[Cm-roma] Strade con i binari vietate ai veicoli a biciclett…

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Szerző: Maurizio Santoni
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Címzett: Corriere dello sport, danilo procaccianti L'Unità, Fallai p. Corriere vice, Macchioni p tempo, mgiannet, De Leo Carlotta sera, cityroma, Corriere della Sera, critical mass roma, cronaca, cronacaroma, Giornale municipio XI, la7 tv, leggo, l'Unita', metro, OSSERVATORIO MOBILITA' STA, repubblica roma, romanuno tv, TG5, tglazio, trovaroma, uff info comune, ciclodiffusione, Olmo La Biciclissima P.za LOdi, Collalti Bici Via Pellegrino 80, Cicli Bortolotto Torre Maura Casilina
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Tárgy: [Cm-roma] Strade con i binari vietate ai veicoli a biciclette e scooter.VERGOGNA le biciclette che danno fanno!
VERGOGNA LE BICICLETTE CHE DANNO FANNO!

Alla cortese attenzione dell'Assessorato alla mobilità, dell'Assessorato
all'Ambiente, del Coordinamento Roma Ciclabile,

e per conoscenza alle redazioni dei principali quotidiani locali e
nazionali.

Oggetto: Strade con i binari vietate ai veicoli a biciclette e scooter.

Nei giorni scorsi il quotidiano gratutito Leggo in un articolo a firma di
Franco Pasqualetti, "Strade con i binari vietate agli scooter" pubblicato
lunedì 20 Febbraio 2006, ha dato notizia di un provvedimento del Comune di
Roma che vieterebbe il transito ai veicoli a due ruote (moto, scooter e
biciclette) nelle strade in cui siano presenti i binari del tram.

In effetti all'incrocio tra viale Trastevere e Via Induno (uno dei punti
citati dall'articolo) è presente un cartello che introduce questo divieto,
ma data la natura dubbia dello stesso (molto diverso dai comuni segnali
stradali, in quanto di plastica e fissato alla meno peggio con del fil di
ferro) sarebbe opportuno un chiarimento in merito al provvedimento.

Grazie.


In allegato la foto che testimonia la presenza del cartello e per
completezza ecco il testo dell'articolo pubblicato da Leggo:

Strade con binari vietate agli scooter. La decisione del Comune, quasi
sempre condannato a pagare per gli incidenti.

Troppe cadute. Le strade a rischio chiudono alle due ruote. Non importa se
si possiede uno scooter, una bici o una maximoto: in nome della sicurezza
centauri e ciclisti restano tagliati fuori. E' infatti già partito il
progetto che vedrà i divieti di transito nelle tratte troppo pericolose per
cicli e motocicli. Binari "morti", rotaie mal segnalate o non protette da
cordoli o corsie preferenziali, strade dissestate o ricoperte da
sampietrini: sono questi gli elementi che hanno spinto il Comune alla via
più drastica.

Ecco allora che in via Induno, nel cuore di Trastevere - proprio dove si
intersecano i binari della tramvia, il mix di pavè-buche-rotaie ha portato
l'amministrazione a istallare i cartelli di divieto di accesso a cicli e
motocicli. Lì, infatti, erano state registrate rovinose cadute rovinose
cadute (con una media altissima di 27 incidenti a settimana nel primo
semestre del 2005). Molti di questi "voli" si sono trasformati in cause
civili. Già, perché i centauri hanno scelto le vie legali nei confronti del
Campidoglio per esser risarciti. E in moltissimi casi il Comune è stato
costretto a pagare salatissimi conti per il cattivo stato della
pavimentazione. Ed è anche per questo che ora su via Induno possono
transitare (oltre ai mezzi pubblici) solo i veicoli a 4 ruote.

Ma la strada trasteverina non rimarrà un caso isolato. Nei prossimi giorni,
in centro, spunteranno come funghi i divieti di accesso per moto e motorini.
Pronte all'off limits via D. Fontana, via dei Reti, l'asse tranviario
attorno alla stazione Termini (via Giolitti, via Gioberti, via Farini), via
di Porta Portese e via Merulana (nella tratto che va dalla Colombo a via
Labicana). Occhio al cartello quindi: chi non rispetterà le regole, oltre a
rischiare uno scivolone potrebbe vedersi arrivare a casa un verbale da 70
euro.

Articolo di Franco Pasqualetti, tratto da "Leggo" di lunedì 20 Febbraio
2006.

Condividiamo Totalmente la denuncia di Ciclisti che Ci perviene e
sottolineamo che questa politica di tutela è infantile e rivela l'incapacità
di questa Amministrazione a gestire le situazioni.

Roma, 24 febbraio 2006

Maurizio Santoni
                                                    Portavoce del 
Coordinamento Roma Ciclabile