[RSF] 1vittoria sui 5 anni grazie a donne e pacifisti

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Autor: pilar
Data:  
Para: forumroma, mangrovia, doriana, Edvino Ugolini, FACCIAMO BRECCIA, franca rame, gruppo sedicidodici, Laboratorio per la Polis, Lavanderia, Lidia Menapace, Luigi Pirelli, Luisa, m1@micromega.net, pace, Tiziana Boari, ufficio stampa Elettra Deiana
CC: degadan
Asunto: [RSF] 1vittoria sui 5 anni grazie a donne e pacifisti
e si, proprio così, se tutte le parlamentari da noi elette fossero così accorte
, scrupolose e tenaci su quello che succede nel governo....
l'anno scorso si è creata una vittoria sul governo liberticida e guerrafondaio
per una simbiosi fra delegate al governo e movimento.Evviva a tanto Movimento
e tante Elettre e Silvane...e anche Tiziane, Daniele,Gabrielle, Lidie,Nadie...E
GLI IRRIDUCIBILI ....
Stentavo a crederci, ma davvero dopo volantinaggi, sit in,emailing,firme
anche del gatto randagio sotto casa,siamo riuscite a bloccare qualcosa di
questa
oligarchia? Eppure è successo, nel senso di "SUCCESSO"!paci, pilar (scusate
il ritardo)


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     Fri, 17 Feb 2006 06:00:14 -0800
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    Fri, 17 Feb 2006 14:00:13 GMT
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From: "daniela degan" <degadan@???>
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rossetti@???, max_paolicelli@???, ETTORE.ZERBINO@???,
francesco@???, giulia.b83@???, pisa_s@???, deiana_e@???
Bcc:
Subject: Dopo un anno: FESTEGGIAMO LA VITTORIA?
Date: Fri, 17 Feb 2006 15:00:13 +0100
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Carissimi,

     vi ricordo che un anno fa vincevamo una prima battaglia, contro il
governo, in tema di delega  per la revisione dei codici militari di pace
e
di guerra.


Elettra Deiana, con il suo emendamento, batteva 18 a 17 il Governo, in

Commissione difesa alla CAmera.

Grande prova della Campagna contro la riforma dei codici per la quale si
era
mobilitata una molteplicità di realtà sociali e società civile,
parlamentari e giornalisti, militari: il collante, i ragazzi del presidio

davanti palazzo CHIGI (articolo 11) per il ritiro delle truppe dall'Iraq.

Poi il 17 aprile, la vittoria è alla Camera dei deputati, questa volta
si
tratta di un emendamento di Silvana Pisa. La sua approvazione provocò un

blocco dei lavori, chiesto dal Presidente della Commissione Giustizia
Gaetano Pecorella "per valutare come proseguire nell'esame del testo".

ERANO COMPLETAMENTE SPIAZZATI.

IL TESTO CON IL PASSAGGIO DELL'EMENDAMENTO VENIVA INTERAMENTE SCOLVOLTO.

Poi la discussione per la approvazione della delega è apparsa e scomparsa

dall'ordine del giorno della Camera, ma colpo di scena, adesso che le
camere sono chiuse.........

SI PUo' DIRE FINALMENTE CHE NOI SEMPLICI MILITANTI ED ESPONENTI DEI
MOVIMENTI ABBIAMO VINTO, UTILIZZANDO COME METODO LA COLLABORAZIONE ED IL

COORDINAMENTO CON TUTTE LE PERSONE E LE ASSOCIAZIONI,INSOMMA TUTTI QUELLI

CHE , SE APPROVATA, NE SAREBBERO STATI COINVOLTI O MEGLIO ANCORA TRAVOLTI.

UN SALUTO DI PACE E SPERANZA. DANIELA DEGAN
Giova a questo punto che alleghi la lettera che avevamo scritto a Prodi,

tanto perché non bisogna mai dimenticare ??.. e sono tempi di elezioni.

Caro Prodi, la pace...
Caro Romano Prodi, ci siamo incontrati l?altra sera, venerdì 25 febbraio,
al
Presidio permanente per il ritiro delle truppe dall?Iraq, di fronte a
Palazzo Chigi, dove siamo da più 120 giorni, anche con il freddo e sotto
la
pioggia di questi ultimi mesi. Un punto fermo, un piccolo spazio di iridati

colori, dove noi «ostinati per la pace» ci ritroviamo tutte le sere dalle

19,30 alle 22,30.
E continueremo ad esserci, fino a quando non andremo via dall?Iraq, poiché

quella è, anche per noi, «una guerra che non avrebbe mai dovuto essere
iniziata».
Da quel fazzoletto di cemento, dai vari luoghi di incontro del movimento

della pace, così, semplicemente, desideriamo comunicarle quali sono, a
nostro avviso e in ordine di emergenza, i percorsi alternativi alla politica

di guerra e di violenza, come sancito dall?articolo 11 della nostra
Costituzione.
La cessazione immediata dei bombardamenti su Ramadi, e comunque in tutte
le
zone dove si rischia di colpire la popolazione civile e di approfondire le

divergenze tra le diverse componenti della società irachena. Il ritiro delle

truppe italiane dall?Iraq.
Bisogna promuvere o a livello ufficiale contatti e incontri pubblici con
la
società civile irachena, così come il movimento della pace ha fatto finora.

Sollecitare tutti i senatori e deputati del centrosinistra affinché non
venga approvato il disegno di legge Martino- Castelli n. 5433, sulla
revisione dei codici militari di pace e di guerra. Operare comunque per
l?abrogazione degli articoli 72, 73, 74 e 75 del codice penale militare di

guerra, attualmente in vigore in Afghanistan e Iraq, che producono una vera

e propria censura nei confronti dei giornalisti, dei militari e dei civili

presenti nei luoghi ove opera l?esercito italiano e ledono il diritto ad

essere informati dei cittadini.
Chiediamo inoltre monitoraggio e trasparenza della «ricostruzione» in Iraq,

grazie alla diffusione dei dati relativi alle forniture e gare d?appalto.

Piena applicazione della Legge 185 sul commercio delle armi ed emanazione
di
norme per regolamentare l?intermediazione di armi. Una decisa opposizione

all'aumento delle spese militari nella finanziaria e nelle successive
variazioni, l?avvio dell'impegno dello stato italiano nella costruzione di

alternative alla difesa armata [Corpi civili di pace].
Le rinnoviamo l?invito a venire al Presidio permanente di fronte a Palazzo

Chigi, per parlare con tutti noi di Artcolo 11 ? Sana e robusta
costituzione, anche al fine di concretizzare e dare il giusto seguito al

voto, finalmente espresso contro il rifinanziamento alla missione di guerra

Antica Babilonia.
A presto e auguri di buon lavoro... Noi, oltre al nostro, continuiamo a fare

gli straordinari per la democrazia e la pace.
Manuele Messineo e Daniela Degan, Art.11- Sana e Robusta Costituzione
Cari, non possiamo aggiungere niente a quel che scrivete al candidato
presidente del consiglio Romano Prodi. Anche noi di Carta stiamo facendo
un
«presidio», anzi due. Il primo, con coloro che digiunano per Giuliana,
Florence e Hussein. Il secondo, per sorvegliare cosa accade a proposito del

programma dell?Unione. Stiamo lì, con la nostra bandiera arcobaleno, a
ripetere «articolo 11».
[Pierluigi Sullo]