ALERR A BRUXELLES PER PRESENTARE I RISULTATI DELLA RACCOLTA DEGLI OLII USATI NELLE ABITAZIONI
Il Presidente di ALERR Claudio Orsi sarà martedì prossimo a Bruxelles per presentare alla Commissione Europea i risultati di un anno di raccolta degli olii di frittura usati nelle abitazioni dei Comuni di Lucca e Capannori.
L'iniziativa rientra nel progetto "BIODIESEL INNOVATIVO E LOCALE" finanziato dall'Unione Europea che vede ALERR in partenariato con aziende e enti di Spagna, Francia e Austria.
Il progetto è uno degli strumenti che la Commissione Europea ha allestito per riuscire ad ottenere che nel 2010 almeno il 5,75% dei combustibili liquidi venduti nei paesi UE sia costituito da combustibili di origine vegetale. Si tratta in sostanza di impedire che gli scarti di olio da frittura usato nelle abitazioni finisca negli scarichi degli acquai, ma venga recuperato e avviato alla filiera del riciclo per la produzione di biodiesel.
Il progetto ha inteso dimostrare che il biodiesel ottenuto con il recupero degli olii di frittura può essere prodotto ovunque e con costi vantaggiosi ed è ideale per ottenere un trasporto locale di persone e merci a basse emissioni, con benefici per la qualità dell'aria.
ALERR a livello locale ha lavorato con ASCIT e SISTEMA AMBIENTE sia con la raccolta porta a porta, sia con bidoni collocati presso le scuole, sia utilizzando i conferimenti presso le stazioni ecologiche.
La raccolta porta a porta è stata fatta da ASCIT a Guamo, coinvolgendo 250 abitazioni e 650 cittadini. Ad ogni famiglia è stato consegnato un flacone da riempire con l'olio usato. Una volta alla settimana è stato ritirato il flacone pieno per essere sostituito con uno nuovo. I risultati della raccolta hanno evidenziato come mediamente una famiglia rifiuti circa 3 litri di olio usato all'anno.
Le scuole utilizzate come Centro di Raccolta degli olii sono state 10 nel Comune di Capannori e 16 nel Comune di Lucca. Le scuole hanno funzionato come luogo di deposito degli olii alimentari portati da casa dagli alunni e dal personale delle scuole. Una cisterna da alcune centinaia di litri collocata nel cortile di ogni scuola è stata svuotata periodicamente dall'azienda di igiene ambientale che ha provveduto a consegnare l'olio a un utilizzatore finale.
Nelle scuole del Comune di Lucca sono stati coinvolti 1.105 alunni che nell'intero arco dell'anno scolastico 2004-2005 hanno permesso di recuperare 8.972 litri di olio usato. Il complesso delle scuole di Capannori ha prodotto una quantità di olio usato pari a 1.170 litri.
I conferimenti di olio usato sono stati fatti anche nelle stazioni ecologiche di Sistema Ambiente di Nave, Monte S.Quirico, S.Marco e nei Centri ASCIT di Lammari e Salanetti.
Sistema Ambiente ha così raccolto 3.900 litri di olio usato, mentre ASCIT ha raccolto 2.273 litri.
"I risultati di questo progetto" dichiara Claudio Orsi, Presidente ALERR "sono molto incoraggianti. I ragazzi delle scuole e le loro famiglie hanno risposto con un buon livello di consapevolezza e partecipazione. Le quantità raccolte sono significative, ma anche la qualità degli olii è buona. Da questo tipo di rifiuto si può ottenere un carburante per motori diesel non inquinante, ma non scaricandolo nei lavandini c'è anche il vantaggio di ridurre l'inquinamento delle acque di scarico. Bisogna sapere che per depurare le acque contaminate da un litro di olio occorrono almeno 3 chilowattora di energia elettrica. Il recupero degli olii fatto da ASCIT e SISTEMA AMBIENTE ha consentito così di risparmiare oltre 500 mila chilowattora di energia elettrica.
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