CONTRO
Ø Il restringimento degli spazi di democrazia, il peggioramento della condizione dei diritti umani, sociali e politici delle persone in Italia e a Lucca;
Ø i soprusi a maggior ragione quando sono istituzionali, l’arbitrio, il razzismo, la xenofobia, la guerra;
Ø la retorica della sicurezza, la concezione proibizionista dei rapporti di cittadinanza e l’idea utilitarista dei migranti;
Ø le pratiche di chi mette in discussioni i rapporti con cittadini troppo coinvolti nell’impegno sociale e politico sui temi dell’immigrazione e della marginalità;
Ø la retorica razzista e segregazionista di una parte della società che ci sta dietro;
PRESIDIO DAVANTI LA PREFETTURA DI LUCCA
Sabato 11 marzo2006 ore 17
PER
Ø aprire a Lucca come in altre parti della Toscana e dell’Italia una vertenza sociale per ridurre i tempi di attesa per le pratiche burocratiche dei cittadini immigrati,
Ø rivendicare progetti di formazione e lavoro per oltrequarantenni (italiani e stranieri),
Ø chiedere abitazioni decenti, a prezzi calmierati, per conquistare la cittadinanza di residenza e la pienezza dei diritti politici;
Ø trovare soluzioni dignitose per chi vuole e non può uscire dai campi della prima e precaria accoglienza;
la pratica di rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini immigrati che vada al di la dell’ordine pubblico;