Re: R: [Cm-roma] Follia umana

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Autore: Marco Pierfranceschi
Data:  
To: 24 febbraio sfilata di carri a pedali!
Oggetto: Re: R: [Cm-roma] Follia umana
Il giorno 14/feb/06, alle ore 11:35, malatesta@??? ha scritto:
> A mio parere non è cretino. E' importante sapere se riteniamo la vita
> di un uomo superiore a quella di un altro qualsiasi essere animato
> sulla terra,


Ciao Juan
Come ha scritto Paolo, il problema è malposto, e come ha affermato
una delle mie scrittrici preferite, Ursula Le Guin, è del tutto
inutile, se non dannoso, ottenere "risposte giuste" a "domande
sbagliate".

E mi torna in mente un episodio di pochi anni fa, accaduto al mio
paesello nelle Marche. Un ragazzo romano sulla trentina arrivò dalla
città con la sua moto di grossa cilindrata nuova fiammante, ed un
diciottenne del posto, affascinato, gli chiese di portarlo a
provarla. A meno di un chilometro dalla partenza, dopo un lungo
rettilineo percorso a non so quale folle velocità, sono usciti di
strada: il guidatore non si è fatto nulla, il ragazzo diciottenne è
morto sbattendo contro un albero dei tanti che costeggiavano la
strada. Mi hanno raccontato che il nonno del ragazzo, straziato dal
dolore, abbia preso una motosega e reciso l'albero, il moncone del
tronco sta ancora lì.

Devo dire che al di là della comprensione per il dolore è stato un
gesto che mi ha offeso per la sua stupidità: che colpa aveva
l'albero? Lui era cresciuto lì, dov'era germogliato il suo seme.
Aveva piantato le sue radici in terra e spinto i suoi rami verso
l'alto, era fiorito in primavera ed aveva perso le foglie in autunno,
finché un brutto giorno, due imbecilli in sella ad una moto avevano
deciso di scommettere la propria vita, perdendo, e gli erano andati
addosso.

Ma la domanda è: di chi è la responsabilità della morte del ragazzo?
Dell'albero? Se tagliamo tutti gli alberi del mondo potremo impedire
agli idioti di ammazzarsi correndo più di quanto sia ragionevole in
sella ad una moto? O forse si sfracellerebbero comunque addosso ai
muri? Allora buttiamo giù anche tutti i muri? Riempiamo le scarpate?
prosciughiamo laghi e fiumi? Rendiamo il pianeta liscio come una
palla da biliardo?

Oppure cerchiamo di formulare una domanda corretta in modo da avere
una risposta utilizzabile.
- Cosa l'ha ucciso?
L'impatto mortale.
- Cosa ha prodotto l'impatto mortale?
La velocità eccessiva.
- Cosa ha prodotto la velocità eccessiva?
Due cose: la potenza della moto e la criminale incoscienza del
guidatore.

Allora invece di tagliare gli alberi distruggiamo piuttosto le
motociclette e le auto "sportive", combattiamo questo culto
occidentale e modernista del rischio e della velocità.
Sono i motori che uccidono, non gli alberi.

Ciao

--
Marco Pierfranceschi
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"Il (nostro) scopo è reinventare la vita
in un'era che ce ne sta privando in forme mai viste."
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