18 marzo 2006
giornata di mobilitazione internazionale
contro la guerra e le occupazioni
LItalia che ripudia la guerra
LItalia che ripudia lo scontro di civiltà
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA
H. 14.30 CORTEO DA PIAZZA ESEDRA A PIAZZA NAVONA
Treno da Milano
partenza ore 6.30 dalla Staz.Centrale
rientro da Roma con partenza dalle ore 22
euro 30 a/r
informazioni e prenotazioni
02/541781
02/55231507
333.4665107
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Iniziative a Milano
Domenica 12 marzo 06 dalle 15.00 alle 19.00
Via Mercanti/Piazza Cordusio
Parole e musica contro la guerra
· Brani dello spettacolo su Don Milani Come maestro
· Teatro di strada con la Compagnia degli Stracci
· Musica
· Interventi sulla manifestazione del 18 marzo
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Martedì 14 marzo 06 Ore 21.00
Casa della Pace, via U. Dini 7 (MM2 Abbiategrasso)
Incontri di civiltà
· Spettacolo COME MAESTRO Lobbedienza non è più una virtù (ma la
più subdola delle tentazioni adattam. teatrale della Lettera ai Cappellani
militari e della Lettera ai giudici di Don Lorenzo Milani a cura di
Giancarlo Monticelli e Sergio Chillè
· Video sul viaggio/concerti in Palestina di Suso (cantautrice
milanese) e intervento sul post-elezioni in Palestina
· Intervento sulla manifestazione del 18 marzo
Comitato organizzatore milanese
Adesioni alla manifestazione nazionale (reti con presenza locale): Action
for peace, Arci, Coordinamento Pace - Cinisello Balsamo, Associazione
Italia-Nicaragua, Associazione per la pace, Associazione Progetto Gaia,
ATTAC Italia, Beati i costruttori di pace, Berretti Bianchi, Campagna
italiana di solidarietà con lAIC, Confederazione Cobas, Cooperativa Chico
Mendes, Cub/Rdb, Donne in nero Milano, Ebrei contro loccupazione,
Emergency, Fiom Cgil, Funzione PubblicaCGIL, Genere e Politica -
Associazione di Milano, Giovani comunisti/e, Gruppo BastaGuerra Milano,
Rivista Guerre&pace, LErnesto - Rivista Comunista, Mani Tese, Marcia
Mondiale delle donne, Nord/Sud del Mondo - Coordinamento lombardo, Opera
Nomadi - Milano, Partito della Rifondazione Comunista, Partito Umanista, Pax
Christi Italia, , Pdci - Federazione Giovanile, Pdci - Partito dei Comunisti
Italiani, Sinistra Critica, Rete Lilliput, Rete Nuovo Municipio, Rete
Salaam-Ragazzi dellOlivo - Milano, Servizio Civile Internazionale,
SinCobas, Social Press, Studenti di Sinistra, Tavolo Migranti, Todo Cambia -
Associazione Milano, Uds-Unione degli studenti, Udu - Unione degli
Universitari, Ufficio Un ponte per
Verdi - Federazione nazionale
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Comitato organizzatore del 18 marzo 2006
Giornata internazionale contro la guerra e le occupazioni
www.18marzo.unmondodiverso.it
Ufficio stampa: Andreina Albano tel. 3483419402
COMUNICATO STAMPA
18 marzo 2006
giornata di mobilitazione internazionale
contro la guerra e le occupazioni
Le iniziative nazionali a Roma
LItalia che ripudia la guerra
LItalia che ripudia lo scontro di civiltà
Il 18 marzo sarà il terzo anniversario dellinizio della guerra allIraq.
Sarà una giornata
internazionale di mobilitazione, con manifestazioni e iniziative in tutto il
mondo.
Nel nostro paese, questa giornata assume una importanza particolare.
Saremo in piena campagna elettorale: crediamo che mettere la pace al primo
posto sia cruciale.
Siamo convinti sia importante in questo periodo ribadire a chiunque
governerà il nostro paese nei
prossimi anni che una politica estera alternativa è una priorità e una
necessità, convinti come
siamo che la pace sia lunica sicurezza possibile.
Nelle ultime settimane il governo, dopo aver trascinato il paese in una
guerra di occupazione, ha
anche gettato lItalia da protagonista nella costruzione dello scontro di
civiltà. Se cè un compito a
cui oggi il nostro paese deve assolvere, nella difficile situazione
internazionale, è invece opporsi a
ogni tentativo di costruire una artificiosa frontiera armata fra "mondo
islamico e mondo
occidentale".
Ripudiare lintolleranza, qualsiasi forma di razzismo, ogni tentativo di
affermare la superiorità della
civiltà occidentale, rimettere al centro i diritti di donne e uomini,
indipendentemente da
appartenenze religiose, è indispensabile per evitare ulteriori disastri.
Per questo, saremo a Roma il 18 marzo, dopo una settimana di iniziative
diffuse in tutta Italia,
rispondendo allappello europeo di cui riportiamo il testo:
LA PACE AL PRIMO POSTO
giornata internazionale contro la guerra e le occupazioni
Tre anni fa, una coalizione guidata dal Governo USA diede avvio alla guerra
contro lIraq.
Oggi, le ragioni per mobilitarsi contro la guerra sono sempre più evidenti.
Il 18 marzo 2006 manifesteremo in tutta Europa, insieme ai movimenti
statunitensi e globali
- per limmediato e incondizionato ritiro di tutte le truppe straniere
dallIraq
contro la guerra preventiva, la sua estensione alla Siria, allIran e al
Medio Oriente;
- per una soluzione pacifica della questione kurda
- per la fine delloccupazione israeliana dei territori palestinesi e di
Gerusalemme Est,
- per lattuazione di tutte le risoluzioni internazionali, per una pace
giusta fra Israele e Palestina,
per la creazione di uno stato palestinese indipendente
- per il disarmo, la riduzione delle spese militari, leliminazione delle
basi militari straniere e delle
armi di distruzione di massa
- per politiche estere alternative, che rifiutino le logiche neoliberiste e
costruiscano relazioni eque
fra i popoli
- per il rispetto dei diritti umani, la difesa delle libertà democratiche e
civili contro la repressione, la
fine delle torture, delle detenzioni illegali, delle prigioni segrete
- per la libera circolazione dei migranti
Facciamo appello ai cittadini e alle cittadine, ai gruppi, alle
organizzazioni e ai movimenti a dare il
proprio contributo alla giornata del 18 marzo, che si svolgerà con le
seguenti caratteristiche:
ore 9,30
Soldati contro la guerra
da Usa, Gran Bretagna, Israele-Palestina, Turchia, Russia, Italia
Palazzo Valentini, via IV novembre 119
ore 14,30
CORTEO
DA PIAZZA ESEDRA A PIAZZA NAVONA
ore 18,30
Al Kamandjati, scuola di musica nei campi profughi palestinesi
DALOUNA, orchestra della solidarietà internazionale
video e concerto
Teatro Eliseo, via Nazionale 183
Chiediamo a tutti e tutte di portare con sé una bandiera della pace. Daremo
vita come sempre a
una manifestazione plurale, dove saranno rappresentate le diverse
articolazioni del movimenti
contro la guerra e per la pace, che però convergono sui contenuti espressi
nellappello promosso
dal Forum Sociale Europeo.
A coloro che in questo paese credono giusto esaltare le stragi o
lintolleranza diciamo che
consideriamo questa esaltazione incompatibile con le nostre iniziative, che
al contrario vogliono
mettere al centro il valore della pace, dei diritti, della giustizia e della
convivenza.
Il Comitato Organizzatore del 18 marzo