Vi narro di un piccolo episodio che la dice lunga su come questa città sia
governata senza alcun progetto.
In piazza Banchi si stanno prolungando i lavori di sistemazione del rio Sant?Anna
senza che venga data una corretta informazione alla cittadinanza.
Dopo la pausa per lo shopping natalizio sono ricominciati i lavori di scavo
e subito si sono di nuovo bloccati.
Perché ?
Molto semplice.
È stato trovato quello che si sapeva si doveva trovare.
Sono i resti del taglio della piazza che vennero effettuati a più riprese
a partire dal 1506.
Il Palazzo Di Negro (per intendersi quello della Banca CARIGE) era ben diverso
da come lo vediamo oggi. Era avanzato verso la piazza che era di conseguenza
molto più piccola.
La via Ponte Reale non esisteva.
Si chiamava via Ponte della Mercanzia e non era che un caruggio di due metri
di larghezza.
I palazzi che si affacciavano su questa viuzza vennero letteralmente segati
e le facciate smontate e arretrate di parecchi metri.
Così avvenne nella piazza che vide l?edificazione della Loggia dei Mercanti
fra il 1590 e 1a fine del secolo.
Queste sono cose perfettamente conosciute e documentate storicamente, con
tanto di rilievi, stampe dell?epoca, progetti, descrizioni ben dettagliate
e motivazioni altrettanto congrue.
Durante gli scavi è stata trovata una base di conci di pietra comune con
un mozzicone di colonna romana, di riuso, che facevano parte della loggia
del palazzo Di Negro. Resti poveri e poco significativi. Importanti nella
storia del singolo palazzo ma per nulla imprescindibili nella storia della
piazza e della città.
Il progetto per la tutela di questi resti ha del ridicolo.
Si vorrebbe modificare il progetto di defluimento delle acque del rio Sant?Anna,
che tanti danni provocano ad ogni pioggia torrenziale, per mettere in vista
questi resti. Un buco coperto da una lastra di plexiglas per rendere visibile
i sassi, poggiata sulla soletta del rio. Una scelta che dire demenziale è
un complimento che concedo di buon grado.
I lavori saranno rallentati e di conseguenza i costi saranno maggiorati.
La soletta produrrà condensa e sporcizia, quindi il vetro protettivo sarà
ben presto sporcato dall?interno e renderà invisibile i resti ritrovati.
In poche parole: il lavoro si rivelerà inutile e di nuovo soggetto a nuovi
interventi a breve scadenza.
La soluzione ideale sarebbe quella di segare i ritrovamenti e di rimontarli
altrove. Ma questa ipotesi non è stata nemmeno presa in considerazione.
Viviamo in una città veramente strana.
Durante gli scavi in piazza della Vittoria sono stati trovati reperti molto
più importanti. Tanto per intenderci lì sotto ci sono dei ponti medievali
perfettamente conservati, si trovano le costruzioni della cinta muraria del
1626. Sono stati di nuovo occultati per dare spazio a un posteggio.
A Dinegro ci sono vani con colonne romane con tanto di capitelli che sono
stati subito interrati. In questo caso si trattava della Metro a volere il
suo spazio.
In piazza delle Erbe si è trovato di tutto ma la speculazione ha preferito
occultare per poter edificare posteggi, solette e finte torrette.
Tutti questi scavi archeologici hanno prodotto delle decisioni ben differenti
e opportunamente pilotate per rendere al meglio. Dove era più conveniente
si è coperto il tutto per poter speculare tranquillamente. In piazza Banchi
il ragionamento non regge. Lì non si può costruire un posteggio, per cui
risulta economicamente più opportuno trovare una soluzione più efficace per
poter speculare.
Lì si trova la Loggia che, nei progetti mai sopiti dell?assessore Gabrielli
e della Porto Antico Spa, è un bel bocconcino prelibato. Una Loggia cinquecentesca
trasformata in dependance dell?Acquario, con tanti bei palazzi storici attorno
e qualche scavo archeologico a corollario, è manna piovuta dal cielo. Chi
se ne frega del rio che allaga la zona. Chi se ne frega se i lavori progettati
saranno inutili e dannosi. Anzi meglio se si sbaglia. Vorrà dire che si potrà
speculare ancora in futuro.
Mi auguro vivamente che le varie sovrintendenze non siano d?accordo con la
soluzione prospettata.
Che ci si un moto di ribellione etica a questa ennesima puttanata che la
città dovrà subire.
Per buon peso vi comunico altre due porcherie che questa giunta ha varato
alla faccia della sua finta vocazione democratica e di sinistra.
Il palazzo della Meridiana è stato venduto a Viziano, ex patron di Genova
2004. Il palazzo diventerà residenza per ricconi che avranno anche un bel
posteggio sotterraneo.
In piazza della Maddalena proseguono gli scavi per il posteggio privato di
Area Banca nel palazzo dei Cattaneo Adorno.
Resto a disposizione di chiunque fosse interessato a queste tematiche. Posseggo
fotografie storiche e dell?oggi di tutti questi siti, comprese mappe e rilievi
di scavi archeologici.