Autore: marku Data: To: movimento CC: cerchio Oggetto: [Cerchio] per povere genti povero uranio!
messo prioritariamente in evidenza che chi di guerra vive di guerra
potrebbe anche morire
come nei balcani del postcomunista velista assassino di sinistra
baffetto radioattivo anche nell'iraq bambini donne e uomini muoiono o
di guerra oppure per consolazione poi lentamente avvelenati di scorie,
la preoccupazione dei mass media è invece per le nostre eroiche truppen
in missione rigidamente, per editto del pontefice laico, di pace
oltrechè meritoria poichè stuoli di fanciulli e giovinette gettan fiori
al passaggio dell'ardito.
Roma, 24 febbraio 2006
Sarebbero almeno 15 i soldati che hanno fatto ritorno dall'Iraq
gravemente ammalati a causa dell'uranio impoverito. La notizia è
pubblicata oggi dal quotidiano il Manifesto che cita dati
dell'Osservatorio Militare.
Sale così ad oltre 300 i militari ammalati dal 1998, 44 sono morti.
Intanto si attendono per martedì prossimo le conclusioni della
Commissione d'inchiesta parlamentare istituita per far luce sui
possibili legami tra le malattie riscontrate nei soldati e l'uso di
munizioni all'uranio impoverito.
Il quotidiano riferisce di un video girato da una troupe giapponese,
ancora inedito in Italia, che testimonia, tra l'altro, l'alto livello
di radiazioni a Nassiriya e la presenza di un bossolo di proiettile
all'uranio impoverito. Quanto ai militari italiani malati, degli ultimi
15 denunciati dall'Osservatorio Militare, tre avrebbero compiuto
missioni in Afghanistan, uno in Iraq. Tutti gli altri hanno avuto
esperienze nei Balcani.