[Badgirlz-list] la terza via dei cessi

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Autore: fazio
Data:  
To: wia
CC: badgirlz-list
Oggetto: [Badgirlz-list] la terza via dei cessi

Ciao, invio a tutte/i una feature che ho tradotto da Indymedia Brasile
su una legge sui bagni per Trans/Travestit*. L'articoletto m'ha fatto
molto riflettere sulla questione differenza/integrazione anche perche'
proprio poco tempo fa avevo visto su un sito underground europeo (che
appena ho tempo cerchero' per completare meglio questa informazione)
adesivi da attaccare nei bagni dei locali per rivendicare la
transmigrazione dei generi agli sterili pupazzetti che indicano i "Lui"
e "Lei" nei bar, cinema, etc... Quale e' il percorso: differenza o
integrazione?

Cmq, solo in Brasile poteva succedere una cosa del genere! :)

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Transessuali e travestiti dicono NO alla segregazione nei bagni!

Nel giorno 13 dicembre del 2005 la Camera Municipale di Nova Iguaçu
(RJ) in Brasile ha approvato un progetto di legge che obbliga case di
shows, shopping center, cinema, ristoranti, clubs e locali simili a
creare un terzo bagno, destinato esclusivamente a transessuali e
travestiti. Giorni dopo la direzione della Escola de Samba Viradouro
annuncio' che avrebbe creato "bagno gay" nel suo edificio.

A Nova Iguaçú il Progetto di Legge fu appoggiato da una certa
associazione "Triângulo Rosa". Lunghe interviste furono concesse per i
media nazionali e internazionali, nelle quali il presidente
dell'Associazione, Eugênio Ibiapino, dichiaro' che il progetto e' una
vittoria delle "entita' gay". Pertanto, questo "dialogo aperto"
dell'Associazione Triângulo Rosa non e' avvenuto con i/le piu'
interessati/e nella questione: i gruppi trans e le persone trans
medesime. Nel caso della Escola de Samba, i bagni differenziati furono
proposti dal presidente della Viradouro dopo che sua figlia di 6 anni
vide una travestita cambiarsi i vestiti nello spogliatoio femminile. I
grandi media applaudirono il fatto considerando le travestite offensive
per i/le bambini/e.

Come risposta gia' e' stato divulgato un manifesto firmato da gruppi,
organizzazioni e individui vari che considerano la creazione dei bagni
differenziati per le persone trans come un'attitudine segregazionista e
transfobica. Il documento dice che le persone trans devono essere
riconosciute per la loro identita' di genere, che non mirano a bagni
differenziati, ma che possano utilizzare i bagni gia' esistenti,
secondo le proprie identita' di genere, senza essere discriminate/i.

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manifesto (in portoghese):
http://www.midiaindependente.org/pt/blue/2006/01/343597.shtml

altro articolo sul fatto (in portoghese):
http://mixbrasil.uol.com.br/id/trans/banheiro/banheiro.shtm

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