Era una sera d'inverno del 1971.Passavo per piazza navona con bimbo in fasce,(
il mio pediatra era lì vicino) e vedo tanta polizia e un piccolo gruppo
di donne davanti all'allora bar domiziano, mi chiamano delle amiche del mld
e di sociologia di Trento e mi presentano una donna americana , la riconosco
,è l'autrice dell'eunuca femmina, un classico del femminismo.Comincia a parlare,
però non tutti riescono a sentirla. Allora la facciamo salire su di un tavolino
(il bar era chiuso)ma poche capiscono l'inglese. Comincio a tradurre e allora
per sentire meglio fanno salire anche a me su di un tavolino a fianco di
Betty, e così con manuelito in braccio,faccio da interprete al primo discorso
pubblico in italia di una fra le menti più acute del femminismo storico davanti
ad una platea composta da una ventina di femministe e una ottantina di poliziotti.E
pensate,in questo esiguo drappello di donne c'era lara folletti , che adesso
grida in televisione viva berlusconi.
Ciao, Betty, hai vissuto a lungo e bene, and thank you, pacissimi,pilar