[autorgstudbo] iniziative antiproibizioniste

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Autore: Alvin&Tiziana
Data:  
To: lista studentesca
Oggetto: [autorgstudbo] iniziative antiproibizioniste
Inoltro dai Disobbedienti programma delle iniziative anti-pro di questi
giorni (tra cui l'assemblea a Giurisprudenza promossa dal Collettivo Ora
D'Aria). In fondo trovate i riferimenti per scendere a Roma sabato.
Alvin

STOP WAR ON DRUGS!

Dopo mesi e mesi di stallo il ddl Fini è diventato legge e lo è diventato
nel modo più infame possibile. La legge più liberticida in materia di droghe
che questo paese ricordi è stata infatti emanata all'interno del decreto
legge sulla sicurezza, varato in occasione delle olimpiadi.
Sottraendo alla discussione parlamentare un provvedimento di questa portata
e facendo carta
straccia delle prerogative che la nostra Costituzione assegna ai decreti
legge questo governo ha
dimostrato, oltre alla ormai nota anima repressiva ,la natura egli obiettivi
delle sue ultime boutade.
Dal provvedimento sulle droghe al tentativo di aprire forzatamente i cpt di
Gradisca e Bari,è evidente infatti la corsa ad accaparrarsi gli ultimi voti
di quella parte di elettorato più xenofobo e reazionario; che a farne le
spese siano i migliaia di migranti che attraversano questi territori o
milioni di consumatori e\o tossicodipendenti poco importa ai signori della
"Casa delle Libertà".
La nuova legge, repressiva ed ideologica, non distingue tra droghe leggere e
droghe pesanti, tra chi spaccia e chi consuma e delegittima il ruolo del
servizio pubblico azzerando le politiche di riduzione del danno.
Punto cardine della legge è l' affidamento dell'esecuzione penale a
strutture private attraverso la certificazione che vranno l' autorità per
garantire davanti al tribunale lo stato di tossicodipendenza del soggetto e
riceveranno contributi statali in relazione al numero
di reclusi presenti nelle proprie strutture: più tossicopendenti saranno
certificati e più finaziamenti verranno erogati.
Tale la volontà di delegare e sub-appaltare i meccanismi del controllo e
della detenzione a soggetti privati, costituisce un'ulteriore attacco all'
impianto dei diritti individuali.
Il tentativo di disvelare questo meccanismo folle è cio che abbiamo fatto
nel marzo scorso quando, tra le provocazioni della polizia e le timidezze di
alcuni esponenti politici locali e "di movimento", contestammo l'
inaugurazione del carcere vergogna di Castelfranco Emilia.
Non possiamo dare cittadinanza a questa idea folle di controllare e
carcerizzare stili di vita, comportamenti sociali diffusi, e di affrontare
problematiche come quella legata alle sostanze con un'accozzaglia di norme
ideologiche prive di un minimo fondamento medico e scientifico.
E' per questo che continueremo a denunciare pubblicamente le gigantesche
ipocrisie che sono alla base di questa legge e sabato 11 marzo saremo a Roma
ad affermare la legittimità di comportamenti che coinvolgono gran parte
della popolazione di questo paese.

Vogliamo però pensare all'11 marzo come ad un momento non isolato. Non ci
bastano le buone disponibilità dei partiti in aria di governo. Dei partiti
non ci fidiamo e non ci siamo mai fidati, preferiamo fare da noi, senza
spocchia residuale, ma con voglia di conflitto, con la potenza che ci è
propria. Non siamo il giardino dei bambini, buono per la piazza e la
consultazione.
Costruire e connettere sportelli di autodifesa legale e di assistenza medica
e informativa, canapai e luoghi di produzione indipendente, mettere in
relazione spazi di sottrazione attiva dal controllo e dall'ossessione
sicuritaria, legalizzare le droghe leggere e incentivare l'autoproduzione.
Questa è la sfida che ci attende. Farlo a partire dai luoghi e dalle figure
del conflitto sociale che ci riguardano.



8 marzo ore 17
Palazzo Malvezzi, facoltà di giurisprudenza

Legge Fini, tra ignoranza e repressione.

ne parliamo con

Paolo Cento, vice presidente comm.giustizia alla camera
Alessandro De Giorgi,criminologo università di Bologna
Raimondo Pavarin, osservatorio epidemiologico metropolitano dipendenze
patologiche
Elia De Caro, avvocato del foro di Bologna

sulla manifestazione di sabato 11 a Roma
Alessandro Masi, Tpo
Max Lorenzani, Lab 57
Collettivo "Ora d' aria", facoltà di giurisprudenza
giurinmovimento@???


9 marzo ore 12 piazza re Enzo
PRESIDIO PSICOATTIVO sound system, infopoint di autodifesa legale,
spinellata pubblica
promuovono
TPO, LIVELLO 57, CACUBO


11 marzo TUTTI A ROMA! manifestazione nazionale contro la legge Fini
meeting point da Bologna ore 10 stazione centrale