[Forumlucca] Parigi

Delete this message

Reply to this message
Author: Alessio Ciacci
Date:  
To: forumlucca
Subject: [Forumlucca] Parigi
Barricate contro la riforma del contratto per i giovani neoassunti. Metà degli atenei francesi solidali con gli universitari della capitale
Parigi, ritorna il vento del '68. Gli studenti occupano la Sorbona

PARIGI - L'università Sorbona di Parigi è occupata da centinaia di studenti, circa 600 secondo il rettorato. E' la prima volta dal Maggio del '68, anche se le due vicende - finora - hanno poco a che spartire. Gli universitari che occupano da oggi la Sorbona protestano contro la legge, appena approvata, che comprende il discusso contratto di primo impiego Cpe. Il contratto prevede la possibilità di licenziamento senza giustificazione per i neoassunti con meno di 26 anni entro un periodo di prova di due anni. Secondo il governo francese l'aumento della flessibilità incoraggerà le aziende a nuove assunzioni mentre i sindacati e gli studenti criticano l'assoluta arbitrarietà concessa ai datori di lavoro.

Assemblee in metà degli atenei. Gli studenti sono entrati nello storico palazzo dalle finestre, bucando il cordone di Polizia che da qualche giorno circonda l'edificio. Altre centinaia di universitari, all'esterno, hanno eretto barricate. In tutto il paese le manifestazioni si moltiplicano: secondo dati dell'Unione studenti, contestati però dal ministro dell'istruzione Gilles de Robien, 45 atenei su 84 sono occupati o in sciopero, e decine di migliaia sono gli studenti coinvolti in dibattiti ed assemblee.

Il sindaco: "Niente cariche della polizia". Il sindaco di Parigi, Bertrand Delanoe, socialista, ha preso le difese degli universitari e ha chiesto alla polizia di evitare le cariche. "Sono molto preoccupato", ha detto. "Il movimento studentesco manifesta pacificamente. La scelta di metodi violenti non contribuirà a riavviare il necessario dialogo con i ragazzi del nostro Paese".


Due nuove giornate di protesta. Sindacati e studenti sono determinati e fiduciosi; capiscono che il governo è in difficoltà e che il fronte mostra qualche cedimento, per cui sono decisi a non abbassare la pressione. Il 16 ed il 18 marzo si terranno due nuove giornate di protesta. Per il primo ministro Dominique de Villepin il momento è difficile: la scelta di introdurre il contratto di primo impiego ha suscitato perplessità anche fra gli imprenditori.