[Lecce-sf] FIACCOLATA CONTRO IL CPT DI BARI

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Autore: Silverio Tomeo
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To: social forum
Oggetto: [Lecce-sf] FIACCOLATA CONTRO IL CPT DI BARI
FIACCOLATA CONTRO IL CPT DI BARI-PALESE

16 marzo, ore 18.00

Partenza Piazza A.Moro (piazzale stazione) - Arrivo Piazza Prefettura

I CPT sono luoghi di detenzione per migranti all'interno dei quali si consuma quotidianamente la negazione del diritto principale dell'uomo, quello alla libertà fisica se non si è commesso alcun reato di carattere penale. Nei CPT sono recluse persone che hanno esercitato il proprio diritto alla fuga da Paesi in cui non volevano o non potevano più vivere. I CPT sono luoghi di reclusione sotto il diretto controllo delle forze di polizia e gestiti da enti senza scrupoli che, in nome del "volontariato umanitario", accettano e rendono possibile l'avverarsi di questo crimine.


Contro l'apertura del CPT di Bari-Palese si sono schierate nei mesi scorsi non solo le istituzioni della Città, della Provincia e della Regione, ma associazioni cattoliche e laiche, sindacati, partiti e una parte cospicua della società civile. L'11 luglio 2005 il Presidente Vendola ha promosso il Forum nazionale "Mare aperto" sottoscrivendo, assieme ad altre regioni, un documento in favore delle chiusura dei Centri di Permanenza Temporanea su tutto il territorio. Tuttavia questo dissenso diffuso e condiviso non ha prodotto il risultato sperato.


Il 6 marzo il CPT di Bari-Palese è stato consegnato in gestione alla Misericordia. L'apertura di quello che è un vero e proprio carcere speciale è stata evidentemente dettata da esigenze di propaganda elettorale da parte del Centro-destra. I migranti reclusi nel CPT del San Paolo sono pochi e la tipologia dei detenuti è decisamente atipica. Quest'azione, assieme all'apertura del Centro di Gradisca d'Isonzo, si configura come un'ulteriore mossa elettorale tesa a riproporre il fenomeno dell'immigrazione in termini di sicurezza e ordine pubblico.


Nelle settimane precedenti il Centro è stato visitato da una delegazione di parlamentari che ha ravvisato all'interno condizioni di inagibilità strutturale oltre che di violazione della dignità umana (letti, tavoli e sedie inchiodati al pavimento, un unico interruttore generale esterno, sbarre alle finestre, gabbiotti.).


L'Arci ha già promosso e partecipato al presidio davanti al CPT e ad azioni di protesta sia manifestando pacificamente davanti al CPT sia interpellando, nella sua sede di Andria, la Misericordia in quanto ente gestore. Un Ente morale che in nome della "parabola del buon samaritano" legittima un impianto giuridico e sociale crudele, alimentando in maniera colpevole il sistema del business umanitario. La mobilitazione, però, deve continuare.

L'Arci di Bari, con l'adesione di diverse associazioni laiche e cattoliche, sindacati e partiti del centro sinistra, promuove una fiaccolata per le strade di Bari il giorno giovedì 16 marzo a partire dalle ore 18.00 al fine di sensibilizzare la cittadinanza.

Auspichiamo la partecipazione di tutti e tutte per una lotta di civiltà!