COMUNICATO STAMPA
L'evenienza di elezioni amministrative anticipate a Lecce in primavera, in seguito alle dimissioni del sindaco, pone a partiti e associazioni che guardano a un'alternativa di buongoverno una verifica urgente di programmi, contenuti, procedure democratiche.
Le proposte già in campo affinchè il centrosinistra cittadino scelga il candidato sindaco attraverso il pronunciamento delle primarie significano che il sistema della democrazia partecipativa va affermandosi anche in città. Dovranno essere vere primarie, con le proposte programmatiche dei candidati e di tutta la coalizione, candidature che possono essere avanzate dai partiti ma vanno espresse anche dalla società civile.
Se tutta la situazione politica cittadina viene così accellerata comunque da una vera crisi di tutto il centrodestra, è bene che la galassia associativa e i partiti dell'Unione inizino immediatamente un confronto sui contenuti dell'alternativa agli anni del centrodestra al governo della città che hanno significato: deficit di democrazia, populismo, spreco di risorse pubbliche, chiusure di spazi pubblici, irrisione dei beni comuni, manomissioni discutibili dell'arredo urbano, tasse e balzelli, sfregi come quello del viale dell'università, caos della viabilità, tagli al sostegno sociale.
Le elezioni primarie del centrosinistra devono rappresentare una mediazione opportuna tra democrazia delegata e democrazia diretta, e la cittadinanza attiva deve esprimersi pienamente affermando una diversa idea di città.
Lecce Città plurale
Lecce, 11 febbraio 2006
