Autore: Equivita Data: To: Equivita Oggetto: [RSF] WTO e OGM
COMUNICATO STAMPA 10/02/06
NO ALLE DECISIONI DEL WTO, NO AI BREVETTI SUL VIVENTE
Il Comitato Scientifico EQUIVITA (già Comitato Scientifico
Antivivisezionista) deplora la decisione presa dalla ³corte² interna del WTO
riguardo all¹azione promossa da Stati Uniti, Canada e Argentina nei
confronti dell¹UE per avere ostacolato la ³libera diffusione² degli Ogm: una
decisione che dà ragione agli Stati Uniti, Canada e Argentina.
Questa decisione dimostra ancora una volta se mai fosse stato necessario
che tale corte non può essere considerata la fonte del diritto
internazionale. L¹avere anteposto delle regole commerciali (comunque imposte
soltanto da alcuni e subite da altri) alla tutela dei diritti più
fondamentali, come la tutela della salute e la tutela della libera scelta
alimentare, l¹avere oscurato il trattato di Cartagena sulla biosicurezza in
base al quale gli Stati possono opporsi agli Ogm, è la dimostrazione di ciò.
In tutto il mondo e in tutti i continenti la protesta contro gli Ogm è in
grande crescita (in UE sono 174 le zone dichiaratesi Ogm free, oltre a circa
millecinquecento comuni e zone minori, nonché oltre il 70% della
popolazione), anche dove con la forza del potere economico essi sono stati
imposti su una parte del territorio.
L¹UE non deve e non può accettare di essere sconfitta in questa sotterranea
guerra economica, che si potrebbe meglio definire di colonizzazione, che
mette vasti territori agricoli e l¹intero mercato dell¹alimentazione nelle
mani di un pugno di multinazionali biotech. Queste ultime, valendosi del
binomio ³modifica genetica-brevetto² hanno privatizzato il più prezioso
³bene comune², quello costituito dalle risorse genetiche, e hanno trovato
modo di lucrare ingenti profitti con le royalties derivanti dai brevetti.
Mettendo in ginocchio le economie di molti paesi poveri.