Autore: albertodenicola\@libero\.it Data: To: les reseaux, lista reddito Roma, incontro tempo, neurogreen neurogreen, pre cog, rekombinant liste, rete universitaria, Rekominant liste Oggetto: [Incontrotempo] OCCUPATO ISTITUTO SUPERIORE SANITA'
NO WAR ON DRUGS
OCCUPATO ISTITUTO SUPERIORE DELLA SANITA
L'1 marzo è entrata in vigore la legge Fini, che abolisce qualsiasi distinzione tra le diverse sostanze, parifica le strutture pubbliche a quelle private e reintroduce il limite stabilito per legge tra consumo e spaccio.
Questo oltre ad essere un attacco alla società civile che nel 1993 si era espressa con un referendum per l'abolizione della "minima dose giornaliera" rappresenta un ulteriore passaggio in avanti nel progetto di carcerizzazione della popolazione italiana e fa della carcerizzazione stessa un business per i privati.
L'ultimo passaggio per l'attuazione di questa legge è la definizione delle tabelle che indicano la quantità confine per tutte le sostanze.
Il Ministro della salute Storace ha nominato a questo scopo una commissione di analfabeti scientifici che ignora i più importanti studi accademici sulle sostanze e che impone una uguaglianza tra tutte le droghe cosiddette "leggere e pesanti" basandosi su criteri unicamente ideologici e morali. Quattro membri di questa commissione sono esponenti di spicco di AN e gli altri sono stati scelti per le loro posizioni notoriamente proibizioniste.
Noi studenti e precari stupefacenti abbiamo deciso di occupare lIstituto Superiore della Sanità perchè crediamo sia assolutamente necessario il pronunciamento del mondo accademico e scientifico per il blocco di questa commissione medievale. Crediamo che il professor Zuccaro, membro della commissione e presidente del OSSFAD (Osservatorio Fumo, Alcol, Droghe) debba ritirarsi e smetterla di coprire l'incompetenza di questa commissione e il disegno repressivo del governo Fini-Berlusconi.
Per questo oggi siamo qui e sabato 11 marzo saremo alla street antiproibizionista nazionale.
E' ora di lanciare una rete di resistenze attive alla legge Fini che annuncia dichiaratamente l'inizio della War on drugs.