[Consumo critico - Milano Social Forum] FERMIAMO IL MASSACRO…

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Autore: Stefano Costa
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To: Consumo-critico-msf
Nuovi argomenti: R: [Consumo critico - Milano Social Forum] presentazione decreto flussi
Oggetto: [Consumo critico - Milano Social Forum] FERMIAMO IL MASSACRO DI NABLUS
Appello all'informazione libera e democratica
FERMIAMO IL MASSACRO DI
NABLUS
Le associazioni, organizzazioni e gruppi informali che in Italia
lavorano da anni sulla questione Mediorientale e operano per una
risoluzione pacifica del conflitto israelo-palestinese e per una pace
giusta, si rivolgono con un appello all'informazione libera e
democratica del nostro paese affinchè sia data un'informazione corretta
su quanto sta accadendo nei Territori Occupati in Palestina. Dal 17
febbraio è infatti in corso un'operazione militare da parte dell'IOF
(Israeli Occupation Forces) a Nablus, in modo particolare nel campo
profughi di Balata, ma anche a Tulkarem, dove sono tornate in azione le
squadre speciali che in operazione notturna hanno arrestato un 19enne,
e a Jenin dove sono state demolite nuove case e piantagioni.


I fatti
di Nablus:
Lunedì 20 febbraio le forze militari israeliane alle tre e
trenta del mattino sono entrati nel campo profughi di Balata e nella
città vecchia di Nablus. Vicino a Balata sono iniziati gli scontri tra
soldati israeliani e combattenti palestinesi. Sono poi seguite forti
esplosioni dentro il campo ed il successivo ritiro verso Hawara, dove
l'IOF ha la sua base militare. Dopo due ore sono però tornati
nuovamente con buldozer, tanks e una ventina di jeep iniziando una
nuova operazione nel campo profughi e mettendo dei blocchi di cemento
alle entrate del campo. E' iniziata poi la devastazione delle
abitazioni: rastrellamenti casa per casa, demolizioni con esplosivi per
attraversare direttamente le abitazioni. In questa occasione sono state
uccise tre persone e ferite trenta, una delle quali è deceduta più
tardi in ospedale. Ma l'occupazione militare non si ferma.

Il giorno
dopo, 21 febbraio, hanno allargato l¹operazione militare anche nella
città vecchia di Nablus. Intanto a Balata sono state occupate circa 20
case e la scuola femminile, dove hanno distrutto l¹aula computer e
dipinto sui muri immagini offensive. Hanno lasciato la città per la
notte, ma il giorno dopo sono nuovamente tornati alle sette e trenta
del mattino, il momento in cui le strade sono piene di persone,
specialmente di ragazzi che vanno a scuola. Iniziano nuovi scontri:
pietre contro pallottole. Altre 25 persone sono state ferite in
quest'occasione ed altri morti si sono aggiunti alla lista. Cinque di
questi sono volontari del pronto soccorso (uno di loro morirà più
tardi), un altro è l¹autista dell¹ambulanza che non ha potuto ricevere
aiuti per ore.

I media israeliani dicono che hanno ucciso tre
terroristi.

Intanto il Medical Relief (UPMRC) ha rilasciato un
comunicato sull'invasione di Balata, avvenuta tra il 17 e il 23
febbraio, sottolineando come l'operazione stessa dell'IOF (Israeli
Occupation Forces) sia ancora in corso. Il 23 febbraio l'IOF ha sparato
anche sulle squadre di primo soccorso e sui giornalisti presenti nel
campo profughi. Sono stati feriti gravemente tre volontari del Medical
Relief, Jerir Zakaria Qanadilu, colpito a una mano e a una gamba da due
proiettili, Ahmad Arabat, colpito al petto, Ihab Mansour, ferito alla
testa e arrestato. In questa ³operazione² sono stati feriti anche due
internazionali, un americano e un tedesco. Il Medical Relief lancia un
appello alla comunità internazionale affinché si mobiliti per fare
pressioni su Israele e chieda la cessazione dei continui attacchi
militari all'interno della città di Nablus. Il Mediacal relief ricorda
come questi atti, gli attacchi ai mezzi di pronto soccorso e al loro
personale, gli attacchi alla stampa, violino la Quarta Convenzione di
Ginevra.

Le nostre associazioni si associano all'appello rivolgendoci
non solo alla comunità internazionale ma anche ai media italiani, certi
di trovare una risposta ad un silenzio che sta mortificando i
palestinesi ancor più degli attacchi militari.


Associazione di
Amicizia Italo palestinese, Forum Palestina, associazione Quarto Mondo
Empoli, associazione Puntocritico, Comitato Piazza Carlo Giuliani
Onlus, Statunitensi contro la guerra (Firenze), FLC-CGIL Università di
Firenze, RSU Ateneo fiorentino, Laboratorio per la Democrazia,
Associazione “100 idee per la pace”, Gruppo PRC Comune di Siena,
Susanna Sinigaglia, Alice Colombi, Libera Mazzoleni, Fiamma Bianca
Bandinelli, Isabella Mancini, Marco Osmo, Danilo Zolo, Fulvio Grimaldi,
Sandra paganini, Giorgio Forti, Antonella Moscati,Sabrina Russo, Chiara
Bardelli, Carlo Schenone, Marina Maltoni, Marilla Boffito, Mariano
Mingarelli, Elisabetta Filippi, Francesco Andreini,Dario Rossi,Donato
Cioli,Pier Luigi Barberini,Luca Baranelli,Siena, Rosario Attanasio,
Operaio di Gallipoli, Luisa Acerbi,Milano, Ornella Clementi, Donne in
nero di Milano, Antonina Saba, Pisa, Cesira Taranto, Lia Barberini,
Ornella terracini, Alessandro Leoni, Aldo Manetti, Mauro Lenzi,
Leonhard Schaefer, Bassam Saleh, Alberto Mari,Simona Barberini,Simone
Carella, Romana Sturz, Maurizio De Pillis, Luisa Tremonti, Roberto
Antimi, Paola Febbraro, Roberto De Angelis, Vittorio Vitolo, Emiliano
Vitolo,Sara Borrillo, Milli Martinelli,Nicoletta Crocella, Giulio
Gerardi, Alessandro Bellucci, Fulvia Giannesi, Diego Piccioli, Anna
Favalli, Ultimo Barberini, Diego Maria Ianiro, Giuditta Brattini,
consigliere PRC comune di Verona,Matteo Lombardi - Giovani Comunisti,
Ugo Giannangeli, Stefano Franchi (segreteria PRC di Bologna),Cpa
Firenze sud e del Coordinamento Toscano Solidarietà con la Palestina,
Centro JURA GENTIUM, Comitato Fermiamo la Guerra di Firenze,
Unlatracittà/unaltromondo - Firenze, dell'Associazione Amici della
Mezza Luna Rossa Palestinese, TODO CAMBIA Milano, Social Forum Cecina,
Associazione Ghassan Kanafani-Lucca, associazione Stelle Cadenti,
Associazione Giuristi Democratici sezione di Genova, Gruppo Khalas
Napoli, Gruppo Palestina del Forum sociale di Modena, Associazione
Universitaria culturale Pangea di Napoli, Rete ECO-Ebrei contro
l'Occupazione, Donne in Nero,Action for Peace di Milano ( Amal -
Bambini per la Pace; Arci; Associazione Italia-Palestinsa; Associazione
Jalla; Cric, Donne in Nero; Guerre & Pace; Gruppo Bastaguerra Milano;
Pax Christi; Rete Radiè Resch; Sci; Salaam - Ragazzi dell'Olivo -
Milano; ) Coordinamento Lombardo Nord Sud del Mondo
(la lista delle
adesioni è in corso di aggiornamento...)

http://www.amiciziaitalo-
palestinese.org/iniz.php?item=un-appello-ai-media-democratici-per-la-
corretta-informazione-sull-occupazione-di-nablus

per adesioni inviate
una mail a:
isabellamancini@???