Autore: Stefano Biscaccianti Data: To: Prepariamoci a invadere Roma Oggetto: [Cm-roma] Cicloasta
Poiché non se n'è ancora parlato in lista, voglio proporre uno scambio di
battute fra Cicloveg e il sottoscritto con argomento "serata all'Angelo Mai:
Poldo a Cicloveg
Piaciuto il surrealismo di ieri?
Cicloveg a Poldo
Per surrealismo ti riferisci all'asta?
In questo caso sono un pò perplessa: lì per lì ero contemporaneamente un pò
divertita ed un po' infastidita e preoccupata per il messaggio che ne
usciva. Dopo due giorni penso che ci sono state aste e serate migliori; ma,
ovviamente non si può dare sempre il meglio, e le serate (intese come feste)
sono create sopratutto da chi vi partecipa. Quindi la manifestazione del
pomeriggio ha creato uno "stato d'animo particolare" che si è protratto fino
a sera. Spero che la cena di finanziamento abbia dato i suoi frutti per la
cicloffi.
Poldo a Cicloveg
Naturalmente parlo dell'atsa.
Il surrealismo?
Sei euro per un bicchiere di vino, un primo, un secondo di buona qualità.
Bici belle da uno a dieci euro. Spettacolo demenziale ma vero, molto
improvvisato, conduttori e concorrenti freschi, spontanei, disinteressati,
pubblico vero e vivo, tante persone che danno una mano all'organizzazione:
aggratise. Tutti protagonisti, tutti spettatori. Un semplice canovaccio e il
resto è come viene. Si gioca per davvero, ci si diverte un mucchio,
s'azzarda. S'irridono il denaro, la religione, il potere, lo spettacolo, lo
spreco, le regole sclerotizzate, mentre il gioco, l'etica e la bicicletta
sono il centro della scena: vince chi offre di meno, nella chiesa
sconsacrata d'un monumento occupato, recitando a soggetto ruoli improvvisati
per aggiudicarsi e riutilizzare bici scartate da altri, in una società
affollata di regole e priva di buon senso, dimostrando a tutti che andare in
bicicletta è soprattutto una scelte di vita più semplice, più sincera, più
allegra. Più giusta.
Il massimo dei massimi è quando i conduttori (bravissimi), a un foltissimo
pubblico in buona parte ignaro si rivolgono così:
"Ed ecco a voi la prima bicicletta, un'atala blue decorata a mano,
perfettamente funzionante. Base d'asta centocinquanta euro... (pausa)
... chi offre di meno??!!"
Se non è surrealismo questo, allora Boris Vian è morto invano.
Infine i proventi vanno alla Ciemmona. Saranno contenti su Alpha Centauri?