 anni...
 Pensavo, perchè non stamparlo e metterlo in giro su carta? 
Potrebbero venir fuori risultati interessanti.
 Se vuole io posso stamparne una copia
 e metterla nella bacheca della scuola.
 Un caro saluto...
                               nadia.


"Meglio essere fascista
che frocio"

Giovedì sera a "porta a porta",
la camerata Alessandra Mussolini,
non potendo mettersi a torso nudo
a mietere il grano come faceva il nonno,
ha deciso di dare prova di italica virilità
dicendo a Vladimir Luxuria
"meglio (essere) fascista che frocio".
La pensava così anche il suo stretto parente,
e infatti durante il fascismo "i froci"
venivano picchiati, uccisi o spediti al
confino in qualche località sperduta.

Bene ha fatto Luxuria a chiedere
alla macho woman Mussolini:
"nelll'improbabile ipotesi di una vittoria
del centrodestra, dobbiamo
forse attenderci l'esilio per gli
omosessuali come avvenne nel ventennio?".
Considerate le opinioni della nipote del duce
e di ministri e parlamentari del centrodestra
rispetto alle persone gay, lesbiche e transessuali,
la domanda è tutt'altro che retorica.
Che la destra nostrana fosse straordinariamente omofoba e razzista
(e quindi ben impersonata da una che,
non a caso, si chiama Mussolini) lo sapevamo.

 Detto questo, viene però anche da domandarsi 
che cosa faccia di concreto L'Unione, 
a livello nazionale e locale, 
per riconoscere alcuni elementari diritti alle persone omosessuali 
e, più in generale, alle coppie di fatto.
Limitiamoci al locale (visto che più o meno sappiamo 
cosa non si dice nel programma dell'Unione in tema di Pacs),
 considerando i Comuni della lucchesia.
Premessa: poche settimane fa, il consiglio provinciale, 
con i voti di tutta la destra e della Margherita, 
ha respinto un ordine del giorno 
a favore dei Pacs e contro le discriminazioni. [.....]
                                                                      massimiliano 



@ @ @


 Quotidiano Vivere
      (di gianni)
1.
Non il tempo
pietrificato
che fiacca i pensieri
e indebolisce le gambe
ma il tempo mobile
e scolpito
che crea emozioni
le emozioni tutte
anche le emozioni della politica
quando essa diventa
corpo e anima
quando muove
parole e sensi
quando si fa viaggio
avventura scommessa
quando allarga 
e mette in moto
quando vive
parole antiche
come libertà e giustizia
............................  
2
Esortazioni
Non rimandare a domani
ciò che senti già oggi
se lo senti appena un poco
Buttati
perché buttarsi
è avventurarsi
è diventare altro
uno dei tanti altri
che sonnecchiano in noi
e che balzano fuori
quando si rompe
il ritmo abituale
dei battiti cardiaci
3
Colleghi
A scuola vede la prof
severa e paternale
e la saluta appena
si sente libero
e arioso
e se lei soffre
bene.
Che muoia!
P o e s i e  r i c e v u t e
ciao Gianni, sono Marisa.


In mezzo a tante discussioni, preoccupazioni, riflessioni,

ti invio solo dei versi:

Il mare giace, gemono in segreto i venti
In Eolo prigionieri;
Solo con le punte del tridente le vaste
Acque increspa Nettuno;
E la spiaggia è bianca e piena di piccoli
Splendori sotto il sole chiaro.
Inutilmente sembriamo grandi
Nulla, nell'altrui mondo,
La nostra presunta grandezza riconosce
O con ragione ci serve.
Se qui di un calmo mare il mio profondo vestigio
Tre onde cancellano,
Che mi farà il mare che sull'atra spiaggia
Risuona di Saturno?

                                         Fernando Pessoa
a    Le poesie di Ricardo Reis,
 traduzione di Manuela Parreira da Silva
& & &
Ciao Gianni... ti invio una piccola poesia in vista delle elezioni 
 politiche... 
                            Umberto


NON DEPORRE I TUOI SOGNI

Non deporre i tuoi sogni

Ai piedi dell'anima

Un nuovo vento soffierà

Una nuova alba nascerà

La rivoluzione dell'amore

Curerà i nostri dispersi atomi umani

Non vi saranno più ingiustizie sociali

Non più guerre, ne fame nel mondo

Ogni istante della nostra vita

Sarà vissuto intensamente

La terra, il cielo, è in noi,

vivremo un'orgasmo infinito

                                                        Umberto Franchi


visioni letture e altro

1.
Gene Gnocchi
Ha per fortuna
nostra
cittadinanza in RAI.
Ora settimanalmente
presenta gli ospiti di Ballarò.
Che delizia!
Ha la faccia sorniona
di chi finge di fingere
ed invece con sorniona naturalezza
lancia fiondate
che spesso fanno male,
a questo o a quello,
soprattutto a chi
non ha la coscienza limpida.
E gioca
trova il piacere di giocare
con la cultura di massa
manipolando i messaggi
producendo a volte
effetti irresistibili.

2.
Passato presente
di Tonino De Bernardi
Il film che pochissimi hanno visto
è stato presentato a Lucca
con la presenza del regista.
Un film difficile
per lo spettatore "medio",
perchè ha un'esile storia
che mescola passato e presente,
ma intrigante cinematograficamente
e poetico.
Tonino De Bernardi mescola linguaggi
e generi cinematografici:
dal documentario-inchiesta al teatro simbolico-gestuale,
dalla confessione fuori campo alla pura immagine
che vive solo come immagine,
dalla canzone popolare al Mozart più solenne.
La sua confessione allo specchio
è una grnade pagina di cinema.
3.
Piccolo Cesare di
Giorgio Bocca
Il piccolo Cesare chi è?
Ma è lui
il nostro Presidente-operaio.
Giorgio Bocca racconta analizzando,
ma senza soffermarsi,
in modo sintetico e scoorevole,
la sua brillantezza espositiva
è anche dolente amarezza
per i destini italici.
Ecco cosa scrive dei fedeli cortigiani,
dei buffoni di corte.

"Tutti li scambiano per umani
con anima, cervello, nervi
con cui sia possibile
una discussione normale,
una normale incazzatura.
Ma anche se nascondono la pelle verde degli alieni
e la voce rauca,
anche se non si vede
il groviglio di fili, di valvole, transistor
che si portano in pancia
si dovrebbe capire da quel che dicono
che arrivano da un altro pianeta,
che quel che dicono è registrato in pancia"
                                                              Giorgio Bocca
W l'Italia di Corrado Iacona
Grande inchiesta televisiva
di questo collaboratore di Santoro.
C'è una ripresa dal vivo
di uno sfratto di una casa
da parte delle forze dell'ordine
emozionante,
ma tutta l'inchiesta delle case a Milano
ci dice moltissimo
dell'Italia di oggi.
Audience altissima.
Domenica nuova inchiesta:
gli ospedali
d a l l a  P a l e s t i n a


Mi è arrivato questo articolo dalla parlamentare europea Luisa Morgantini,
pubblicato su "Liberazione della Domenica" il 12 Marzo 2006
con il titolo Palestinesi, "malati di speranza".
La popolazione della Cisgiordania e gaza
di fronte al ricatto del taglio degli aiuti internaionale,
alla distruzione dei raccolti
e al rischio del collasso dell'economia dell' ANP.
Di questo articolo pubblico il bellissimo inizio.
A parlare è Ayman, un coltivatore palestinese.


Al diavolo loro e i loro soldi, 
non siamo un paese di mendicanti, sappiamo lavorare, creare. 
Si mettono a posto la coscienza perchè ci aiutano a sopravvivere, 
ma perchè invece non fanno tutti gli sforzi per liberarci dall'occupazione militare,
 perchè lasciano fare al governo Israeliano cose immonde che non fanno bene neanche a loro. 
Sono anche loro che hanno fatto vincere Hamas e adesso ci ricattano,
 hanno voluto che votassimo e noi l'abbiamo fatto, 
non volevano Arafat e l' hanno fatto morire, 
Mahmoud Abbas gli sembrava meglio, ha detto che vuole la pace e nessuna intifadah militare,
  noi l'abbiamo votato,
 ci aspettavamo qualcosa, invece l' hanno  lasciato solo,
 con gli israeliani che ogni giorno ci umiliano 
e ci chiudono sempre di più dentro prigioni a cielo aperto, ci portano via terra, vita, dignità.
 A Nablus i soldati entrano nelle case e terrorizzano donne, vecchi, bambini.
 Anche a Gaza, ci bombardano e cercano di farci impazzire con le bombe suono. 
  Non ho votato per Hamas, ma quasi quasi mi dispiace,
 visto che ancora una volta ci vogliono imporre i loro punti di vista. 
Non ci vogliono dare più aiuti?
 Vedremo di cavarcela, non so come,
 ma siamo ancora qui dopo averne viste tante,
 e tanti sono passati, romani, crociati, turchi, 
ma noi siamo ancora qui, aggrappati a questa terra". 
                                                                Luisa Morgantini


i n c o n t r i

giovedì 16 marzo 2006
cinema centrale
21.30
il Circolo del Cinema
presenta
L'ignoto spazio profondo
di
Werner Herzog
con Brad Dourif, Donald Williams, Ellen Baker. Germania.UK.Francia 2005. Dur: 81'

Werner Herzog tenta di rispondere a una serie di domande che da sempre ci assillano:
chi siamo, da dove veniamo, dove andremo.
Ci accompagna, nel viaggio verso l'ignoto, un alieno vero, l'attore Brad Dourif...
Un film sospeso tra documentario e fiction, indefinibile e strabiliante, apocalittico e spettacolare.
Ironia feroce. Follia creativa. Geniale.


i n v i o
Invio queste email anche a chi conosco poco o pochissimo,
o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente
       è entrato nella (mia) posta  ettronica.                                                                                                                   
Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi
me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@???  



Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,
aggiunga, proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ....

                                                          Chi vuole essere inserito nella lista blablabla bla blabla