[Cm-roma] Angelo Mai sul Corriere della Sera

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Auteur: Oltre
Date:  
À: Critical Mass Roma
Sujet: [Cm-roma] Angelo Mai sul Corriere della Sera
Due anni di attesa per la nuova sede, il Viscontino protesta in Campidoglio.
I locali promessi dell'ex convitto «Angelo Mai» sono occupati da 25 famiglie
di senza casa. Manifestazione a fine mese decisa ieri dal consiglio d'istituto:
«Torni la legalità».

Una grande manifestazione in Campidoglio, a fine mese, per chiedere «il
ripristino della legalità». Così ha deciso ieri il consiglio d'istituto del
«Viscontino», la scuola media ed elementare (1100 alunni) del Centro
storico, da lungo tempo - ormai - in vana attesa di trasferirsi nei locali
dell'ex convitto «Angelo Mai», nel cuore del rione Monti, di proprietà
comunale. «Sono passati quasi due anni - ricorda la preside, la
professoressa Rosa Amoriggi - dal giorno in cui il sindaco Veltroni consegnò
simbolicamente le chiavi dell'Angelo Mai a due nostri ragazzi. Eppure niente
è cambiato, anzi...». Gli alunni del «Viscontino» continuano a tribolare sui
banchi della vecchia sede di via IV novembre 95, dove la situazione si fa
sempre più difficile, tra precarie condizioni di sicurezza e rischiose
infiltrazioni d'acqua dal tetto. «Giusto una settimana fa - aggiunge
Alessandro Anniballi, da 23 anni professore di musica al Viscontino - il
sindaco Veltroni e l'assessore al Patrimonio, Claudio Minelli, ci hanno
riconfermato per lettera l'impegno del Campidoglio ad effettuare il
trasferimento. Ma l'Angelo Mai rimane occupato...». Proprio così. Il 17
novembre 2004, infatti, pochi mesi dopo che il sindaco Veltroni consegnò
simbolicamente le chiavi della scuola a Edoardo e Teodora, due alunni del
Viscontino, 25 famiglie di senza casa, italiani e stranieri, presero
possesso dei locali. «Ma ora - eccepisce la preside Amoriggi - il Comune ha
trovato per loro una degna sistemazione. Perchè dunque non se ne vanno?» Gli
occupanti, nel frattempo, hanno messo su uno spazio sociale autogestito che
offre al pubblico cucina a prezzi popolari, lezioni di tango, laboratorio
teatrale. «Già, un posto dove si balla il tango e si mangia pasta e
fagioli... - protesta la preside - Io non ce l'ho con loro, ma proprio il
sindaco Veltroni più volte disse che la nostra doveva essere una
scuola-pilota, integrata col territorio, aperta ai residenti. E l'assessore
alla Scuola, Maria Coscia, parlò dell'Angelo Mai come della "casa pubblica
dei monticiani". Invece, noi siamo ancora fuori...». La prossima settimana,
nuovo consiglio d'istituto: aperto anche alle associazioni del rione (Rete
Sociale Monti), alla Terza Università e alle istituzioni. Nella speranza che
si sblocchi qualcosa.

Articolo di Fa. C. tratto dalla Cronaca di Roma del "Corriere della Sera" di
martedì 14 Febbraio 2005.

http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=CRONACA_DI_ROMA&doc=CRO

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