Re: accavallamento di date che si fa? Re: (L) Fw: [Festivala…

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Autor: chk
Data:  
A: autoprod - muzak - no-copyright - etc.
Assumpte: Re: accavallamento di date che si fa? Re: (L) Fw: [Festivalautoproduzioni] 2-3-4 giugno Settival 2006,si parte! ; ) report riunione etc etc

> sia per composizione sociale e mentalita', sia per anagrafe, sia per
> argomenti trattati le due feste sono quindi non uguali bensi'
> complementari.
>


appoggio.
dunque, come cantano i Coldcut nell'ultimo disco, everything is under
control...

al settival sono mancato alla scorsa edizione, e speravo di rifarmi questa
volta, ma la vedo complicata..!
come vi avevo già introdotto (e come vi ha ribadito 'uno') il DiyFest è una
parte della festa annuale di Radio Blackout.
E' nato dalla mia testa (e del mio commare mastello /mastellorecortz.org)
come un'entità autonoma: vale a dire, è una cosa che da tempo ci frullava
per la testa e che avremmo voluto fare, anche indipendentemente dalla radio
(della quale siamo parte da oltre cinque anni). Il fatto che si sia legato
alla radio, è naturale evoluzione per le modalità con cui RadioBlackout
esiste/vive/sopravvive, nonchè per 'obblighi' materiali.. vale a dire: se lo
facciamo in 2 non ce la famo.. :)

L'intenzione primaria del DiyFest è la MUSICA, che è quello di cui possiamo
buttarci a capofitto a parlare, discutere, criticare, modificare.. è quello
da cui moltissimi della 'scena' (termine che odio) arrivano, quello con cui
viviamo e che trasciniamo tutti i giorni. Veniamo prevalentemente dal punk,
dall'hc. Ma è un po' falsante vederla come unica modalità, come unica
esperienza, se appiccicata l'etichetta punk al concetto di musica. Insomma,
il binomio punk-musica non è la classica recensione da giornale, è anche
qui, questione d'attitudine..
Il richiamo naturale al Diy, è perchè quella è la nostra attitudine, il
nostro modo, quello da cui veniamo e in cui fermamente crediamo.
(e non approfondisco via mail il discorso per non fare sbubboni.. se volete
ne parliamo a lungo di quel che penso/pensiamo al riguardo, sia del punk,
sia del diy, sia dell'attitudine..! :)

Sicuramente, nelle intenzioni c'è quella di allargare le tematiche del
DiyFest Torinese... ma con una serie di riflessioni e appunti.
Attualmente, non trovo assolutamente utile l'accozzaglia.
Mi spiego: non credo che mixare qualunque tipo di tematica e modalità che
possa in qualche modo rientrare sotto l'egida del DIY possa servire, o
apportare seri cambiamenti al panorama del diy italiano in ambito di
musica.
Ripeto, il DiyFest nasce con forte predominanza musicale. Mi piacerebbe che
ci fossero interi settori della festa dedicati all'opensource, dedicati alla
critica dei consumi e delle produzioni in genere, al diy artistico a 360°
come antagonismo al commercio culturale, mi piacerebbe che l'eventuale
esperienza di Crack! e di quella di fumetti che stiamo cercando di costruire
(e siamo non poco arenati per svariate cause!) confluisse in un Mega-evento
Diy... ma non è il fine del DiyFEst di torino!
L'intenzione primaria del diyfest, perlomeno secondo anche quello con cui
avevamo ideato, costruito e provato a realizzare il tutto, era di un
festival PRATICO. Vale a dire, troviamo il modo di uscire dal pantano del
Diy italiano, troviamo il modo assieme di bloccare il circuito che
violentemente inchioda la musica diy al livello di 'tanto sò ancora dei
giochetti..'.. sotto questo punto di vista, il festival è stato un
fallimento. Non si è riusciti a coordinare ed accentrare il tutto su questo
punto.. certo, si sono stretti contatti, si sono conosciute persone, ma non
si è coagulato nulla, si è rimasti nel solito cliquè di ogni festival, con
tutti interessati prevalentemente della loro sediolina, del proprio stand,
del proprio 'prodotto' (passatemi il termine)..
Errori in parte nostri, in parte dei partecipanti, a cui cercherò/cercheremo
di ovviare quest'edizione.


Terminando il pippozzo per meglio spiegare il tutto..
sono ben accetti contributi, collaborazioni, ma non credo che ci si pesti i
piedi a vicenda più di tanto.. anzi..
sarebbe interessante creare una rete, creare un'unione tra i due eventi e
cercare di coordinarci in qualche modo.. non sarebbe male una delegazione
settival-a-torino e viceversa, avere un filo diretto costante con diretti
interessati di entrambi gli ambiti interlacciati negli eventi, sapendo che
da una parte ci sono tematiche definite su un determinato ambito (torino),
dall'altra la tematica è più ampia e meno focalizzata sul lato musicale
(settival)..

scappo.. se mi viene in mente altro, comunicherò...!!

ciriciao!

<chacka>
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